Il 15 febbraio 1564 nasceva a Pisa Galileo Galilei, astronomo e filosofo, nato a Pisa il 15 febbraio 1564, è considerato padre della fisica moderna e scopritore del concetto di relatività.
A causa delle sue idee e dei suoi scritti dissonanti dai dogmi oscurantisti della religione cattolica, dovette subire una condanna per eresia alla quale poté scampare solo grazie all'abiura. Questo il suo pensiero:
«Non mi sento obbligato a credere che lo stesso dio che ci ha fornito di Ragione ed Intelletto, ci chieda di non farne uso».
Solamente 180 anni dopo, di fronte all'evidenza dei fatti, la Chiesa iniziò un processo di riabilitazione che si concluse di fatto nel 1992. Ma è stata una vera riabilitazione? Cosa ha spinto la Chiesa a questo passo? Accogliendo Galileo fra i suoi devoti figli ed ammettendo i torti del tempo (naturalmente i torti dei teologi e NON di Santa Madre Chiesa come istituzione), nel suo discorso del 1992 Papa Wojtyla ha inteso sfatare il "mito" che esista una effettiva opposizione fra scienza e fede, presentando la chiesa cattolica non più come nemica ma come amica della scienza e, quindi, riaffermando la superiorità della fede come unica forma di conoscenza in grado di dare un senso profondo ad ogni genere di attività umana, Quel rigoroso metodo delle "sensate esperienze" accompagnate dalle "necessarie dimostrazioni" inaugurato da Galileo e che tuttora costituisce la strada maestra della scienza non ha bisogno di supervisori, di guide spirituali o di presunte forme di saggezza superiore per trovare la via da percorrere o gli obiettivi da perseguire – è perfettamente in grado di gestirsi da sé. Finché la chiesa non accetterà questo fatto ma continuerà invece a voler dire la sua anche riguardo a come vadano, o debbano andare, anche tutte le cose su questa terra, tutti i suoi riconoscimenti di colpe e le riabilitazioni postume delle sue numerose vittime, saranno facilmente riconoscibili per quello che veramente sono: maldestri tentativi di riabilitare se stessa.
La serata è ad ingresso libero e aperta a tutti, senza alcun obbligo di iscrizione. per info: e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - facebook: Uaar La Spezia telefono 366 8985459 - 331 3723837