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Arriva il Cosenza di Braglia, Spezia deciso a ripartire con una vittoria In evidenza

di Massimo Guerra - Serve concretezza sotto porta.

Vigilia di Spezia-Cosenza, valida per la quindicesima giornata di un girone di andata aquilotto fin qua caratterizzato da alti e bassi (sabato 8 dicembre ore 15, dirige l'arbitro Pezzuto non senza qualche mugugno per alcuni pesanti precedenti). Tra gli alti del gruppo allenato da Marino senz'altro da sottolineare la qualità del gioco espresso sia in casa sia in trasferta, a memoria non si ricordano schemi e fraseggi così ben pensati e realizzati in campo. Tra i bassi, ovviamente, la scarsa concretezza realizzativa, figlia di un mercato poco efficace al fianco di un paio di scommesse sicuramente azzeccate.

 

A mente fredda, dopo 14 gare è proprio la bassa statistica d'attacco la principale nota dolente di questo Spezia: se Galabinov sia o meno stato un pacco triennale rifilato dal Genoa a Angelozzi lo si potrà dire solo al termine della stagione, ma è fuor di dubbio che a gennaio l'esperto Dg dovrà provvedere per rendere almeno adeguato l'attacco aquilotto, al netto delle qualità di Okereke, Gyasi e Pierini e aspettando la maturazione, quella sì almeno triennale, del giovane Gudjohnsen insieme al rientro di Mastinu dal lungo periodo di stop causa pubalgia. Sempre a proposito di Genoa, giudizio sospeso su Lamanna: come tutti ha diritto ad un tempo di ambientamento, ma nel frattempo deve conquistarsi la fiducia dei compagni.

Rumors danno in arrivo niente di meno che Pazzini dal Verona: l'ex capitano e bomber scaligero è da tempo ai margini della squadra veneta, se sta bene fisicamente può essere davvero utile a qualsiasi squadra che possa permettersi il suo ingaggio.

Lo Spezia di Marino vuole ricominciare a macinare punti in casa, dopo lo scivolone di Ascoli, ennesima convincente prestazione in trasferta che non ha mosso la classifica. Bene ha fatto Angelozzi a respingere al mittente i sospetti sulla classe arbitrale ventilati da qualcuno: lo Spezia vince o perde senza alcun condizionamento esterno, sommando incredibili distrazioni difensive (prendere 2 gol dopo 1 minuto nel primo e secondo tempo come è accaduto ad Ascoli è quasi da record) a errori sotto porta che pesano come macigni.

Di Marino si possono invece discutere alcune scelte tecniche in difesa e a centrocampo, ovvero dove non mancano le alternative. Il mister in mezzo non ha mai visto ad esempio due giocatori di proprietà come Acampora e De Francesco, il primo forse meno motivato del secondo, che con Gallo si è disimpegnato molto bene sia perno davanti alla difesa, sia braccetto nel reparto a tre sia trequartista dietro le punte. In difesa ci si domanda cosa abbia portato De Col a diventare titolare in panchina nelle ultime tre contro Foggia e Ascoli oltre al vittorioso recupero contro il Benevento. Scelta puramente tecnica? Felici per Vignali, spezzino doc e di prospettiva, oltre che eclettico, ma per un recordman di presenze come il biondo laterale, sicuramente (per ora almeno) leggermente meglio del compagno in fase di spinta ma soprattutto in fase difensiva, la cosa non convince molto: sembra più una questione legata allo spogliatoio, al rapporto tra alcuni compagni di reparto che non sarebbero più quelli di un tempo. In assenza di riscontri restano solo ipotesi, che magari già domani Marino spazzerà via con la rosa messa in campo contro il Cosenza.

Il Cosenza di Braglia è reduce da due vittorie consecutive, l'unica in trasferta ma pesante contro il Crotone per 1-0 e in casa nel posticipo di lunedì scorso contro il Padova per 1-0. I calabresi neo-promossi a 14 punti vengono al Picco per giocarsela, in caso di vittoria affiancherebbero lo Spezia a quota 17 prima dell'importante match casalingo contro il Benevento. Tra le file della squadra di Braglia un ex spezzino doc come Bruccini, un ex di prospettiva come Baez, un talento sregolato ma puro come Tutino, un gruppo solido anche se senza superstar.

David Okereke è il grande ex tra i 3 di scena in Spezia-Cosenza. La punta di origini nigeriane, oggi cannoniere stagionale dello Spezia con 4 gol nelle prime 14 partite di campionato, è stato tra i protagonisti nei playoff di serie C dell’anno scorso con la maglia del Cosenza, segnando 3 gol, uno alla Virtus Francavilla in terra calabra, uno all’andata ed al ritorno nella sfida contro il Trapani.

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