"La suddivisione dell'Italia in zona gialla, arancione e rossa ci ha permesso di evitare un nuovo lockdown e d abbassare, comunque, l'indice Rt da 1,7 a 0,97, tanto che ora tutte le regioni potrebebro essere in area gialla", esordisce così il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte nella conferenza stampa convocata per annunciare le misure anti Covid previste per il perido delle feste.

Tutte le regioni sarebbero attualmente in zona gialla, ma non sarà così nelle festività e Conte spiega il perchè: "La situazione resta difficile e lo resta in tutta Europa. Il virus si piega ma non si lascia sconfiggere. Tra gli esperti c'è forte preoccupazione che la curva dei contagi si impenni durante il periodo delle feste. Il Comitato Tecnico Scientifico ci ha fatto avere un verbale nel quale ha espresso grande timore per gli assembramenti che sono visti in questi giorni e si potrebbero avere nei prossimi. Dobbbiamo intervenire, e non è una decisione facile, per rafforzare le misure necessarie per cautelarci meglio per la ripresa delle attività a gennaio".

"Questi provvedimenti, che sono presi non per DPCM ma per decreto legge - sottolinea il premier - sono il punto di equilibrio tra la stretta necessaria e le deroghe per l'importanza sociale ed ideale delle festività".

LE MISURE

Tutta Italia sarà zona rossa nei giorni: 24, 25, 26, 27, 31 dicembre e 1, 2, 3, 5, 6 gennaio
Sono quindi vietati tutti gli spostamenti, si può uscire di casa solo per lavoro, salute e necessità.
Ristoranti, bar e negozi restano chiusi. Consentito l'asporto sino alle 22 e le consegne a domicilio.
Si possono ricevere a casa 2 persone non conviventi (dalle 5 alle 22) con i figli minori di 14 anni e persone con disabilità o conviventi non autosufficientiResta consentita l'attività motoria nei pressi dell'abitazione e lo sport all'aperto in forma individuale

Tutta Italia sarà zona arancione nei gironi feriali compresi tra il 24 dicembre e il 6 gennaio, ovvero i giorni: 28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio.
Ci si puo spostare nel comune di residenza senza giustificato motivo. Chi vive in comuni al di sotto dei 5 mila abitanti può spostarsi in un raggio di 30 chilometri, ma non nei capoluoghi di provincia.
I negozi possono restare aperti sino alle 21.
Resta il coprifuoco dalle 22 alle 5.

RISTORI

 Immediato ristoro di 645 milioni per ristoranti e bar, il 100% di quanto ricevuto sulla base del decreto rilancio.