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Situazione delle strade provinciali, Costa replica a Federici: "I problemi economici della Provincia sono frutto di una gestione scellerata dell'Ente guidato dal centrosinistra. Chi ne è responsabile chieda scusa ai citttadini" In evidenza

Il presidente della Commissione Territorio Ambiente controbatte a Federici, alla guida dell'amministrazione provinciale, che ha chiesto aiuto alle istituzioni. «Chi ha governato in questi anni – dice Costa – abbia il coraggio di chiedere scusa ai cittadini: non sono stati fatti investimenti sulla viabilità, ma soltanto su cose frivole, e negli ultimi trent'anni non è mai stato assunto un operaio, soltanto tecnici ed amministrativi: chi si occupa delle strade?»

Andrea Costa, presidente della Commissiione Territorio Ambiente "risponde" all'appello lanciato alle istituzioni dal presidente della Provincia della Spezia, Massimo Federici che ha lamentato casse del tutto vuote e la necessità di reperire fondi per far fronte alla situazione, in moti casi drammatica, della rete viaria e dell'edilizia scolastica.

«I gravissimi problemi economici della Provincia spezzina sono frutto della gestione scellerata dell'Ente, condotta per decenni dalla stessa parte politica: il centrosinistra – dice Costa – Adesso, chi ha amministrato in questi anni l'Ente, abbia innanzitutto il coraggio di chiedere scusa ai cittadini e faccia un bel bagno di umiltà». E aggiunge: «E' inaccettabile, adesso, scaricare le responsabilità sui sindaci che non hanno alcuna colpa e che, anzi, devono subire quotidianamente le giuste lamentele dei concittadini, costretti a percorrere strade malsicure e che rappresentano un vero e proprio pericolo».

Spiega il consigliere: «La Provincia non si è mai curata dell'edilizia scolastica, anche quando i soldi c'erano», dice, "snocciolando" un elenco delle "priorità" portate avanti dalla Provincia in passato: «Centinaia di migliaia di euro sono stati spesi per sanare il bilancio del Castello di Lerici, ingenti risorse sono state destinate a fiere all'estero, fiumi di denaro sono stati spesi per organizzare spettacoli e concerti e sono stati accesi mutui per acquistare auto di rappresentanza», dice il Consigliere, ricordando le sue tante battaglie contro queste determinazioni, intraprese quando sedeva sui banchi dell'opposizione in seno al Consiglio provinciale. «Ora - dice - emergono le responsabilità di una intera classe dirigente che, oltretutto, non ha saputo chiudere il ciclo dei rifiuti, facendo si che si paghino le tariffe più alte d'Italia, a fronte di una percentuale di differenziate che è tra le più basse. E' la medesima classe dirigente che ha gestito Acam, provocando una pesante situazione debitoria»


Puntualizza Costa: «E' incredibile: in questi ultimi trent'anni la Provincia, pur avendo da gestire 700 chilometri di strade, non ha mai assunto un operaio solo tecnici e amministrativi. Ma che cosa ci si aspettava? Servono pur degli addetti che con il loro quotidiano lavoro si occupino della manutenzione» .


Spiega il consigliere: «La Regione - e parlo della nuova amministrazione – fa la sua parte, come ha dimostrato per la vicenda della Ripa, nella quale, invece, la Provincia ha palesato tutta la sua incapacità e inconsistenza. – afferma – Se oggi la Ripa è aperta lo si deve solo alla Regione» . Conclude: «Mi auguro che tutti facciano la loro parte e, ad esempio,il Pd per una volta metta a disposizione i rapporti con il governo non per ostacolare le leggi regionali, ma per provare a dare soluzioni ad un territorio che ha una viabilità del tutto inadeguata».

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