Firmato questa mattina il protocollo di intesa per la creazione dell’area turistica ligure-apuana composta da 66 comuni per dare il via ad un’iniziativa che supera il concetto di confine al fine di valorizzare il patrimonio culturale, naturalistico ed enogastronomico delle aree turistiche selezionate.
L’obiettivo è quello di offrire ai visitatori una serie di esperienze a pochi chilometri di distanza tra loro nell’intenzione di fare rete tra istituzioni per lo sviluppo di un’offerta turistica più ricca possibile, all’interno di un protocollo che consente, allo stesso tempo, ai singoli comuni di avere l’autonomia di gestire la promozione turistica a livello locale.
“Un progetto che coinvolge 66 comuni – ha spiegato il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini – Lunigiana, Garfagnana, la provincia della Spezia e Massa-Carrara e alcune aree di Lucca. Siamo qui per lavorare insieme e fare l’interesse dei nostri territori. Ogni area presenta un patrimonio culturale, storico, paesaggistico ed enogastronomico molto vario e il progetto intende integrare tra loro le particolarità di ognuno dei 66 comuni aderenti con la finalità di ampliare l’offerta turistica, andando incontro alle esigenze di un pubblico sempre più internazionale ed offrendo esperienze diversificate che consentiranno di vivere il territorio 365 giorni l’anno".
L’Area Vasta è un modello strategico che punta sulla promozione turistica integrata e coordinata da tutti i comuni firmatari, sviluppato sul territorio del Levante ligure e la punta estrema a settentrione della Toscana, affinché si crei una rete di organizzazione e condivisione con un obiettivo comune.
“Un nuovo modo di fare turismo – ha affermato la Ministra Santanché – trovo che questo sia un progetto pilota per tutta la nazione. È testimonianza che abbiamo cambiato il paradigma, facendo sì che i sindaci abbandonassero quegli egoismi per superare i confini del proprio territorio e dare più redditività alle comunità. Stare insieme per poter aumentare le offerte turistiche sia in Liguria, ma anche in Toscana, perché si tratta di territori che hanno una filo comune, nella cultura, nella storia, nelle bellezze enogastronomiche. Questa è una strada giusta”.
“Aumentando l’offerta turistica si potrà tenere di più il turista sui nostri territori. Dobbiamo imparare a mettere a reddito il nostro patrimonio, non è più il tempo di quella vecchia visione di contare le teste di quanti sono i turisti. Dobbiamo concentrarci sulla spesa pro-capite di ogni turista perché abbiamo un gap che è ancora troppo alto” conclude.
“Un anno fa siamo partiti da una conferenza programmatica e abbiamo ragionato seguendo il percorso tracciato dal ministero – ha dichiarato la vice-sindaca e assessore al turismo del Comune della Spezia Maria Grazia Frijia - oggi siamo all’inizio di un percorso che ci ha visti lavorare moltissimo e che ci vede diventare una nuova destinazione turistica. Abbiamo tanto da lavorare e tanto da scoprire. La cosa meravigliosa è stata che siamo riusciti a collaborare con i comuni di Massa e Carrara, culturalmente più piccoli di noi, con i quali abbiamo un filo conduttore nella nostra storia e nel nostro racconto. Sapevamo di avere un orgoglio che è quello di andare a raccontare il nostro territorio”.
Ricorda infine gli appuntamenti del 4 e 5 aprile che vedranno il comune della Spezia impegnato nella borsa del turismo alla quale parteciperanno tanti comuni tra Liguria e Toscana, occasione in cui 30 tour operator internazionali verranno sul territorio ad incontrare gli operatori del turismo.
Ad intervenire anche il Presidente di Regione Liguria Giovanni Toti: “stiamo lavorando insieme alla Ministra Santanché per costruire insieme anche altri progetti. Io sono nato proprio sul confine tra Liguria e Toscana, questo è un progetto pilota tra quelli che dobbiamo incentivare di più. Il turismo ha due direzioni di espansione, una è l’integrazione orizzontale sui territori e l’altra è quella filiera verticale del prodotto che vendiamo. Integrando dalle Cinque Terre a Pontremoli noi diamo ad un turista che viene da tutto il mondo, una gamma di possibilità di offerte ed esperienze così lontane e così vicine nello spezio e nel tempo. Permettiamo di passare dai paesaggi delle Cinque Terre e dalle isole del golfo della Spezia, dai musei di questa città ai castelli della Lunigiana, seguendo un itinerario artistico, enogastronomico, morfologico e di paesaggio che rende unica l’offerta italiana. Consente anche di ammortizzare quei flussi che sono sovradimensionati”.
Infine, l’Assessore al Turismo di Regione Liguria Augusto Sartori afferma: “Grazie per avere immaginato questo progetto di Area Vasta. È importante fare un lavoro di squadra sia tra regione, che tra comuni e territori limitrofi. Abbiamo altre iniziative di questo tipo in Liguria che stiamo organizzando insieme alla provincia di Imperia in collaborazione con la Costa Azzurra”.
