Nella tarda mattinata di ieri, venerdì 20 luglio, una volante della Questura spezzina è intervenuta in un distributore di carburante in città, dove poco prima, mentre il titolare stava rifornendo il veicolo di un cliente, ignoti si erano introdotti nel casottino, rubando il contenuto del registratore di cassa, una borsetta che conteneva parte dell’incasso giornaliero e altri effetti di valore.
Gli agenti così hanno iniziato le ricerche e, nelle vicinanze della stazione ferroviaria, hanno notato due giovani, uno dei quali aveva con sé proprio una borsetta corrispondente alla descrizione: i due appena visti i poliziotti sono scappati verso i binari della stazione e, dopo un breve tragitto, hanno preso direzioni opposte. Il primo è stato bloccato dagli operatori di una volante dopo poche centinaia di metri mentre cercava di sfilarsi la borsetta che portava a tracolla e, una volta fermato, ha iniziato a divincolarsi per cercare di scappare nuovamente, questa volta però senza riuscirci.
L’altro, corso via in direzione opposta, è stato raggiunto da un altro equipaggio e da un altro poliziotto che, pur impegnato in un altro servizio, aveva notato il ragazzo rincorso dal collega in uniforme. Anche il secondo giovane ha opposto una seria resistenza agli agenti, urlando e scalciando.
Portati in Questura, i due stranieri - un cittadino marocchino 35enne e un tunisino 27enne, pluripregiudicati - sono stati trovati ancora in possesso del denaro e degli oggetti di valore descritti dal titolare del distributore. Il denaro quindi è stato sequestrato in attesa delle decisioni dell'autorità giudiziaria, mentre il cellulare e i restanti oggetti sono stati tutti restituiti al proprietario.
I due sono stati denunciati per ricettazione, resistenza e minacce a pubblico ufficiale. La loro posizione è ora al vaglio dell’ufficio immigrazione per i provvedimenti amministrativi del caso riguardo alla loro posizione irregolare in Italia.