La partita sin da subito si è presentata in salita; accade spesso però alle spezzine di essere inizialmente contratte e di avere in seguito la reazione giusta per riportarsi avanti. Non è andata così. Prima della pausa lunga il punteggio vede il Battipaglia sopra di 7 (25 a 18) e nel secondo quarto la Virtus non è mai riuscita a raggiungere l'avversario. Si sbagliano tanti tiri sotto canestro e l'impressione è quella che, complice la paura e la tensione, si abbia quasi il timore di tirare e si sprecano tante occasioni. La gara è tutta una rincorsa per raggiungere la squadra di coach Riga, ma nella ripresa le possibilità cominciano a svanire perché si percepisce che qualcosa non sta andando per il verso giusto e non si vede quella reazione che tutti si aspettavano e che tutti avrebbero voluto vedere. Le distanze rimangono costanti e non si riesce ad agganciare l'avversario. Si chiude questo penultimo quarto nuovamente sotto di sette (40-33). Negli ultimi dieci minuti di gara si tenta disperatamente quantomeno di avvicinarsi alle campane, ma solo invano perché addirittura il divario cresce e le biancoazzurre vanno anche sotto di dieci punti. A tre minuti dalla fine si accende però un lume di speranza, grazie più che altro a singole prestazioni piuttosto che a un gioco di squadra. Favento riesce a incamerare abbastanza punti da rendere possibile la rimonta e la squadra va sotto solo di tre (50-47), purtroppo però, contrariamente a ogni speranza, non si riesce a controllare e a gestire il gioco e il Battipaglia rimette al sicuro il risultato. La sirena suona e il tabellone marca 61 a 54.
"Non siamo riusciti ad avere le energie nervose e l'attenzione necessaria che ci avrebbero permesso di restare in partita. – commenta il coach Loris Barbiero - Non siamo infatti riusciti ad alzare il livello di agonismo e non abbiamo rispettato il nostro piano partita che prevedeva soluzioni sia offensive che difensive. Siamo mancati su entrambi i fronti. Quando succede questo è difficile venirne fuori". È questa la lettura del coach che comunque rimane discretamente ottimista in vista dell'ultima gara. "Non è che ci abbiamo tatticamente e fisicamente distrutti. Come ho detto in altre occasioni siamo mancati noi prima di tutto. Loro hanno fatto il giusto lavoro per portarci su questa strada. È ovvio che serve una diversa capacità di reazione e serve tirar fuori quel carattere che ci ha contraddistinti e ci ha portati fin qui. Quello che ha fatto Battipaglia questa sera è stato provare a disunirci e noi gli abbiamo reso il compito piuttosto semplice. Dobbiamo assolutamente evitare che ciò riaccada e dobbiamo ritrovare la nostra energia e il nostro carattere", conclude.
La voglia di festeggiare già ieri sera era tanta e non provare un po' di amarezza sarebbe impossibile. Però è giusto guardare avanti. La sfida di domani deciderà quale delle due squadre sarà promossa in serie A1 e la Virtus dalla sua parte avrà anche un pubblico caloroso a sostenerla.
Minibasket Battipaglia – Elite Virtus La Spezia 61 – 54
Parziali: 12-11, 25-18, 40-33.
Minibasket Battipaglia: Di Battista 8, Orazzo 12, Granieri 14, Di Donato ne, Riccardi 2, De Pasquale, Treffers 17, Paffi ne, Chiarella ne, Ramò 8. Coach: Massimo Riga.
Elite Virtus La Spezia: Filippi 11, Favento 16, Montanaro 7, Accini 1, Canova, Quarta, Contestabile 3, Laterza 10, Gentile 1, Mugliarisi 5. Coach: Loris Barbiero.
Arbitri: Degobbis di Trieste e Balducci di Pordenone.
Note: Battipaglia: t2 21/40; t3 3/13; tl 10/19. La Spezia: t2 15/38; t3 5/17; tl 9/16. Rimbalzi: Battipaglia 36. La Spezia: 36.