In ricordo dell'enorme tragedia di tutte le vittime delle foibe, civili e militari, che dopo essere stati costretti ad abbandonare le loro terre in Istria, Dalmazia e Friuli Venezia Giulia, tra la fine della Seconda Guerra Mondiale ed il primo dopoguerra, vennero barbaramente uccisi, al fine di conservare la memoria di quel tragico periodo - come sancito dalla solennità civile del “Giorno del ricordo” fissata il 10 febbraio di ogni anno - il sindaco Cristina Ponzanelli ha organizzato due giornate di commemorazioni.
Il 10 febbraio la prima cittadina alle ore 11.30 deporrà una composizione floreale sotto la targa monumentale dedicata alle vittime delle foibe presso la Sala Consiliare di Palazzo Roderio, alla presenza dei componenti di Giunta e Consiglio comunale.
L'Amministrazione comunale sarzanese ha inoltre organizzato un incontro rivolto agli studenti delle classi terze della media Poggi-Carducci, che si terrà martedì 6 febbraio alle ore 10 presso il Teatro degli Impavidi dove il sindaco dialogherà con i ragazzi e introdurrà l'incontro con il cavaliere Vittorio Miletti e la signora Luisa Bari.
Seguirà la rappresentazione dello spettacolo dal titolo “Quell'enorme lapide bianca” con il quale Luca Violini racconta, con il suo tipico teatro di narrazione, la tragedia delle genti istriane, fiumane, giuliane e dalmate. L'incontro è aperto alla cittadinanza fino ad esaurimento posti.
"L'orrore delle foibe colpisce brutalmente le nostre coscienze - dichiara il sindaco Cristina Ponzanelli. - Ricordare il dolore che accompagnò l'esodo delle comunità italiane giuliano-dalmate e istriane, colpevoli solo di essere italiani, è necessario alla ricostruzione della memoria e ad affermare pienamente e sempre di più i valori di libertà, democrazia e pace. Abbiamo già assistito a Sarzana allo spettacolo toccante di Luca Violini e lo vogliamo riproporre ai più giovani, perché soltanto con la memoria degli orrori del passato possiamo costruire un futuro in cui le nuove generazioni costruiscano una convivenza di pace e consapevolezza”.
