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“FUORIPAGINA”, la collezione Roffi al Gabbiano In evidenza

Il convegno recentemente svoltosi al CAMeC per i cinquant'anni dalla riunione spezzina del Gruppo 63 ha favorito l'ottima occasione di una mostra sulla ricerca verbovisiva di autori coinvolti in quell'esperienza come Vincenzo Accame, Nanni Balestrini, Lucia Marcucci, Lamberto Pignotti, Antonio Porta e Luigi Tola.

La Liguria, del resto, ha avuto un ruolo non secondario in questo tipo di esperienze, sia per l'attività di Ugo Carrega e della sua rivista «Tool» sia per l'attività del già citato Tola e di riviste d'avanguardia come «Marcatré» e «Trerosso», che lo hanno visto coinvolto in prima linea. A queste menzioni se ne deve poi aggiungere una terza, ricordando la brillante
Ketty La Rocca, di origine spezzina pur se di carriera purtroppo breve e quasi esclusivamente fiorentina tra le fila del Gruppo 70, con Pignotti e Marcucci, oltre che con Eugenio Miccini, Luciano Ori e Giuseppe Chiari.

La presentazione di "Fuoripagina", collezione di poesia concreta e visuale composta con metodo e pazienza dal bolognese Gian Paolo Roffi, a sua volta autore di poesia visuale, nel capoluogo ligure, trova quindi più di una valida ragione, tanto più se ospite della galleria Il Gabbiano, da sempre attenta e sensibile ai fatti della ricerca verbovisiva italiana e internazionale. Particolarità della collezione bolognese è di essere costituita solo da opere di piccolo formato che rispondono alla necessità di esondare dalle convenzioni della pagina a stampa per testare ogni possibile reinvenzione creativa del linguaggio e della scrittura. Dall'ultima esposizione, nel 2015 presso il Mac di Monsummano Terme, la raccolta di Roffi si è arricchita con nuove importanti acquisizioni, italiane e internazionali.
Spiccano tra queste le opere di Geoffrey Hendricks, storico animatore del network Fluxus, Richard Kostelanetz, noto teorico del "teatro dei mezzi misti", Timm Ulrichs e Jochen Gerz, tra i più influenti artisti concettuali tedeschi, e poi John Furnival, Roberto Sanesi, Shohachiro Takahashi ed Emilio Villa. A queste si aggiunge anche una piccola stampa storica di Fortunato Depero e Giovanni Gerbino per la ditta Campari, a ricordo delle radici futuriste di quel rapporto tra scrittura, grafica e mass-media che la poesia visuale del secondo Novecento, in molti suoi risvolti, sonda, rielabora e rigenera.

(dal testo di Pasquale Fameli scritto in occasione della tappa spezzina della mostra)


FUORIPAGINA

La collezione Roffi
a cura di Pasquale Fameli
19 novembre 2016 - 5 gennaio 2017

inaugurazione
sabato 19 novembre ore 18.00

Galleria IL GABBIANO arte contemporanea
via Nino Ricciardi 15 - 19124 La Spezia
0187 733000

 

 

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