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Quello appena iniziato è il primo campionato assoluto in Serie A per lo Spezia di Gabriele Volpi che ha conquistato la massima serie dopo aver trionfato nella fase playoff dell’ultimo torneo di Serie B. Un debutto avvenuto il 26 settembre al Manuzzi di Cesena contro il Sassuolo. Una gara che gli uomini di Italiano hanno perso per 4-1, riscattandosi poi nella seconda gara di campionato contro l’Udinese.

Nel recupero della prima giornata di Serie A, alla Dacia Arena di Udine, lo Spezia di Vincenzo Italiano conquista la prima vittoria della sua storia nel massimo campionato, battendo per 2-0 l'Udinese di Luca Gotti. Nel primo tempo, al 29', la prima rete dello Spezia, con un gol di testa di Galabinov su cross di Gyasi. In precedenza erano stati annullati due gol, a Ricci (Spezia, con il Var) e a Lasagna (Udinese), entrambi viziati da fuorigioco. In pieno recupero è ancora Galabinov, su lancio di Rafael (entrato fra i pali degli ospiti al posto dell'infortunato Zoet), a segnare il raddoppio.

Un mercato da protagonista

Per far parte della Serie A la dirigenza spezzina si è impegnata molto in sede di mercato. Nel giro di un mese, infatti, il presidente dei liguri ha piazzato ben 14 colpi. In porta l'esperto Zoet e la riseva Rafael, in difesa; Marchizza, Sala, Federico Mattiello, Chabot, Dell'Orco, Ismajli. A centrocampo; Agudelo, Estevez, Deiola,Verde, in attacco; Farias, oltre a prendere due giovani di grande avvenire in prestito come, Pobega e Agumè. Cosa dire? Chapeau. Con questi acquisti, come possiamo vedere su https://rabona.com/it/, lo Spezia può davvero puntare alla salvezza.

Come gioca la squadra di mister Italiano

Vincenzo Italiano arriva allo guida dello Spezia dopo avere fatto un primo miracolo nella stagione 2018-19 alla guida del Trapani, la sua prima squadra professionistica. Partito senza grandi ambizioni, Italiano porta il Trapani in Serie B e inizia a far parlare di sé. Se ne accorge il dg dello Spezia Guido Angelozzi che brucia tutti sul tempo e lo porta nel Golfo dei Poeti nell’incredulità generale. Italiano è un tipo semplice, posato e predica il 4-3-3.

Con Italiano in panchina la squadra ligure nella scorsa Serie B ha adottato come modulo il 4-3-3 che in fase di non possesso diventa 4-1-2-3 o 4-1-4-1. Lo stile di gioco proposto è senz’altro che propositivo: la manovra è solita partire dai piedi del portiere Scuffet (ora sostituito da Zoet) per passare dai due centrali (abbassati per l’occasione) che la inoltrano ad uno dei due terzini che si alzano al livello del mediano Matteo Ricci.

Una volta che la palla arriva al centrocampista può veramente succedere di tutto: il giocatore può allargare di nuovo il gioco oppure verticalizzare per gli attaccanti che cercano la triangolazione con i compagni in modo da andare verso la porta. Qualora la squadra invece recuperi il possesso palla attua un contropiede fulmineo grazie alle qualità centometriste dei suoi esterni d’attacco Nzola (che non è stato riscattato) e Gyasi.

Le uniche pecche della squadra ligure sono la fase di non possesso e l’inserimento degli esterni avversari: i bianconeri soffrono molto il pressing avversario, soprattutto se gli attaccanti sulle catene laterali sono veloci. Quando gli spezzini si trovano in difficoltà sono spesso costretti agli infruttuosi lanci lunghi.

Gli uomini da tenere in considerazione

Tanti i volti nuovi in questa squadra che punta a sorprendere. Paolo Bartolomei, ad esempio, è lo specialista degli assist. Ne ha fatti 11 nell’ultima Serie B, il migliore dello Spezia. Centrocampista centrale, titolare fisso con 35 partite e 2 gol. Matteo Ricci è il regista della squadra. Classe ’94, è cresciuto nel vivaio della Roma. È da segnalare per un motivo: i rigori. Ne ha tirati 4, segnandone 3. Bisogna vedere se continuerà a tirarli anche in Serie A. In più anche 5 assist nella sua stagione.

Bomber Galabinov

Protagonista assoluto di questo inizio di campionato in casa Spezia è il bomber bulgaro Galabinov. Un metro e novantatre di altezza, braccia conserte e gol pesanti: Andrej Galabinov è uno abituato a guardare tutti dall'alto, ma forse mai si sarebbe aspettato di essere in cima anche alla classifica dei marcatori della Serie A. Aveva segnato 3 gol in tutta la sua carriera in Serie A, lui che aveva sgomitato principalmente nelle categorie inferiori, poi si è ritrovato a farne altri 3 nel giro di pochi giorni, fondamentali per la storia dello Spezia.

La rete solo simbolica a Cesena contro il Sassuolo, prima della doppietta di Udine, che oltre alle statistiche è servita per i primi storici 3 punti nella massima divisione per lo Spezia. Uomo mercato fino a qualche giorno fa, capocannoniere della Serie A oggi al fianco del Papu, Lukaku e Cristiano Ronaldo. Elite del calcio italiano dove inaspettatamente compare lui, all'improvviso un gigante della nostra Serie A.

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