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Niente petardi e artifici pirotecnici fino al 7 gennaio: l'ordinanza del sindaco della Spezia In evidenza

Ecco le aree in cui vige il divieto.

Il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini ha firmato questa mattina l'ordinanza per il divieto temporaneo di utilizzo di prodotti pirotecnici valido fino al 7 gennaio 2024, nel centro storico, nei parchi, nelle aree sgambature cani e nei pressi di zone affollate, a tutela della sicurezza urbana, degli animali d'affezione, dell'incolumità pubblica e dell'ambiente.  

A partire dalle ore 00:01 del 29 dicembre 2023, fino alle ore 24 del 7 gennaio 2024 è di fatto divieto di utilizzo di fuochi d'artificio, petardi, mortaretti e artifici esplodenti in genere, eccetto quelli considerati a basso rischio e a basso livello di rumorosità da utilizzarsi esclusivamente su aree private, al di fuori degli eventuali spettacoli di professionisti autorizzati di cui all'articolo 4 del D.Lgs., 29 Luglio 2015, n. 123, negli spazi aperti pubblici e privati, ovvero vie, piazze, parchi, giardini, balconi, terrazze, cortili, portici e logge, di aree del territorio comunale, ovvero:  

Via Fiume (tratto compreso tra via Monteverdi e piazza Saint Bon), piazza Saint Bon, via XX Settembre, galleria Spallanzani, via Crispi, Viale Italia, passeggiata Morin, viale Amendola, via A Ferrari, via XXI Reggimento Fanteria, via San Fermo e via Bezzecca. 
Area demaniale marittima del complesso del Porto Mirabello, via A. Moro, Largo Fiorillo e Passeggiata Morin. 
 

Il divieto è in vigore anche all'interno dei parchi pubblici e nelle aree di sgambatura cani, nonché per un raggio di 100 mt dal perimetro delle predette aree, e in luoghi affollati dove si svolgono manifestazioni in tutto il territorio comunale.  

Il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini dichiara: "Botti, petardi e artifici pirotecnici di qualsiasi genere costituiscono un potenziale rischio per la popolazione e per una maggiore sicurezza il loro utilizzo non solo sarà vietato per la notte di Capodanno, ma il divieto viene esteso fino alla fine del periodo delle festività, ovvero fino al 7 gennaio 2024. Il dovere di un'Amministrazione è quello di preservare l'incolumità dei cittadini e dei turisti che soggiornano alla Spezia in occasione delle festività, ma con un'attenzione alla salvaguardia del benessere degli animali, in particolare per quelli di affezione, soprattutto perché garantire la loro vita e salute è diventato un dovere costituzionale dallo scorso febbraio per l'intera cittadinanza italiana, nonostante la tutela degli animali a quattro zampe sia da sempre una priorità per il nostro territorio. Rispettiamo l'incolumità del prossimo, proteggiamo i nostri animali e quelli degli altri, ma senza rinunciare al divertimento e alla partecipazione ai tanti eventi organizzati per tutto il periodo delle feste".  

 L'utilizzo di petardi, botti e prodotti pirotecnici di vario tipo, nonostante sia una consuetudine nel periodo delle festività natalizie, implica un oggettivo pericolo per l'incolumità delle persone, degli animali e delle cose. La priorità per l'Amministrazione è quella di tutelare il corretto convivere civile prevenendo comportamenti generanti disturbo, prevenire il verificarsi di situazioni particolarmente pericolose per la popolazione e salvaguardare il benessere degli animali, con particolare attenzione a quelli di affezione. Per questi motivi è necessario adottare provvedimenti finalizzati a contrastare l'uso di artifici pirotecnici per i quali è consentita la commercializzazione, in quanto i Comuni, in base alla vigente normativa, non hanno la possibilità di vietarne, in via generale e assoluta, la vendita sul proprio territorio.  

L'inosservanza della presente ordinanza, ai sensi dell'articolo 7-bis del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, comporta l'applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria da euro 25,00 a euro 500,00, con entità del pagamento in misura ridotta pari a 50 euro, oltre al sequestro amministrativo del materiale esplodente, ai sensi degli articoli 13 e 20 della legge 24 novembre 1981, n. 689, ferme restando le più gravi sanzioni applicabili ai sensi delle disposizioni legislative vigenti.  

 

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