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"Abbiamo un progetto, che è ambizioso e richiede impegno e tempo per essere realizzato. La nostra è una squadra composta per 12/13 da spezzini, tanti dei quali sono oltretutto molto giovani: ci vuole pazienza e lavoro per vederli crescere.

Noi crediamo fermamente in questo progetto, ma sappiamo che i frutti non li possiamo vedere subito: il cammino non è facile e non è breve. Penso, comunque, che i passi in avanti fatti da molti giovani si siano visti. In merito, nello specifico, alla partita di stasera, non possiamo che fare i complimenti al Crocetta, una formazione che penso vedremo in ben altre posizioni di classifica rispetto a quella che occupano ora; hanno avuto un inizio di stagione piuttosto complicato, ma credo che possano guardare in alto, come lo scorso anno. Hanno ottimi singoli e rodati meccanismi di squadra. Noi tutto questo stiamo cercando di costruirlo, puntando sui giovani talenti spezzini": il Presidente dello Spezia Basket Club Tarros, al termine della partita che ha visto i bianconeri arrendersi alla superiorità della Named Sat Crocetta, guarda avanti, guarda all'ampia prospettiva del progetto che la Società sta portando avanti. Un progetto che richiede un processo di crescita che si sviluppa partita dopo partita, anche con le sconfitte, che devono essere punti di ripartenza.

 

Quella contro la Named Sat Crocetta è una sconfitta che lascia pochi margini a recriminazioni: i torinesi sono stati superiori ai bianconeri ed hanno meritatamente conquistato i due punti in palio. La partita, infatti, è rimasta aperta praticamente solo un quarto, con un avvio caratterizzato da molti errori, da ambo le parti, ed un punteggio davvero bassissimo: la prima frazione si chiude con la Tarros in singola cifra, a quota 7 punti, e gli ospiti poco più su, a quota 13. Il film del secondo tempino è completamente diverso: regia, sceneggiatura e recitazione affidate al capitano della Named Sat Alberto Giordana che in meno di cinque minuti mette a segno ben sei bombe. Scorrono, virtualmente, i titoli di coda, anche perchè, pure nella seconda parte di gara, gli ospiti dimostrano di avere davvero dimestichezza con i tiri dalla lunga distanza ed il capitano trova diversi emuli tra i propri compagni di squadra. I padroni di casa provano a reagire, ma la rincorsa è tutta in un break di 8 punti nella prima metà della terza frazione. Negli ultimi 10 minuti i piemontesi non devono fare latro che controllare, per conquistare i primi due punti della stagione.

"Maggiore intensità": questo chiede il coach bianconero Marco Mori ai suoi ragazzi. Intensità che servirà tutta ad Oleggio, tra una settimana, quando i bianconeri saranno ospiti di un'altra delle "grandi" del girone.

SPEZIA BASKET CLUB TARROS – NAMED SAT CROCETTA 49-69 (7-13; 18-40; 35-55)

SPEZIA BASKET CLUB TARROS: Steffanini 6, Santoni 0, Prestini 10, Fazio 4, Nebbia Colomba 2, Giachi 4, Pipolo 12, Mencarelli 9, Caluri 2, Colombo 0. Coach Marco Mori

NAMED SAT CROCETTA: D'Affuso 9, Ceccarelli 5, Vetrone 16, Tarditi 3, Francione 0, Berta 16, Giordana 20, Cagnazzo 0, Riviezzo 0, Antonietti 0. Coach Guido Tassone.

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