Dopo un campionato da incorniciare, il Basket Follo Under 19 Elite chiude sugli allori, battendo in gara-2 delle finali play off i padroni di casa del Basket Arcola, e si laurea campione regionale, imponendosi sui neroarancio con un netto 49 a 86, che permette loro di evitare la "bella".
I biancocelesti del presidente Attilio Amadori scendono in campo concentrati e determinati, e ipotecano in 6 minuti la vittoria, piazzando un micidiale parziale di 20-0 che lascia letteralmente storditi i locali, che riescono a mettere a segno solo 6 punti nel primo tempino. Gli ospiti sono bravi a gestire la superiorità, e al rientro dalla pausa lunga, nonostante qualche caduta di tono che dà ossigeno agli avversari, la circolazione di palla follese resta buona, con un gioco fluido ed efficace che non lascia scampo all'Arcola. L'ultimo quarto è una passerella per il gruppo biancoceleste, che ringrazia la folta delegazione di pubblico giunta a sostenerlo al PalaMaggiani nel modo migliore: dopo la sirena è festa per la conquista del titolo regionale. Da sottolineare anche i 13 rimbalzi di Tardivi, i 12 di Rinaldi e Rege Cambrin e i 4 assist di Benites, e la presenza dell'infortunato di lungo corso Madiotto, impossibilitato a scendere in campo, ma presente per star vicino ai compagni. Lunedì prossimo si giocherà ad Asti alle ore 17 in campo neutro, contro la quarta classificata dell'Emilia Romagna. "Stiamo aspettando i risultati che determineranno il nome dei nostri avversari – commenta un entusiasta e soddisfatto presidente Attilio Amadori - , che giocheranno stasera. Sono molto contento perché sono stati due anni di sacrifici in cui abbiamo lavorato bene e visto lungo su alcuni giocatori: la società lavora nell'ottica del futuro per far sempre meglio con i giovani".
Arcola Basket – Basket Follo 49-86
Basket Follo: Mazzi 2, Tardivi 18, Steffanini 17, Benites 7, Tripodi 4, De Bernardi 2, Scarpa 5, D'Imporzano, Rinaldi 22, Rege Cambrin 9. Allenatori: Lorenzo Fambrini e Danilo Gioan.
Parziali: 6-23 19-44 36-64.
Arbitri: Mario De Giorgi e Nunzio Gallo della Spezia.