Fino ad allora il risultato era in perfetto equilibrio: al gol di Pinilla al 23' aveva risposto al 23' della ripresa Di Gennaro trasformando un calcio di rigore. Ma alla fine, con non pochi motivi di rammarico per le Aquile, a continuare la corsa in Tim Cup è il Cagliari, mentre lo Spezia potrà ora dedicarsi al solo campionato.
Il gol che sblocca la partita è del Cagliari: al 23' Cossu ruba palla sfruttando un'ingenuità dei difensori dello Spezia, e serve il cileno Pinilla che trasforma.
Da lì schermaglie sino al riposo.
Al rientro dagli spogliatoi lo Spezia prova a cambiare volto alla partita attaccando con furore mentre attorno al 10' Di Gennaro rileva Sammarco e, per gli isolani, Larrivey subentra a Pinilla, l'autore del gol che fino a quel momento decideva la partita. Al 17' fuori Crisetig, dentro Mandorlini. E al 23' ecco la svolta: Rossettini atterra Sansovini in area e l'arbitro decreta il penalty. Batte Di Gennaro ed è pareggio.
Il Cagliari non ci sta e prova a reagire, ma lo Spezia tiene botta e anzi mette paura ai più blasonati avversari. Al 40' Piccini subentra a Benedetti e allo scadere del 45' l'arbitro concede 5' di recupero. Minuto 49' Ribeiro inventa, Larrivey in qualche modo ci arriva e butta dentro il pallone della qualificazione.
Cagliari: Agazzi, Pisano, Rossettini, Astori, Avelar, Dessena, Ekdal, Nainggolan, Thiago Ribeiro, Pinilla (60' Larrivey), Cossu (78' Ibarbo).
A disposizione: Avramov, Ariaudo, Eriksson, Nenè, Perico. All.: Ficcadenti.
Spezia: Jacobucci, Madonna, Pasini, Bovo, Benedetti (85' Piccini), Porcari, Garofalo, Crisetig (62' Mandorlini), Sammarco (55' Di Gennaro), Pichlmann, Sansovini (Russo, Silva Duarte, Evacuo, Piccini, Izzillo) All.: Serena.
Arbitro: Peruzzo di Schio.
Reti: al 23' Pinilla. Nella ripresa al 23' Di Gennaro (rig.), al 49' Larrivey.
Nella foto Davide Di Gennario, l'autore del gol bianco.
(18 agosto 2012)
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