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Oncologia: medicina ufficiale e alternativa a confronto In evidenza

Il dibattito mercoledì 26 aprile, dalle 16.30, nel salone multimediale di TeleLiguriaSud.

I dati sono impietosi: oltre cinquecento spezzini in questo momento si sottopongono a cicli di chemioterapia e sono più di tremila quelli che effettuano periodici controlli dopo essere stati colpiti dal cancro. E’ partendo da questa realtà locale che la Onlus Crescere il Domani, presieduta dall’ammiraglio Giuseppe Celeste, organizza assieme all’Ordine dei Medici una conferenza dal titolo diventato di stretta attualità dopo le recenti polemiche originate dall’ultima puntata della trasmissione televisiva Report. Nella sala multimediale di Teleliguria Sud mercoledì alle 16.30 si parlerà infatti di “Oncologia, medicina ufficiale e alternativa a confronto”.

Obiettivo dell’incontro spiega l’ammiraglio Celeste, "è quello di informare i cittadini sullo stato dell’arte nello studio e applicazione delle moderne possibilità di cura in oncologia".

La conferenza, studiata e preparata mesi orsono, è diventata di strettissima attualità dopo il dibattito apertosi a seguito della trasmissione Report, con schieramenti contrapposti pro o contro i vaccini.

Un analogo fronte esiste anche nel settore oncologico? Il dottor Franco Vaira, referente medico di Crescere il Domani, spiega: "Quando, insieme agli amici dell’associazione, ho ideato questa conferenza, non pensavo scatenasse un dibattito così acceso. In questi giorni ho ricevuto moltissimi commenti sull’iniziativa. Alcuni garbatamente contrari alle cure tradizionali oncologiche; altri assolutamente “talebani”, ideologici, talvolta deliranti, a favore o contro. Forse un esperto di marketing commenterebbe: risultato raggiunto! Al contrario tutto ciò ha rafforzato in me la convinzione della necessità di affrontare questo argomento, senza anatemi e preconcetti. Del resto, se oltre il 10% (stima ufficiale) degli italiani rifiuta le cure oncologiche e si affida ad altro, occorre che qualcuno si ponga il problema. Noi abbiamo avuto il coraggio di affrontare un tema così delicato, consapevoli del rischio che si possa trasformare in una disputa fra opposti schieramenti".

Ma non c’è il rischio che l’appuntamento si trasformi in un dibattito tra addetti ai lavori?
"Niente affatto. Semmai l’esatto contrario - spiega Vaira - perché il linguaggio sarà semplice ed essenziale e confidiamo nella partecipazione di un pubblico numeroso che avrà anche l’opportunità di porre domande direttamente ai relatori. Nel corso della conferenza cercheremo di affrontare, con spirito libero e massima obiettività, i successi e gli insuccessi nella cura delle neoplasie; nonché gli aspetti scientifici, sociali ed emozionali di questa malattia. Proveremo anche ad analizzare in modo equilibrato il connubio indissolubile fra gli interessi economici delle grandi aziende farmaceutiche e il cammino della ricerca scientifica, raccontando perciò, non solo i grandi risultati terapeutici raggiunti, ma anche gli insuccessi e le false illusioni. Infine tratteremo della possibile integrazione delle cure convenzionali con alcune di quelle non convenzionali; in questi ultimi decenni, infatti, l’oncologia si è affermata come scienza del dato oggettivo, trascurando spesso il dato soggettivo, cioè quello della persona che porta il disagio. Per dirla con uno slogan “troppo spesso la Medicina si è preoccupata molto della malattia e molto poco del malato”.

Dopo l’introduzione di Giuseppe Celeste, presidente della onlus; è previsto l’intervento del presidente dell’ordine dei medici della Spezia, Salvatore Barbagallo il quale presenterà la conferenza. A seguire Franco Vaira, responsabile della Oncologia dell’ospedale di Sarzana, che parlerà della storia delle medicine alternative in oncologia; Antonio Bersezio, pediatra e omeopata, invece illustrerà l’apporto della medicina integrata in oncologia; Alberto Fiorito, docente dell’università di Padova, parlerà dell’importanza della corretta nutrizione nella prevenzione e cura del cancro; Carlo Aschele, direttore del reparto oncologico spezzino, interverrà sul tema “dalle prime chemioterapie alle attuali terapie mirate”; Fabrizio Torracca, rianimatore e agopunturista già responsabile del servizio di 118 spezzino, chiamato a parlare di agopuntura e terapia del dolore. Al termine delle relazione il dottor Vaira trarrà le conclusioni e ci sarà spazio per le domande da parte del pubblico presente.
L’intero dibattito sarà moderato dal giornalista Fausto Rossi.

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