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Alla Spezia 52% di dispersione idrica, la discussione in consiglio comunale In evidenza

di Ginevra Masciullo - Se ne sente parlare quasi quotidianamente e riguarda diverse zone d'Italia: la crisi idrica necessita di un interesse particolare che permetta di gestire la situazione al meglio.

La mozione "Interventi a contrasto della dispersione idrica" è approdata in consiglio comunale dove è stata discussa non senza molti riferimenti critici alla Acam, sulla quale minoranza e maggioranza discutono riaprendo ferite del passato. Ad illustrare la propria mozione è il consigliere Franco Vaira, che fa il punto sulla situazione della dispersione idrica sul nostro territorio: "Abbiamo un dato molto importante è quello della dispersione idrica, ovvero l'acqua che entra nel nostro acquedotto arriva in quantità molto ridotta ai nostri rubinetti. Nella nostra città abbiamo un 52% di dispersione idrica, Pisa per esempio ha un 25% di perdite, Livorno un 13%.-continua Vaira- Quest'anno è aumentato il costo dell'acqua arrivando a 535 euro annui a famiglia, siamo la seconda provincia ligure dove si spende di più in Italia, superati soltanto da Genova, contro Imperia dove una famiglia spende in media 231 euro di bolletta. Questi dati devono far riflettere sulle soluzioni da intraprendere. Mi chiedo perché non accedere al Pnrr con un progetto credibile che avrebbe potuto facilmente essere accolto."

A rispondere al consigliere Franco Vaira è il consigliere Giacomo Peserico, capogruppo di maggioranza, che sottolinea la responsabilità di Acam in una situazione che si protrae da anni: "La crisi della nostra municipalizzata ha portato alla carenza di manutenzione ordinaria oltre che straordinaria, per non parlare della totale assenza di investimento sulle reti idirche, sulla depurazione delle acque e sugli impianti di depurazione. I problemi ci sono stati, anni di crisi hanno portato strascichi che vediamo ancora oggi. Il Sindaco Pierluigi Peracchini si è trovato a dover affrontare anche la presa in carico di Iren, una prima sfida non da poco fu l'inserimento degli investimenti sulle reti fognarie ed idriche, Basti pensare che il quartiere intorno al municipio fino a pochi anni fa non era collegato alla fognatura, i primi risultati dell'impegno dell'Amministrazione sono già evidenti, deve esserci ancora un impegno e dovranno esserci anche lavori sulla dispersione idrica, i risultati devono essere divulgati il più possibile, ma ritengo che il problema sia affrontato seriamente."

Con diversi anni di esperienza nella politica locale, compreso il periodo della crisi Acam, il consigliere Fabio Cenerini, Gruppo Misto, ha dichiarato: "In Acam sono state fatte cose inaudite, avrebbe avuto bisogno di 400 dipendenti era arrivata a 1100 utilizzata per trovare lavoro agli amici degli amici -continua Cenerini- sono chiari i problemi di una rete su cui non si è fatto niente per 20-25 anni perché si usavano le risorse per pagare stipendi assolutamente non necessari. Sicuramente oggi bisogna intervenire, ma qua ci sono delle chiare responsabilità di lassismo e mal governo."

A replicare per la minoranza è il consigliere Pd Andrea Montefiori: "Quello della dispersione idrica è un tema opportuno e da affrontare." Il consigliere Montefiori interviene anche sui numeri che si riferiscono alla complessa situazione Acam, e spiega: "Per quanto riguarda Acam la discussione è già stata fatta, ricordo che gli esuberi fossero tra i 200 e i 300, tuttavia va detto che all'azienda era stato chiesto di farsi carico di crisi industriali in città affinché si evitassero crisi sociali. "

Ma il consigliere Fabio Cenerini ha ribattuto alla replica di Montefiori, continuando ad evidenziare le cause delle difficoltà con cui tott'oggi si ha a che fare e animando il dibattito: "Qui ci sono state delle responsabilità ma come spesso accade in Italia alla fine non è mai colpa di nessuno. Anche sul punto delle crisi delle imprese mi chiedo cosa significhi, se un'impresa è in crisi bisogna farne andare in crisi un'altra?"

Per concludere sulla questione è intervenuto anche il Sindaco Pierluigi Peracchini: "Noi abbiamo aumentato gli investimenti sia sul lato rifiuti che sul lato rete idrica e fognature. La tariffa dell'acqua non è gestita dal comune, è gestita da Arera che con un algoritmo decide la cifra considerando investimenti, personale e una serie di altre voci. Abbiamo partecipato al bando pnrr per la riduzione delle perdite dell'acqua risultando non finanziati, ma accettati. La Liguria ha ricevuto soltanto 15 milioni, ma per esempio nell'imperiese c'è una situazione emergenziale e hanno quindi la priorità. Un'altra priorità è data al Meridione e bisogna tener conto di tutte queste componenti. In ogni caso il Canale Lunense anche in casi di grande siccità dovrebbe garantirci di non rimanere senz'acqua."

La dispersione idrica è sicuramente un problema da affrontare, ma purtroppo alla Spezia, secondo la maggioranza, la situazione è aggravata da anni di criticità che hanno interessato Acam e le sue azioni di manutenzione. La mozione non è quindi passata, avendo ricevuto una maggioranza di voti contrari. A giustificare il voto contrario la maggioranza sostiene che nella mozione non sia adeguatamente sottolineato lo sforzo dell'amministrazione sul tema, la quale, secondo i suoi sostenitori, sta comunque facendo molto per riparare agli errori del passato.

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