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Ristorazione e norme anti-Covid: il punto con Walter Polinelli In evidenza


di Cecilia Castellini- Walter Polinelli, esperto di norme di sicurezza ha parlato su RLV di norme specifiche per ristoranti e attività analoghe

Questo sabato, Walter Polinelli, esperto in norme di sicurezza, è tornato a parlare all’interno della rubrica “Agenda Levante Info Weekend” per continuare a fare chiarezza sulla situazione, anche dal punto di vista della gestione per le attività commerciali.

“Ci troviamo in questa fase 2 iniziata, i numeri sono per fortuna incoraggianti quindi speriamo si possa proseguire in questo senso – ha detto - Alcune attività hanno riaperto, in particolare quelle della ristorazione, quanto meno per i processi di consegna a domicilio e di asporto. Ad oggi è ufficiale poter offrire questo tipo di servizio con la speranza che già dal 18 maggio se ne possa dare uno, se pur limitato, presso il locale. Per questo è necessario però aspettare ancora qualche giorno analizzando il trend dei contagi. In questo momento quindi troviamo aperti ristoranti e tutti quei locali analoghi oltre che a servizi di trasporto, edilizia, intermediazione. Quello che ci possono offrire è un servizio di asporto. Va ricordato che dopo il ritiro, la consumazione deve avvenire nelle proprie abitazioni o in ufficio e non nei pressi dei locali”.

C’è ancora confusione in questi giorni per gli esercenti e Polinelli ha spiegato che è difficile dare certe risposte su eventuali obblighi come l’uso di pannelli di plexiglass perché per ora non ci sono delle linee guida scritte e fisse per quanto riguarda le riaperture totali. Le poche indicazioni che sono state date per la riorganizzazione del lavoro sono relative all’attività d’asporto di questi giorni.

“Se il locale ha più di un’entrata la cosa migliore sarebbe organizzare un flusso di entrata e uno di uscita. Fino a 40 mq di superficie è importante che entri solo una persona alla volta con due operatori nel locale. Quando entra il cliente bisogna controllare che abbia la mascherina e mettere a disposizione l’igienizzante all’ingresso, così come sarebbe utile averlo in prossimità della cassa e del pos. Per i gestori che utilizzano armadietti, viene richiesto dalle normative di separare gli abiti da lavoro da quelli privati, in modo da scongiurare il più possibile le contaminazioni”. Ha spiegato

Polinelli ha fatto un po' di chiarezza anche in merito a pulizia e sanificazione.

“Innanzitutto va detto che sono due cose diverse. Da decreto i datori di lavoro sono tenuti alla pulizia giornaliera, alla sanificazione periodica e a mettere in atto attività di pulizia e igienizzazione che sono tutte attività incluse nella sanificazione. La sanificazione differisce dalla classica pulizia dato l’utilizzo di prodotti specifici che uccidono batteri e virus. Sanificazione non è altro che pulizia più igienizzazione insieme. Ad oggi, se non ci sono stati in azienda o nel locale casi di covid, non è richiesta una sanificazione esterna, è consigliabile ma non obbligatoria. Si può fare in proprio senza ricorrere a una ditta”.

“La sanificazione si fa utilizzando prodotti che contengono ipoclorito di sodio che sarebbe la comune candeggina oppure – ha proseguito l’esperto - prodotti con concentrazione al 70% di etanolo, il noto alcol etilico. Tra i prodotti a base di cloro attivo utili per eliminare il virus c’è la candeggina, o varechina, che in commercio si trova al 5-10% di contenuto di cloro. Dobbiamo quindi leggere bene l'etichetta del prodotto e poi diluirlo in acqua nella giusta misura. Ad esempio in 5 litri vanno utilizzati 100 millilitri di candeggina. Per i servizi igienici la percentuale di cloro attivo che si può utilizzare sale allo 0,5%. Anche in questo caso va letta bene l'etichetta del prodotto prima di diluirlo in acqua per ottenere la giusta proporzione. Queste cose possono essere fatte direttamente dai vari datori di lavoro e consultabili sul sito del ministero della salute”.

“Anche il condizionamento è un aspetto che va tenuto in considerazione – ha concluso - Per quanto riguarda i condizionatori piccoli è bene rimuovere i filtri per pulirli e disinfettarli con i detergenti di cui abbiamo parlato prima. Per impianti canalizzati multi zona vanno chiamati gli operatori addetti”.

Sabato prossimo ci sarà il terzo ed ultimo intervento di Polinelli dove, sperando di avere anche novità da parte del governo, l’esperto parlerà di accoglienza, quindi del settore alberghiero e di cosa dovranno fare gli esercenti in merito alla misurazione della temperatura.

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