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Aquile corsare a San Siro, vittoria meritata alla fine di una gara tiratissima In evidenza

di Massimo Guerra- I tre punti sono arrivati contro il Milan e contro l'arbitro Serra, punito dalla sua stessa mancanza di obiettività.

Una vittoria che vale oro: nessuno si aspettava di muovere la classifica anche a San Siro, pur dopo la buona prestazione con vittoria contro il Genoa, e invece i tre punti sono arrivati contro il Milan e contro l'arbitro Serra, punito dalla sua stessa mancanza di obiettività.

Dopo aver fischiato al 90% contro le Aquile infatti, ignorando specie nella ripresa le entrate di Bakayoko su Agudelo e Maggiore, il solerte fischietto si è fatto scappare un fischio di troppo, fermando l'azione del Milan ignorando il vantaggio, e rendendo quindi vano il gol altrimenti valido di Messias che avrebbe probabilmente chiuso la sfida.

Probabile che Serra rivedrà le luci di San Siro tra qualche anno, perché se la direzione contro lo Spezia poteva anche passare inosservata ai piani alti, l'errore tecnico madornale che ha letteralmente danneggiato il Milan in chiave scudetto difficilmente sarà ignorato, comunque staremo a vedere.

In campo due partite: nel primo tempo il Milan dominante, con una decina di palle gol che hanno esaltato i riflessi e i piedi di Provedel, che ha pagato l'unico errore della partita - ovviamente interpretato dal Var - con il fallo da rigore poi sbagliato da Hernandez.

Anche il gol allo scadere del primo tempo di Leao era viziato da un fallo su Manaj ignorato dal pessimo Serra, ma sportivamente va riconosciuto che il Diavolo ha preso le Aquile a pallonate nella prima frazione di gioco, al netto di un paio di break con Reca e Verde

Nella ripresa lo Spezia in svantaggio ha rialzato la testa e il baricentro, provando a far girare palla malgrado il pressing feroce del Milan, che voleva chiudere la gara a tutti i costi, ma così non è avvenuto, anzi è accaduto l'esatto contrario, ma va ricordato che lo Spezia è andato vicino al gol in almeno 3 occasioni nella ripresa, con Amian, Kovalenko e Verde, anche se il crack è stato l'innesto di Agudelo che prima ha rimesso la gara in pari, su splendido assist dalla sinistra di Verde, poi - dopo l'errore tecnico dell'arbitro ai danni del Milan e della sua carriera - in pieno recupero è riuscito a rubar palla a Kalulu servendo Kovalenko autore dell'assist per il gol-vittoria di Gyasi.

Così lo Spezia ferma il Diavolo e sale a quota 22 in serie A, superando di slancio Udinese e Sampdoria e respirando fiducia a pieni polmoni in vista della prossima importante sfida contro la Sampdoria, contro la quale dovrà fare a meno di Maggiore, ammonito stasera al termine della solita prestazione tutta fosforo e nervi.

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