Il Sindaco Pierluigi Peracchini e la segretaria generale dell’Autorità di Sistema Portuale della Spezia Federica Montaresi hanno incontrato ieri sera gli abitanti di Fossamastra insieme all’architetto Sergio Beccarelli che ha illustrato le due opzioni di progetto per la messa in opera della fascia di rispetto che dovrà realizzarsi tra il quartiere e il porto.

“Abbiamo collaborato insieme al Comune e all’architetto – ha dichiarato Federica Montanesi rivolgendosi alla cittadinanza presente all’auditorium della Biblioteca Beghi -  in questa fase, che riguarda la fascia di rispetto per il quartiere Fossamastra abbiamo riscontrato la necessità di condividere con voi le soluzioni progettuali e decidere insieme la soluzione migliore per il quartiere e per la convivenza delle attività portuali e la vita urbana”.

Il progetto, finanziato dall’Adsp, come spiega l’architetto Beccarelli, si basa sul presupposto di tenere insieme tutte le esigenze del caso, mettendo in atto una serie di obbiettivi specifici al fine di risolvere in modo definitivo una serie di problematiche pregresse presenti nel quartiere, riconoscendo anche l’importanza dello sviluppo portuale.

Le due ipotesi, che hanno in comune la realizzazione di due rotonde presenti tra Viale San Bartolomeo e Via Valdilocchi e via delle Casermette, rispettivamente da 35 e 25 metri.

La prima ipotesi prevede la realizzazione di una pista ciclabile ed un’area verde lungo il lato che costeggia il porto, lasciando la strada dove si trova oggi, il che ha l’obbiettivo di far guadagnare all’incirca 15/20 metri di spazio in più tra porto e quartiere.

La seconda ipotesi invece, che sembra più quotata a giudicare anche dalle affermazioni dell’architetto “più portiamo le macchine lontano dalla case e meglio è”, prevede lo spostamento del tratto stradale lungo la parte che costeggia il porto, realizzando la pista ciclabile e l’area verde affianco alle abitazioni. Questa opzione prevederebbe la possibilità di creare una vasta strada allungata, a confine con le case, al fine di creare una mobilità cittadina e commerciale anche serale, per rilanciare il quartiere.

In entrambe le opzioni, inoltre, è prevista la realizzazione di una barriera fonoassorbente con altezza 4.5 metri che avrà il compito di attutire l’inquinamento acustico.

Dopo questo incontro, i cittadini, organizzati con un comitato “apolitico e apartitico”, incontreranno nuovamente le autorità competenti per discutere della soluzione definitiva su cui puntare e procedere quindi alla fase successiva.