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La nostra intervista al presidente dell’Associazione Volontari Ospedalieri In evidenza

di Alice Tintori – L’Avo rappresenta una delle più importanti realtà di volontariato in ambito socio-sanitario. Ecco di cosa si occupa e come è possibile diventare volontari.

L’Associazione Volontari Ospedalieri (AVO) rappresenta una delle più importanti realtà di volontariato in ambito socio-sanitario.

Fu fondata nel 1975 dal Professor Erminio Longhini, eminente medico decorato con “Medaglia d’Oro al Merito della Sanità Pubblica” nel 2004 dal Presidente Carlo Azeglio Ciampi.

Oggi l’Associazione è presente in Italia in 18 regioni, ha circa 240 sedi attive in oltre 700 strutture sociosanitarie, e conta oltre 16.000 volontari che operano al suo interno. Per ogni regione è attiva un’associazione AVO regionale, per la Liguria, AVO Liguria con sede a Genova. A coordinare il tutto, FEDERAVO a livello nazionale.

La Redazione di Gazzetta della Spezia ha incontrato il Presidente della Sezione Spezzina Carlo Parmigiani.

Di che cosa si occupa AVO e chi sono i soggetti a cui si rivolge l’operato della vostra associazione?

L’AVO è un’associazione di volontari. E’ indipendente, aperta a tutte le persone che si riconoscono nei valori della reciprocità, della sussidiarietà e della solidarietà civile, culturale e sociale.

I valori fondanti dell’Associazione AVO sono: ascolto delle fragilità, gratuità, solidarietà.

AVO vuole offrire un servizio volontario, gratuito e qualificato a chi si trova in situazione di difficoltà: gli ammalati durante la loro degenza, i loro familiari, gli ospiti delle residenze per anziani.  

Obiettivo è quello di offrire una presenza amichevole, un aiuto per lottare contro la sofferenza e la malattia. E poi regalare ascolto, compagnia, dialogo, calore umano, conforto, donare un sorriso.

L’Associazione Volontari Ospedalieri AVO vuole essere presente accanto ai malati, aiutandoli a superare momenti di solitudine, paura, sofferenza e disagio durante la loro degenza in ospedale.

AVO non si vuole sostituire al personale ospedaliero ma collaborare con loro, nel rispetto dei diversi ruoli, per porre il malato sempre più al centro delle attività e favorire una migliore umanizzazione delle strutture stesse.

Com’è organizzata AVO alla Spezia? Presso quali strutture operate?

L'Associazione Volontari Ospedalieri OdV La Spezia opera da più di trent'anni sia nelle strutture ospedaliere che nelle strutture socio-sanitarie, occupandosi gratuitamente della persona e non della sua malattia, per rendere più umano il suo percorso ospedaliero, ascoltarla, farle compagnia, essere la mano da stringere che trasmette calore, comprensione ed aiuto silenzioso.

Attualmente, dopo il periodo di pandemia, l'Associazione è presente nei reparti di Medicina e Neurologia nell'ospedale Sant'Andrea alla Spezia, nel Centro Antidiabetico di ASL5 Spezzino in Via XXIV Maggio e nel Centro Riabilitativo Don Gnocchi in Via Fontevivo.

L’A.V.O. OdV La Spezia ha stipulato la convenzione di operatività con la Società  Parrocchia S. Anna-Casa Serena. In base a tale convenzione, i volontari di A.V.O. La Spezia possono essere presenti  nella struttura Casa Serena situata in Cerri nel Comune di Arcola, per svolgere la loro opera di assistenza alle persone ospiti nella struttura stessa ottemperando agli impegni previsti nella stessa convenzione, nello statuto e nel regolamento della stessa Associazione.

La funzione del volontario AVO è il dialogo e l'ascolto delle persone che sono ricoverate nelle strutture, oltre a dare supporto per le attività di accoglienza e primo incontro come al Centro Antidiabetico.

L'AVO promuove inoltre attività nel territorio, congiuntamente ad altre associazioni, per la prevenzione nel sistema cardio-circolatorio, nel sistema neurologico e nella preparazione dell'attività di volontariato e nella attività di assistenza ai malati terminali.

Ci può raccontare uno o più episodi particolarmente significativi che ricorda con piacere?  

Vi racconto le esperienze che alcuni volontari AVO hanno voluto condividere.

