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Confronto tra Rete Ambiente Altro Turismo e il Presidente dell'AdSP Sommariva In evidenza

Sono state affrontate tutte le principali questioni di attualità inerenti il porto e l'ambiente. La ricostruzione delle associazioni.

Giovedì pomeriggio presso la sede dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale il Presidente Mario Sommariva ha incontrato alcuni rappresentanti di Rete Ambiente Altro Turismo.

Il dott. Sommariva ha fornito alcune risposte sugli argomenti affrontati (elettrificazione delle banchine, futuro traffico portuale e stradale generato da Panigaglia, emissioni dei fumi delle navi da crociera, nuovo terminal Ravano, Pontremolese, futuro Waterfront e Calata Paita, campo in ferro e problemi generati dagli ingorghi di camion in attesa di scaricare i container in porto). Senza escluderlo, non ha fornito invece risposta alla richiesta di Rete Ambiente Altro Turismo che, oltre allo studio appena fatto sui benefici economici del traffico crocieristico, venga realizzato anche uno studio sui relativi costi e sull’impatto negativo in modo da avere un bilancio completo costi/benefici.

E’ stata confermata l’assegnazione dei lavori di elettrificazione della parte Ovest di molo Garibaldi con una cabina da 20 MW che, una volta completati i lavori, la cui fine è prevista per il 2025, secondo il Presidente garantirà la fornitura di energia da terra a tutte le navi da crociera che lì si ormeggeranno. A tal proposito il Dott. Sommariva ha garantito che verrà fatta dalla Autorità Portuale stessa, una specifica ordinanza, definita come di interesse generale (universalità, continuità e parità di trattamento), che obbligherà le navi ormeggiate ad allacciarsi all’impianto. Il nuovo molo crociere verrà costruito già dotato di elettrificazione con una sua cabina di trasformazione dedicata e sarà in grado di fornire energia alle navi che potranno attraccare lì contemporaneamente. Secondo le previsioni di Sommariva alla Spezia vi saranno due navi da crociera, saltuariamente tre e solo in casi eccezionali quattro, tutte potranno e dovranno comunque spegnere i motori e allacciarsi a terra.

Con riferimento al porto commerciale, anche il nuovo molo Ravano, che dovrebbe essere completato entro la fine del 2026, verrà costruito dotato di elettrificazione delle banchine con cabina di trasformazione indipendente e in grado di alimentare tutte le navi lì ormeggiate mentre il molo Fornelli, che necessita di una pesante manutenzione, verrà elettrificato successivamente.

Con riferimento alle preoccupazioni dei cittadini sulle emissioni della scorsa stagione crocieristica ricevute dalle autorità il Dott. Sommariva ha risposto affermando di voler essere coinvolto in prima persona dalle segnalazioni, e di contattarlo personalmente, affermando che le fumate nere non devono essere emesse e che le navi devono adottare tutti gli accorgimenti necessari per limitare le emissioni di inquinanti.

Cambiando zona e tema, secondo il Dott. Sommariva la situazione mondiale attuale impone la realizzazione del progetto “Basi Blu” e per questo è in corso un’interlocuzione avanzata con la Marina che prevede la bonifica e la restituzione alla città del campo in ferro con la realizzazione di una nuova strada all’interno dell’area militare da Marola al campo in ferro.

Mentre era in corso la riunione c’è stato uno dei frequenti concerti degli autotrasportatori in coda che da anni affliggono gli abitanti del Canaletto; il Dott. Sommariva ha rassicurato i presenti dicendo che si sta sperimentando un innovativo progetto mediante controllo satellitare utilizzando i fondi del PNRR che permetteranno di fornire gratuitamente i moduli software alle aziende più piccole.

Per quanto riguarda la Pontremolese, per ora l'AdSP ha chiesto a RFI di individuare alcuni interventi non particolarmente invasivi, ma che consentono comunque di ampliare la capacità di carico della Pontremolese, come l’allungamento dei binari in alcuni punti che permettano lo scambio dei treni.

L’argomento che non ha assolutamente soddisfatto gli esponenti di Rete Ambiente Altro Turismo è stato il traffico di GNL nel Golfo e il traffico di autocisterne cariche di GNL in mezzo al centro abitato di Fossamastra. Secondo il Dott. Sommariva, alla luce delle centinaia di nuove navi alimentate a GNL che si stanno costruendo e avendo a disposizione l’impianto di Panigaglia nel nostro Golfo, sarebbe illogico non approfittarne e non si può dubitare che le ordinanze della Capitaneria, le attività di prevenzione della sicurezza e degli incidenti in mare o delle collisioni, che sono il mestiere principe della Capitaneria, non vengano rispettate in maniera diligente e idonea dal punto di vista tecnico professionale. Il Presidente Sommariva sostiene che un incidente nei confronti della gasiera è altamente improbabile, nemmeno quando gli abbiamo ricordato il caso recente di Baltimora. Il Dott. Sommariva riconosce che oggi nessuno costruirebbe un rigassificatore nella baia di Panigaglia ma afferma che ormai c’è e che non si può ignorare.

Di tutt’altro parere è Rete Ambiente Altro Turismo; ogni rischio deve considerare i possibili effetti e se un incidente, seppur estremamente remoto come quello di Baltimora, dovesse capitare nel Golfo e se al posto di un ponte ci fosse una gasiera ormeggiata il risultato sarebbe una catastrofe immane. Senza contare il rischio attentati terroristici! È un rischio accettabile? Secondo Rete Ambiente Altro Turismo no, non è accettabile e Panigaglia e le sue gasiere non devono restare nel Golfo dei Poeti!

Per quanto riguarda il truck loading, il Presidente ha detto che è in costruzione in Olanda il traghetto elettrico per il trasporto delle autocisterne la cui consegna si prevede all’inizio del 2025.

Il giudizio finale della Rete in merito alle risposte del Presidente è di presa d’atto di quanto da lui sostenuto, e di posizionamento nostro come puntuale osservazione e verifica di quanto detto da Sommariva, fermo restando i punti di diversità strategica dalle scelte operate: non è un mistero che la Rete sia assolutamente contraria al nuovo molo crociere, così come non condivide i progetti di track loading e di vessell reloaded della SNAM e la soluzione trovata per lo scarico delle cisterne di GNL al molo Enel, area pericolosa quanto la precedente e poi abbandonata Calata Malaspina, così come riteniamo dannoso e inutile il progetto Basi Blu.

Infine alla richiesta fatta al Dott. Sommariva di partecipare a un incontro pubblico organizzato da Rete Ambiente Altro Turismo sui temi sopra esposti c’è stata risposta affermativa.


Rete Ambiente Altro Turismo

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