Lo Spezia non sfonda e esce dal 'Mapei Stadium' con un punto e un pareggio a reti bianche. La Reggiana, pericolosa solo negli ultimi 20 minuti del primo tempo, resiste fino al fischio finale spezzando i ritmi di gioco ma gli aquilotti hanno qualcosa da recriminarsi in termini di cinismo sotto porta. Tra i migliori Cassata, Verde e Hristov, finiscono dietro la lavagna Falcinelli e Pio Esposito.
ZOET 6: Un paio di uscite in presa alte risolvono situazioni spinose in area di rigore. Per il resto non viene quasi mai impegnato.
MATEJU 6,5: Dimostra di trovarsi bene anche da braccetto difensivo in una difesa a tre. Sicuro nelle uscite palla al piede e negli uno contro uno, meno sui cross dalle fasce dove Gondo lo sovrasta.
HRISTOV 7: Sempre incollato a Gondo che non riesce mai girarsi e puntare verso la porta. Va vicino al gol nel secondo tempo con un colpo di testa che proprio l'attaccante granata sporca mandandolo fuori dai pali.
NIKOLAOU 6,5: Fa buona guardia su un Portanova molto nervoso, spesso trovando l'anticipo secco. Dà una mano ad Elia quando Fiamozzi scende sulla fascia destra.
CASSATA 7: Quando è stato adattato sulla fascia ha spesso deluso ma non questa volta. Lo spezzino è stata l'arma in più degli aquilotti oggi. Sempre frizzante in fase offensiva, non si risparmia mai e subito dopo pochi minuti con uno scippo in area di rigore per poco non regala Verde l'assist dell'1-0. Va molto vicino al gol in due situazioni dove mostra anche i suoi limiti da finalizzatore. Unico neo della sua partita il giallo un po' ingenuo che gli farà saltare la prossima gara interna.
NAGY 6,5: Una delle migliori partite fino ad ora in maglia bianca. Preciso in regia, gioca molto in verticale velocizzando il gioco e si sgancia spesso in fase offensiva. Nel secondo tempo si inserisce coi tempi giusti e per poco non trova la rete.
ESPOSITO S. 6: Parte male con un paio di errori elementari in impostazione e una serie di calci di punizione/angolo che arrivano docili tra le braccia del portiere. Si riprende nella ripresa dettando i tempi di gioco e impedendo alla Reggiana qualsiasi tipo di ripartenza schermando soprattutto Bianco.
ELIA 6,5: Quando riceve palla sulla sinistra sai già che qualcosa di buono può nascere e infatti i compagni si affidano alle sue accelerazioni in più situazioni. Anche lui prova a incidere il suo nome nel tabellino ma Satalino con un miracolo gli dice di no.
JAGIELLO 5,5: Torna in campo dal 1' minuto in zona trequarti ma non lascia tracce di giocate pericolose lungo tutta la sua permanenza sul terreno di gioco.
VERDE 6,5: Va a folate ma è sempre il più pericoloso in casa Spezia. Dopo pochi minuti il suo piattone ravvicinato sibila sul palo a Satalino battuto. Mette in porta due volte Cassata con assist geniali.
FALCINELLI 5,5: Il lavoro di sponda gli riesce alla perfezione. Tiene alta la squadra, riesce a fare perno sul proprio marcatore e fare ammonire gli avversari. Nonostante questo l'ex Modena continua a non trovare la via del gol e sotto porta una certa imprecisione si vede. La smania del gol lo porta a cercare la giocata in solitaria anche quando Verde poteva essere forse servito a tu per tu con Satalino.
ESPOSITO P. 5,5: Ha tanta strada davanti a sè e la giovane età lo giustifica ma il suo ingresso in campo non sposta gli equilibri. A differenza di Falcinelli non vince un contrasto aereo se non commettendo fallo.
BANDINELLI 6: Più incisivo e dentro la partita rispetto a Jagiello.
VIGNALI SV
ALL. D’ANGELO 6,5: Lo Spezia cresce di partita in partita e soprattutto diminuiscono i cali di concentrazione nella ripresa. Abbassa Mateju e inserisce Cassata in fascia ottenendo una buona prestazione da entrambi. Manca quel cinismo e quell'imprevedibilità in più in zona gol, problema che lo Spezia si porta avanti da tutta la stagione, ma le assenze di Kouda e di Serio non sono da sottovalutare. Torna a Spezia con un punto che lascia un po' di amaro in bocca ma che carica la squadra in vista del doppio impegno in casa al ritorno dalla sosta.
ARBITRO SANTORO 6: Punisce subito l'eccessiva foga dei granata in avvio. Tiene a bada gli animi anche nel finale dopo la lite tra Kabashi e Esposito.
