Il presidente del Forum Remo Righetti lo ha sintetizzato così: "Le notizie attorno alla vita nascente, a livello cittadino e provinciale, non sono buone, però ci sono anche altre notizie che ci confortano. In ogni caso è una questione con cui la comunità civica deve fare i conti". "Pensiamo – scrive il documento – che sui temi della vita nascente sia possibile un cammino condiviso, un incontro tra persone di culture, vicende ed esperienze di vita variegate che, pur nella loro ricchezza di valori e storie, si incrociano su quanto sicuramente li accomuna: la difesa dell'elemento umano, in particolar modo nel momento in cui non è pienamente riconosciuta la sua dignità ed è, quindi, necessaria una solidarietà generosa, immediata, non strutturata". «La difesa della vita – prosegue il Forum – non è un "affare cattolico" ma appartiene a tutti. Si tratta di un impegno civico, ma vedendolo in un'ottica ancora più completa, si deve riconoscere che si tratta di una questione politica, proprio perché sono in gioco le regole fondanti della comunità umana locale e nazionale. Ciascuno con le sue proprie modalità e con i suoi valori, con il suo credo politico e religioso, è chiamato in causa personalmente per difendere quanto abbiamo di più prezioso: la vita umana». E' dunque necessario «interrompere il silenzio attorno ai drammi che si svolgono all'inizio della vita umana, demandati troppo spesso al solo aspetto sanitario, alla scienza, alla tecnologia, trascurando aspetti quali la responsabilità e l'educazione». Il documento giudica positiva la recente decisione dei consigli comunali di Genova e della Spezia, assunta a larga maggioranza, di impegnare le rispettive amministrazioni a "favorire e promuovere la maternità riconosciuta nel suo valore sociale e ad offrire soluzioni concrete e solidali", e chiede ulteriori ed ampie condivisioni su questo punto.