Per i rossoneri, il campionato non ha invece più nulla da dire, infatti l'ottavo posto è ormai matematicamente irraggiungibile e con la salvezza acquisita, agli abruzzesi non resta che giocare le ultime due sfide di campionato con la massima serenità e con l'atteggiamento di chi non ha nulla da perdere e vuole divertirsi, condizione psicologica assai pericolosa per le Aquile, che dovranno mantenere alta la concentrazione e lottare con le unghie e con i denti per non incappare in brutte sorprese. Sono soltanto dieci i successi ottenuti in campionato dalla formazione di mister D'Aversa, che tra le mura amiche si è imposta in otto occasioni, mentre sono addirittura venti i pareggi, che fanno del Lanciano la formazione che ha visto uscire più volte il segno X in schedina, segno che maturò anche al termine della gara d'andata, quando al "Picco" la sfida tra le due compagini terminò sul 3 a 3, a conclusione di una gara emozionante e ricca di colpi di scena.

Tanti i calciatori interessanti a disposizione del Lanciano, ad iniziare dai giovani Monachello, Cerri e Thiam, fino ad arrivare ai più esperti, ma sempre fondamentali, Mammarella, Piccolo e Vastola, pedine di assoluto valore nello scacchiere a disposizione di un tecnico emergente come D'Aversa, che con un 4-3-3 particolarmente offensivo ha regalato emozioni e spettacolo ai propri sostenitori. Tuttavia il successo per gli abruzzesi manca dalla 33a giornata, quando i rossoneri superarono la Virtus Entella grazie al sigillo di Grossi nella ripresa, mentre nelle gare successive sono arrivati solamente 4 punti in sette partite, frutto di quattro pareggi e tre sconfitte.

Le sfide tra Spezia e Virtus Lanciano fanno parte della storia recente, infatti il conto totale parla di sette precedenti, con i bianchi vittoriosi in due occasioni, mentre cinque sono i pareggi, ma al "Biondi" le Aquile non hanno mai vinto ed anche l'ultimo incontro risalente allo scorso campionato, vide le due formazioni dividersi la posta in palio a fronte del 2 a 2 finale.