Una tradizione quasi millenaria, che conduce la popolazione del paese rivierasco, con tanti bambini in testa alla processione, per la Festa della Assunzione al cielo di Maria, al Santuario di Soviore, sulle alture di Monterosso al Mare.

Il 14 e 15 agosto sono giorni particolari per i circa 1200 residenti. Già dai primi di agosto, alle 10 del mattino le campane della Chiesa Parrocchiale chiamano a raccolta i bambini che, accompagnati dai genitori o dai nonni, per una buona mezz'ora, con l'aiuto di volontari, imparano o ripassano i canti che il giorno della Processione si devono fare quando si giunge al piazzale di Soviore.
Fino a non molti anni fa al Santuario si saliva a piedi, vecchi, bambini e accompagnatori; poi sono cambiati i tempi, si è cominciato ad usare le corriere che venivano apposta dalla Spezia.
Oggi al Santuario arrivano tantissime persone, tanti bambini vestiti dal tradizionale abitino del pellegrino, e anche tante bancarelle cariche di giochi e dolci, bancarelle che aspettano rigorosamente la fine della processione e della messa, per poi essere prese d'assalto dal nugolo di bimbi un po' stanchi e un po' accaldati.

Il santuario di Soviore fa parte della Diocesi della Spezia, Sarzana e Brugnato, di cui la Madonna di Soviore dal 1974 è Patrona.
Dati non troppo certi sulla costruzione dell'edificio del Santuario datano la sua edificazione attorno al 1244, quando l'effige della Madonna con il bambino è stata ritrovata da un Parroco che durante una battuta di caccia notò delle colombe bianche volteggiare più volte su di un cespuglio.
Tornato sul posto il giorno seguente con alcuni operai, sotto un cumulo di roccia e terra, venne fuori l'effige, nascosta lì a seguito delle numerose incursioni dei Longobardi dei Rotari che in quel periodo mettevano a fuoco e fiamme la provincia razziando il territorio.

Due giorni di piena festa religiosa che attirano da fuori anche numerose persone che amano tornare a Soviore, e che sono devote alla Madonna visti anche i tanti ex voto presenti nelle sale adiacenti.
Un motivo in più oggi per fare festa è rappresentato pure, e lo ha anche evidenziato don Antonio, dal rifacimento di parte del muro perimetrale del piazzale, crollato rovinosamente nel 2012, che è stato concluso qualche giorno fa, e per il quale le Confraternite del territorio si sono adoperate per raccogliere fondi e parte della manodopera, che in circa 3 mesi lo ha nuovamente ricostruito a norma.

"Sarebbe difficile mettere i nomi di tutti quelli che si sono spesi, dai tecnici ai volontari - racconta Renzino Valente Priore della Confraternita dell'oratorio dei bianchi di Santa Croce - abbiamo raccolto circa 8 mila euro che poi la Provvidenza ha trasformato in mezzi meccanici, in forti braccia e ferro per l'armatura, ed oggi nuovamente la parte del piazzale interdetta perchè pericolosa ha potuto accogliere quei bambini festanti che hanno accompagnato la Processione".

La festa proseguirà martedi 15 agosto con le Sante Messe e nel piazzale con bancarelle e musica.

(Testo: Nicola Busco)