Ecco le loro prime dichiarazioni da aquilotti.
Mandorlini: "Ho vissuto questa piazza da piccolo, circa 11 anni, quando papà era in panchina; il ricordo è sempre stato molto bello, era completamente trasportato dalla sua esperienza a Spezia; non ci ho pensato due volte quando è arrivata la chiamata. La sfida contro il Verona? In effetti per me sarà una sfida speciale, una specie di derby; darò il massimo affinché vinca lo Spezia ovvio. Per me è una occasione per continuare a crescere e credo che Spezia sia la piazza giusta, con progetti e ambizioni"
Sansovini: "Per me, avere scelto Spezia è una promozione in tutti i sensi. Gli stimoli che la Società ha saputo trasmettermi da subito ed i suoi programmi, mi hanno caricato, arrivo con grande entusiasmo e voglia di far bene. A Pescara ero capitano, ma ho sentito che il mio tempo lì fosse giunto al capolinea. Lo Spezia mi ha fatto sentire al centro del progetto e questo per me è fondamentale. Il Direttore Ricci dice che con me ha comprato i gol? Speriamo che abbia ragione, io farò del mio meglio. Sono una punta centrale, prima o seconda che sia, anche se nell'ultimo anno ho giocato da esterno di destra nei tre davanti"
Bovo: "E' un piacere essere qui. A Padova ho vissuto una parentesi bella e importante, durante il quale sono cresciuto come uomo e come calcio. Ora si apre un altro capitolo; arrivo in una Società sana, carica di entusiasmo per la promozione, ambiziosa, con grande volontà di far bene. Ho capito che oltre ai giocatori, stavano scegliendo le persone e questo mi fa doppiamente piacere. Sono un giocatore di fatica, che ama gli inserimenti senza palla in avanti; pressing e grinta sono le doti che saltano più all'occhio, ma non disdegno la fase di impostazione".
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