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"Che fine farà il Parco della ex Villa Ollandini?" In evidenza

Il commento dell'associazione "Sarzana si può!"


Il complesso della ex Villa Ollandini comprende 71.215 metri quadrati di superficie di cui oltre 19mila di giardino e oltre 52mila di parco completamente inselvatichiti e abbandonati dal 2005.
La vicenda di questa enorme area alle porte di Sarzana è lunga e tormentata e negli anni a nulla sono valse le richieste, le proteste, le proposte della cittadinanza che avrebbe tutto il diritto di usufruire di un bene così prezioso.
Oggi più che mai ci si rende conto di quanto siano necessari gli spazi verdi intorno e all’interno di una città, di quanto le piante siano utili perché possono restituirci quel respiro che la cementificazione imperante e inarginabile degli spazi urbani e periferici sta togliendoci ogni giorno di più.


E’ noto che la Villa è diventata proprietà privata di società che si sono avvicendate nel tempo, dopo essere stata acquistata nel 1980 dal Comune di Sarzana ed essere stata sede dell’ASL fino agli anni Duemila. Nel 2014 un Protocollo d’Intesa firmato tra il Comune di Sarzana e la società Fintecna Immobiliare, poi assorbita dalla Cassa Depositi e Prestiti Spa, sembrava promettere un’imminente riqualificazione del complesso che, ad oggi, non è mai stata avviata.

L’attuale Amministrazione comunale sembra molto amante del verde, come dimostra il sindaco Cristina Ponzanelli che in un recente post diffuso attraverso i canali social si è fatta fotografare tra i rami di un salice piangente all’interno dei Giardini Caneva, un’iniziativa privata indubbiamente lodevole per la ricchezza del patrimonio botanico contenuto in una vasta area nelle vicinanze del cimitero urbano, che viene aperta alle visite a pagamento per cittadini e turisti.


“Sarzana , con le sue straordinarie bellezze, non finisce mai di stupire”- recita il post di Ponzanelli- ma quello che stupisce è che la prima cittadina si esalti per un luogo creato da privati e fruibile previo pagamento a privati, quando Sarzana è davvero una città ricca di prospettive per un futuro green ed ecosostenibile: basterebbe intervenire non solo con la creazione di un parco pubblico all’interno del complesso di Villa Ollandini ma anche ripensando il verde cittadino, ampliando e rinnovando le aree parco attualmente esistenti, piantando alberi e creando aiuole fiorite in più punti della città. Ma forse occorre un PUC? Per il quale forse dovremo aspettare la fine del suo mandato?
Per tornare alla travagliata storia del parco di Villa Ollandini, l’associazione Sarzana si può! chiede all’Amministrazione comunale un incontro pubblico in cui venga illustrata alla cittadinanza la situazione attuale del percorso di riqualificazione del complesso (Villa, parco e giardini) evidenziando i nodi legali e /o amministrativi che impediscono a tutti noi di tornare in possesso di quella che davvero ha rappresentato in passato “ una delle straordinarie bellezze” di Sarzana.

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