Tiziana Scandale, una vita con il Palio del Golfo, una passione che lei dice le è stata trasmessa dalla sua famiglia, la nonna prima e la mamma poi. Per motivi familiari si è trasferita da bambina alle Grazie e ha seguito la Borgata graziotta e poi quella del Cadimare.
Ha continuato come giudice UISP per tre anni e, dopo che la figlia ha iniziato a vogare per la Borgata del San Terenzo, ha dato le dimissioni come giudice per conflitti di interesse e ha iniziato a collaborare con la numero nove, della quale è diventata presidente ai primi di dicembre.
Crede molto nel valore sportivo trasmesso dal Palio. Ha quindi accettato la proposta di diventare presidente del San Terenzo dichiarando in un post di gennaio di essere “onorata e di entrare in punta di piedi” e di avere tanto da imparare ma con “a fianco persone eccezionali”.
Tiziana Scandale, che abbiamo sentito oggi telefonicamente, ci racconta di avere in mente tante idee e iniziative da realizzare in vista del 100esimo Palio. Purtroppo, però, quelle emozioni espresse a gennaio, dopo soli tre mesi non hanno più il solito sapore.
“Il 22 marzo una parte del direttivo mi ha chiesto un incontro - racconta Scandale - durante il quale mi è stato detto che non c’era feeling tra me e la borgata e che le cose non stavano andando come avrebbero pensato. Mi hanno chiesto le dimissioni dicendo che sarebbero stata l’unica soluzione per risolvere la questione nel migliore dei modi”.
“Onestamente mi aspettavo che l’argomento della riunione sarebbe stata la risposta che il Comitato delle Borgate si aspettava da noi in merito alla questione della sede - aggiunge Scandale - ovvero la possibilità di condividere i locali con la Venere Azzurra, almeno fino a fine anno. Mercoledì scorso ho incontrato il Sindaco di Lerici Leonardo Paoletti e il presidente del Comitato delle Borgate Massimo Gianello e in quell’occasione - prosegue - ho confermato la disponibilità per la condivisione dei locali con la Venere Azzurra”.
Per quanto riguarda le dimissioni Tiziana Scandale ha confermato che sarebbe stata disponibile a rassegnarle “ma non prima di aver visto i libri contabili ed essermi accertata della completezza e correttezza della documentazione UISP”.
“Purtroppo ho quasi l’impressione che alla borgata del San Terenzo non interessi quasi partecipare al prossimo Palio del Golfo, il numero 99 - spiega Tiziana Scandale - Penso ai ragazzi che si sono allenati tanto, la borgata ha tutti e tre gli equipaggi, che magari si sentiranno dire che non se ne fa nulla e che al Palio la borgata non prenderà parte, adducendo forse la scusante della questione con la Venere Azzurra. Trovo tutto questo impensabile, per una borgata il Palio dovrebbe essere il centro di tutto, poi viene il resto, la sagra, il merchandising e tutte le altre attività. Prima di tutto devono venire i ragazzi, lo sport e i suoi valori che per me sono davvero fondamentali”.
"Giovedì 28 marzo sera - spiega ancora Scandale - ho ricevuto una PEC nella quale mi venivano comunicate le dimissioni di sei componenti del direttivo, azione che porta allo scioglimento del Consiglio. Onestamente penso non sia stata seguita la strada corretta, se la sfiducia era nei miei confronti, si doveva indire un regolare Consiglio Direttivo presentando una mozione di sfiducia alla quale, se approvata, avrebbero fatto seguito le mie dimissioni ma, ripeto, solo dopo aver preso visione dei libri contabili e della documentazione UISP. E’ tutto davvero surreale, personalmente mi sono sentita presa in giro! Ora che ho capito com'è la situazione, sono disponibile a dare una mano alla Borgata della Venere Azzurra”.
Le dimissioni, da quanto hanno spiegato i membri dimissionari del direttivo, sono state presentate per motivi di incompatibilità con la presidente e il Paese ha chiesto un cambio di direzione. Come da statuto, verrà convocata l’Assemblea dei soci che nominerà un nuovo Consiglio Direttivo e il presidente della borgata.
