Si é concluso il primo convegno dell’Associazione Italiana Famiglie ADHD Aps alla Spezia dal titolo “Mondo ADHD: la gestione del quotidiano nel corso della vita”.
AIFA Aps desidera ringraziare tutti i relatori intervenuti, che con il loro contributo sono riusciti a disseminare conoscenza nel mese di ottobre dedicato proprio alla consapevolezza dell’ADHD: ADHDAwarenessMonth 2023; il Comune della Spezia, che ha ospitato l’evento nella magnifica cornice della Sala Dante, rappresentato da Giulio Guerri, Assessore alle Politiche Sanitarie. L’Assessore Guerri ha voluto sottolineare l’importanza del convegno e della necessità di sensibilizzare l’opinione pubblica per una migliore conoscenza del Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività affinché le persone che ne soffrono possano ambire ad una migliore qualità della vita in tutti i contesti.
La giornata si è svolta in presenza di un pubblico attento e interessato agli approfondimenti degli esperti che hanno sapientemente spiegato le peculiarità del Disturbo dall’infanzia fino alla vita adulta dal punto di vista clinico e terapeutico.
Il Dott. Franco Giovannoni, Direttore della Struttura Complessa di Neuropsichiatria Infantile all’Asl5 spezzina, nella sua relazione ha descritto tutte le componenti principali dell’ADHD con riferimento al DSM5 (manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali) secondo cui l’ADHD è un “pattern persistente di disattenzione e iperattività, caratterizzato da alcuni criteri, ovvero sintomi che devono presentarsi per almeno sei mesi e che impattano in modo decisivo sulla qualità della vita”.
La Dott.ssa Elisa Simonini, dirigente medico del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze dell’Asl5 spezzina, ha analizzato la persistenza dell’ADHD nell’età adulta i cui fattori di rischio nella transizione dipendono non soltanto dalla sintomatologia, più o meno severa, riscontrata durante l’età evolutiva, ma come questi evolvono anche rispetto alla presenza di altri disturbi quali il disturbo oppositivo provocatorio, il quoziente intellettivo, lo svantaggio socioeconomico e la presenza di disregolazione emotiva.
La psichiatra Simonini ha dato anche un’interessante lettura dei sintomi nella donna che rispetto all’uomo hanno un maggior impatto sull’organizzazione della routine quotidiana.
Le comorbidità e il trattamento farmacologico sono stati descritti dal Dott. Giulio Brancati, psichiatra dell’Università di Pisa, che ha descritto e approfondito tutte le comorbidità che possono accompagnare l’ADHD nell’età adulta per cui la persona lamenta uno stato di disorganizzazione e incapacità a concludere qualsiasi cosa o raggiungere obiettivi e, più in generale, di vivere una vita difficile il cui risvolto è quel comune sentimento di bassa autostima, riportato spesso da chi soffre di ADHD.
Nel panorama dei trattamenti farmacologici possibili, il Dott. Brancati ha informato i discenti della recente determina dell’Agenzia Italiana del Farmaco, pubblicata sulla Gazzetta ufficiale il 18 di ottobre 2023, che prevede la prescrivibilità del Medikinet, a base di metilfenidato a rilascio prolungato, anche per gli adulti diagnosticati dopo i 18 anni a carico del SSN.
Il pomeriggio è stato dedicato al trattamento non farmacologico: la Dott.ssa Sandra Moretti ha invitato familiari, genitori, insegnanti e professionisti presenti ad una riflessione rispetto a come un bambino possa vivere la propria condizione, costellata spesso di insuccessi e di colpevolizzazioni. Questo rende necessario un cambiamento fondamentale: rinforzare i successi e minimizzare i fallimenti.
La dott.ssa Alessandra Carnacina, psicologa della ASL5 spezzina, insieme alla dott.ssa Valentina Ricci, psicologa, e al dottore in psicologia Nicolò Tonelli hanno illustrato i passaggi del magnifico progetto realizzato dall’ASL5 in collaborazione con l’AIDAI (associazione italiana deficit dell’attenzione e iperattività) che ha visto i bambini, presi in carico dal dipartimento di neuropsichiatria infantile, lavorare sul rinforzo delle social skills, mentre i genitori imparavano le strategie inserite nel programma di Parent Training.
Il Coping Power Scuola, strumento molto utile per gli insegnanti, ideato e presentato dal Dott. Iacopo Bertacchi per promuovere lo sviluppo delle abilità emotive sociali e prosociali negli alunni e ridurre la frequenza o l’intensità dei problemi comportamentali.
Il convegno si è concluso con la relazione della Dott.ssa Tamara Mesemi, psicologa della ASL5 spezzina, che ha sottolineato ancora una volta come la complessità delle traiettorie evolutive dell’ADHD, a seconda se la persona sia stata diagnosticata e quindi presa in carico fin dall’età dell’infanzia oppure se sia rimasta in balia della sua condizione fino all’età adulta, faccia notevolmente la differenza.
Molto apprezzata dai discenti la pratica di mindfullness proposta a fine convegno.
La vicepresidente dell’Associazione Italiana Famiglie ADHD, Monica Conversano, ha ricordato l’importanza della presenza di AIFA Aps su tutto il territorio nazionale attraverso la rete di referenti presenti in tutte le regioni italiane per ricevere informazioni utili sui centri di diagnosi e cura o ricevere supporto attraverso la help line telefonica.
Il Convegno sarà reso pubblico a breve sul canale YouTube (702) AIFA APS - Associazione Italiana Famiglie ADHD - YouTube.
Per info www.associazioneaifa.it.