Maria (nome di fantasia): Mi sono ritrovata spesso in ospedale lontano da casa, sola, smarrita. Un giorno, per caso, leggendo un quotidiano ho visto l’annuncio di un corso di volontari AVO. Le cose non avvengono mai per caso, e così ho iniziato il mio percorso, ho sempre fatto in modo che le persone che ho incontrato non si sentissero come me, perché purtroppo le famiglie non sempre possono seguirti soprattutto lontano da casa. Noi volontari Avo doniamo un po’ del nostro tempo per lenire la solitudine e la sofferenza altrui, e quasi sempre la nostra vita si arricchisce anche solo grazie ad un semplice sguardo di gratitudine che riceviamo.

Eleonora (nome di fantasia): La mia esperienza in AVO è stata fin da subito positiva, forse perché ho sempre svolto il mio servizio per quasi 15 anni in RSA con gli anziani (in un periodo della mia vita con problematiche di salute), ed a loro devo molto perché condividere   i racconti della loro vita mi ha fatto crescere. Sicuramente il nostro servizio prezioso consiste nel dare conforto, ma è anche un ricevere dai malati la voglia di vivere, e condividere che tutto non è perduto, che le difficoltà si affrontano e talvolta si riescono anche a superare.

Martina (nome di fantasia): Cosa mi ha spinto a diventare volontaria AVO? Un incondizionato altruismo, ricambiato con tanto affetto, ed un senso civico che mi porta a pensare oggi, dopo 24 anni di servizio, che, come cittadina, è mio dovere dedicarmi a chi ha più bisogno di me. E poi, fa bene condividere le proprie fragilità e, talvolta, qualche sana risata.

Perché è importante l’opera di volontariato all’interno delle vostre strutture? Di quali attività si occupa un volontario AVO?

Il volontario AVO si pone accanto alle fragilità, all’ammalato e all’anziano, accogliendo il bisogno di ascolto e di conforto, e compiendo gesti di conforto dettati da un autentico sentimento di solidarietà̀.

Il volontariato è una esperienza di valori e di condivisione. Chi si avvicina a quest’esperienza ne trae giovamento, perché rappresenta un’opportunità di crescita personale che sviluppa il potenziale, rafforza le competenze e capacità di ascolto.

Può fare parte di questa associazione chiunque abbia il desiderio di mettere parte del proprio tempo al servizio degli ammalati degenti negli ospedali.

I volontari AVO sono persone selezionate e qualificate, formati attraverso corsi di formazione specifici e costanti nel tempo.

Nel periodo dell’emergenza Covid, come si è svolta la vostra attività?

Nel periodo COVID i volontari AVO sono stati presenti negli ambulatori vaccinali per la prima accoglienza.

Se un nostro lettore fosse intenzionato ad entrare a far parte del mondo AVO come volontario, come potrebbe fare? Sono richiesti requisiti specifici?

Gli aspiranti volontari, dopo un colloquio informativo e una prima selezione attitudinale, vengono ammessi al corso di formazione base.

Al corso seguono circa sei mesi di tirocinio durante il quale l’aspirante volontario ha modo di verificare la tenuta della propria motivazione e completare sul campo la formazione, affiancato da volontari esperti.

La formazione dei volontari si arricchisce con la periodica partecipazione a corsi di formazione e aggiornamento.

Al volontario AVO si richiedono: disponibilità ad un servizio settimanale, conciliando le proprie esigenze con le necessità delle strutture sanitarie; impegno nell'integrazione e partecipazione ad eventi formativi, informativi, di socializzazione e di confronto; serietà, discrezione, sensibilità e spirito collaborativo, tenendo sempre presente che il volontario non si sostituisce mai nei compiti e nelle responsabilità al personale sanitario e socioassistenziale.

Da sottolineare che l'attività di volontario AVO è una attività completamente gratuita, in quanto i volontari AVO operano senza alcun rimborso.

Se un nostro lettore fosse intenzionato a finanziare la vostra attività, come potrebbe fare?

Ci può contattare tramite la nostra email  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure tramite la pagina facebook avo la spezia.

Per coloro che volessero aderire alla nostra Associazione, e quindi svolgere la loro attività presso la struttura Casa Serena, di seguito sono riportate le coordinate telefoniche per mettersi in contatto con noi

Associazione Volontari Ospedalieri OdV La Spezia

Carlo PARMEGGIANI   375 5714210

Francesca DE BATTE'  339 112 9184

 

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