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Hockey Sarzana, il ritorno di Di Donato

E' un rientro importante il primo acquisto della  formazione di Alessandro Cupisti: Edoardo Di Donato, dopo una stagione giocata in Francia con la maglia del Noisy Le Grand, lascia la squadra transalpina e torna vestire la maglia numero 17 del Carispezia Hockey Sarzana.

Il ritorno in rossonero del difensore era il primo desiderio di Mister Cupisti e del Presidente Corona che mal avevano digerito la scorsa stagione la partenza del difensore rossonero verso il campionato di Serie A1 francese. Stagione da protagonista per Di Donato in Francia sia come giocatore sia come tecnico della formazioni giovanili del Noisy-Le-Grand. Edoardo Di Donato  classe 1990 è uno dei prodotti migliori del fulgido vivaio sarzanese; dopo tutta la trafila nelle giovanili rossonere tra cui spiccano l' argento nel Campionato Italiano Under 17, l' oro al Trofeo delle Regioni nella categoria under 17, Il titolo Italiano under 20 e due titoli Italiani Under 23, Di Donato ha esordito giovanissimo nella formazione senior rossonera ritagliandosi importanti spazi sino all'ultima stagione con Alessandro Cupisti dove è stato importante protagonista in pista della salvezza conquistata dalla formazione rossonera. Un rientro a Sarzana dopo la parentesi transalpina  per consacrarsi uno dei giovani più interessanti della serie A1 italiana.  Ecco le prime parole di Edoardo Di Donato al rientro a Sarzana.

Rientri a Sarzana dopo un anno in Francia ad alti livelli cosa ti ha lasciato di ricordi  il campionato Transalpino?

"Innanzi tutto la bellissima esperienza personale: non è mai facile catapultarsi da un giorno all'altro in una realtà completamente diversa da quella della piccola Sarzana, tuttavia sono stato accolto benissimo ed il mio ambientamento è stato davvero facile.

Dal punto di vista professionale devo dire di essere rimasto colpito dal campionato e dai suoi giocatori: soprattutto nelle squadre di prima fascia

militano giocatori di livello internazionale Spagnoli e Portoghesi che potrebbero tranquillamente giocare nel nostro torneo. Infine se devo scegliere un ricordo in particolare, questo è senza dubbio la finale di Coppa di Francia giocata nel palazzetto stracolmo di gente, una cornice di pubblico davvero emozionante, ed inoltre è stata la mia prima finale in carriera giocata a livello Senior. Peccato solo di aver perso al golden goal!

Sei andato via che eri già un protagonista nella squadra di Cupisti cosa ti aspetti in questa stagione?

" Non posso aspettarmi niente, nel senso che devo dimostrare al mister di meritare di nuovo lo spazio che avevo avuto prima di partire. So bene che il mister non regala nulla quindi posso solo ricominciare ad allenarmi con il massimo impegno fin dalla preparazione per riguadagnare il mio posto in squadra e magari anche qualcosa di più. "Hai già parlato con il mister, cosa vi siete detti ? Avevo parlato con il mister subito dopo la partita casalinga contro il Valdagno dello scorso dicembre e mi aveva già allora detto che, qualora fossi tornato, sarei stato riaccolto a braccia aperte. Da quando sono rientrato in Italia non ci siamo ancora visti ma l'ho chiamato per comunicargli la notizia del mio ritorno al Sarzana e mi è parso abbastanza contento della cosa.

E' un  Sarzana ancora in costruzione rimanessero tutti  quali obiettivi vedi?

"Visti i risultati di quest'anno, se rimanessero tutti la speranza sarebbe quella della conquista di un posto nei play off e nella final eight di Coppa Italia, magari con un po' di fortuna in più rispetto all'anno appena concluso".

Sei anche un allenatore dopo l'esperienza a Sarzana quella in Francia anche nella prossima stagione ti vorrai rimettere in gioco?

"Certo che si, sono molto motivato dall'esperienza da allenatore fatta in Francia dove sono stato selezionatore e allenatore della squadra della regione dell'Ile de France U17 che ha vinto il trofeo delle regioni. Abbiamo già ipotizzato con il presidente quale squadra potrei allenare ma non c'è nulla di deciso. Mi piacerebbe senz'altro poter gestire una squadra che lotti per un posto alle finali nazionali ma in ogni caso sono felice di poter dare il mio contributo alla crescita dei giovani atleti sarzanesi, a prescindere dalla squadra che allenerò".

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