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Pubblicano video con armi, droga e soldi: dopo la perquisizione finiscono nei guai In evidenza

Arrestato un 43enne, deferiti la compagna ed il figlio.

Ieri mattina, a seguito di accurate indagini finalizzate ad individuare coloro che da alcuni giorni creavano allarme sociale tra la popolazione della Val di Magra per la pubblicazione di video in cui gli stessi comparivano armati ed intenti a far uso di sostanze stupefacenti, personale della Squadra Anticrimine del commissariato ha effettuato una perquisizione al fine di ricercare armi, munizioni ed esplosivi illegalmente detenuti presso l’abitazione di uno degli autori dei video.

Una volta che gli agenti sono entrati nell’abitazione, il giovane ha estratto immediatamente dal letto contenitore presente all’interno della cucina le seguenti armi giocattolo e/o scacciacani, perfette riproduzioni di armi vere, tutte prive di tappo rosso
– una mitraglietta in materiale plastico (di libera vendita) con funzionamento a gas, e con potenza di lancio sotto i tre joule;
– una pistola tipo revolver a tamburo, di materiale metallico di colore nero, cosiddetta scacciacani in grado di esplodere colpi a salve;
– una pistola semiautomatica di materiale metallico di colore nero, cosiddetta scacciacani in grado di esplodere munizionamento a salve, completo di caricatore con numero 3 colpi a salve;
– un pugnale con lama affilata da un unico lato della lunghezza di cm. 19 e impugnatura in plastica di colore nero della lunghezza di cm. 12;
- un tirapugni in plastica con inserto privo della lama fornita in origine dalla casa costruttrice;
- un tirapugni in metallo.

Il ragazzo ha poi dichiarato ai poliziotti di non custodire all’interno di quella abitazione nient’altro di illegale.
Diversamente il compagno della madre del ragazzo, anch’egli presente in casa, ha dichiarato di detenerne una piccola quantità di droga per uso personale all’interno della credenza di quella cucina e spontaneamente - aprendo lo sportello del mobile - ha consegnato agli operatori due involucri di cellophane con dosi di cocaina e hashish.

Ma l’acume e l’esperienza degli investigatori ha consentito loro di notare distintamente all’interno dello stesso pensile, dove l’uomo aveva prelevato la cocaina, la presenza di un involucro di grosse dimensioni, contenente hashish.

I poliziotti hanno proceduto quindi a perquisire i pensili rinvenendo altri involucri di hashish.
Sono stati inoltre rinvenuti un bilancino di precisione con tracce di polvere bianca e un contenitore di plastica di colore rosa con all’interno 6 ritagli di forma circolare di cellophane di cui uno di colore rosso, del medesimo tipo di quello utilizzato per confezionare le dosi di cocaina sopraindicate e la somma di denaro contante in banconote di vario taglio per un valore complessivo pari ad euro 300 custodite all’interno di una cassettina di metallo. Sempre all’interno del medesimo pensile venivano rinvenuti numerosi documenti di identità di soggetti terzi e titoli di credito, risultati smarriti o rubati.

La perquisizione è stata quindi estesa a tutta l’abitazione, grazie anche all’ausilio dell’unità cinofila ELIK della Guardia di Finanza del Comando Provinciale della Spezia, prontamente intervenuta per collaborare alle ricerche di altro stupefacente, permettendo di rinvenire ulteriore hashish all’interno del bagno posto al piano inferiore dell’abitazione, sul comodino della camera da letto ed all’interno di una scarpiera.
All’interno della borsa in uso alla madre, che aveva al suo seguito mentre stavo uscendo dall’abitazione, è stata rinvenuta all’interno di un involucro di carta bianca la somma complessiva di 765 euro, che ha dichiarato essere frutto della propria attività lavorativa.

Dato atto dell’ingente quantità di droga, di quanto rinvenuto (bilancino etc) nonché delle condotte tenute dai soggetti coinvolti, l'uomo, classe 1980, è stato arrestato, mentre il giovane e sua madre sono stati deferiti in concorso per il reato di cui all’art.73 comma 1 (detenzione ai fini di spaccio). Avvisato il magistrato di turno della misura adottata, l’uomo veniva posto agli arresti domiciliari in attesa della direttissima che, tenutasi questa mattina ha convalidato l’arresto.

 

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