fbpx

Accedi al tuo account

Nome utente*
Password *
Ricordami

Green Pass e attività di autoriparazione, come comportarsi?

Confartigianato chiarisce i dubbi.

 

Le attività di autoriparazione (meccatronici, carrozzerie, gommisti, centri di revisione ecc.), a partire dal 1° febbraio, devono richiedere il green pass ai clienti?

RISPOSTA

In merito alla possibilità che – a partire dal 1° febbraio 2022 – sia necessario esibire il green pass per accedere alle attività di autoriparazione Confartigianato La Spezia precisa quanto segue.

Il decreto-legge istitutivo del green pass (DL n. 52/21), e i successivi decreti – che ne hanno via via esteso l’ambito di applicazione – non hanno inserito l’attività di autoriparazione tra le attività e i servizi per i quali è previsto l’obbligo di green pass. Si consideri che lo stesso decreto-legge n. 52 stabilisce che le certificazioni verdi possono essere utilizzate esclusivamente ai fini indicati dalla legge e che “ogni diverso o nuovo utilizzo (...) è disposto esclusivamente con legge dello Stato”; pertanto non è possibile estenderne l’applicazione a casi non espressamente indicati dalla legge.

Si evidenzia, inoltre, che l’attività dell’autoriparatore, secondo la classificazione Ateco, non è un’attività commerciale – a cui il DL n. 1/22 ha esteso l’obbligo di green pass a partire dal 1° febbraio – bensì rientra in quella di “manutenzione e riparazione di autoveicoli” (con codice Ateco principale 45.20.10 “Riparazione meccaniche di autoveicoli”). Per tali ragioni, si ritiene che i clienti possano accedere alle attività di autoriparazione senza green pass.

Occorre, infine, considerare il caso in cui un’impresa abbia un doppio codice Ateco: quello dell’autoriparazione e quello dell’autoricambi (codice Ateco 45.32.00). In questo caso si ritiene che, in via prudenziale, l’impresa debba verificare il green pass “base” ai clienti che intendono acquistare i prodotti non collegabili alla riparazione, mentre non dovrà farlo per coloro che accedono per la sola riparazione del veicolo. Una diversa interpretazione, basata sul criterio dell’attività prevalente e volta ad escludere l’obbligo di green pass per le attività che svolgono solo in via secondaria un’attività commerciale, esporrebbe allo stato attuale le imprese al rischio di sanzioni. Al fine di verificare la validità di tale auspicabile soluzione è stata rivolta una richiesta di chiarimento alle autorità competenti. T

ali considerazioni solo estendibili anche alle altre attività artigiane di servizi (quali ad esempio calzolai, fotografi, grafici). Anche con riferimento alle attività artigiane di produzione (quali quelle richiamate dal quesito del settore della meccanica e le sartorie) valgono le considerazioni sopra riportate per cui non si ritiene sussistente l’obbligo di green pass.

Gli uffici di Confartigianato alla Spezia, Levanto e Sarzana sono a disposizione dei soci per ritirare i cartelli da esporre e per ogni ulteriore approfondimento

È GRATIS! Compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna stampa.

Gazzetta della Spezia & Provincia non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio con una piccola donazione. GRAZIE

Vota questo articolo
(0 Voti)
Confartigianato

Via Fontevivo, 19
19125 La Spezia
Tel: 0187 286611

Email: segreteria@confartigianato.laspezia.it

www.confartigianato.laspezia.it/

Lascia un commento

Assicurati di aver digitato tutte le informazioni richieste, evidenziate da un asterisco (*). Non è consentito codice HTML.

Studio Legale Dallara

Informiamo che in questo sito sono utilizzati "cookies di sessione" necessari per ottimizzare la navigazione, ma anche "cookies di analisi" per elaborare statistiche e "cookies di terze parti".
Puoi avere maggiori dettagli e bloccare l’uso di tutti o solo di alcuni cookies, visionando l'informativa estesa.
Se invece prosegui con la navigazione sul presente sito, è implicito che esprimi il consenso all’uso dei suddetti cookies.