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Pellegrini spezzini dal Papa

E' in corso a Roma da venerdì il pellegrinaggio della diocesi liguri per l'Anno della fede.

Al pellegrinaggio partecipano circa duecento spezzini, partiti con tre pullman cui domenica mattina se ne unisce un quarto da Piana Battolla. Sono presenti il cardinale Angelo Bagnasco, il vescovo Luigi Ernesto Palletti e tutti i vescovi liguri. Tra i partecipanti, ci sono don Italo Sommi, direttore dell'ufficio diocesano Pellegrinaggi e parroco del Felettino, don Giuseppe Savoca, parroco del sacro Cuore, e don Sergio Lanzola, parroco di San Pietro a Mazzetta. Coordinatore il diacono Pier Carlo Mostarda. Italo Lunghi, direttore di Tele Liguria Sud, cura le riprese televisive, che andranno in onda nei prossimi giorni. A sorpresa, nella mattinata di sabato, i pellegrini liguri hanno incontrato il Papa. L'incontro è avvenuto nella sala delle Benedizioni, in Vaticano, prima dell'incontro dei pellegrini con l'arcivescovo Rino Fischella, presidente del comitato per l'Anno santo. L'incontro con Fisichella era previsto, quello con il Papa no, e lui ci ha anche scherzato: «Stamani faccio il portinaio», ha detto sorridendo. Ha parlato brevemente, esosrtando tutti a vivere sino in fondo l'Anno della fede. Poi ha attraversato la grande sala per uscire e raggiungere, in sala Nervi, il raduno nazionale dell'Unitalsi. Nel tragitto, ha salutato quanti poteva con la consueta semplicità. Quando ha saputo, da don Savoca, che aveva da poco compiuto cinquant'anni di ordinazione sacerdotale, gli ha dato una benedizione particolare. Così il pellegrinaggio ligure per l'Anno della fede ha avuto un fuoriprogramma davvero straordinario. L'evento è stato così commentato dal vescovo Palletti: «Pellegrinare comporta lo spostamento da un luogo ad un altro. Ed è segno di una esigenza interiore ben più profonda. Può essere quella di fuggire da una guerra, da una carestia, oppure marcare il cammino spirituale da una condizione di vita, ad esempio di peccato, ad un'altra, l'essere in comunione con Dio. Con questo pellegrinaggio a Roma vogliamo insieme, come Chiesa di Dio che è in La Spezia – Sarzana – Brugnato, innanzitutto vivere l'esperienza dell'andare nei luoghi della fede dei primi Cristiani: luoghi di testimonianza e di martirio. Ma soprattutto ci rechiamo là dov'è il Successore dell'Apostolo Pietro». Il vescovo ha così proseguito: «Lo facciamo nello spirito del Vangelo andando da Colui al quale il Signore Gesù ha detto: "Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa; e ancora "... conferma i tuoi fratelli...". Facciamo tutto questo come Chiesa locale e non come singole persone. Ed è anche questo un segno significativo: andare da credenti nell'Anno della fede per chiedere al Signore di accrescere la nostra fede. Compiamo inoltre questo pellegrinaggio assieme a tutte le diocesi della Liguria. Anche questo è segno di unità e di cammino condiviso».

 

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