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Italiano: "Per 60 minuti buono Spezia, ma siamo appena nati, dobbiamo lavorare tanto" In evidenza

Il Mister delle Aquile analizza la partita, che ha visto esordire una squadra insieme da nemmeno 15 giorni.

 

Subito dopo il 90', ai microfoni di Sky e DAZN, Mister Italiano afferma: "Era l'esordio in Serie A, dopo pochi giorni di allenamento, sapevamo sarebbe stato complicato, ma ovviamente non fa piacere a nessuno perdere. Credo comunque che per 60 minuti abbiamo tenuto testa a una squadra che lavora insieme da 3 anni. Noi siamo nati 15 giorni fa, normale che le difficoltà ci siano. I ragazzi che sono arrivati sono di qualità, quelli dello scorso anno anche: la base è buona, ci manca il lavoro quotidiano. Ci serve tempo, ma dobbiamo fare presto, perchè la categoria di tempo non ne concede. La serie A richiede grande velocità di pensiero, massima attenzione, intensità: ci dobbiamo adeguare immediatamente".

"Se siamo venuti in serie A per non fare sacrifici, tanto valeva stare in B", ha gridato ad un certo punto il Mister durante la partita e così spiega le sue parole nelle interviste subito dopo il match: "Questo Spezia oggi qualcosina ha fatto vedee, ma dobbiamo tenere di più la palla, dobbiamo aggredire in modo pià feroce, dobbiamo crescere. Non si possono concedere gol, perchè poi è dura recuperare: sono situazioni alle quali andremo incontro spesso, mai abbattersi. La partita di oggi è stata come un confronto tra un bambino di 3 anni ed uno di 15 giorni. Siamo in Serie A, è normale che ci sarà da soffrire, dovremo sudare tanto e dobbiamo crescere soprattutto in fase di possesso: quando abbiamo la palla dobbiamo dimostrare che siamo buoni a gestirla".

"Se non hai la massima attenzione - aggiunge Italiano - qui le figuracce sono dietro l'angolo, noi non ne vorremo fare tantissime

Sull'organico a propria disposizione Italiano afferma: "Occorre inserire tutti i nuovi, sono arrivati davvero da pochi giorni. L'unico movimento che si dovrà fare in ingresso è in attacco, ci serve un giocatore che si sacrifichi, che faccia gol importanti. Per me che abbia 35 anni o 18 non conta, l'importante è che venga con entursiamo e sappia di arrvare in un contesto dove ci sarà da soffrire".

L'esordio dello Spezia è stato a Cesena, con il Manuzzi che sarà almeno per diverse settimane lo stadio di casa, inevitabile sentire la mancanza del Picco: "Il Picco è casa nostra, ci abbiamo costruito tanto, lì ci sentiamo un po' protetti, ma la situazione è questa, ci dobbiamo abituare".

La differenza tra una squadra di A ed una di B? Italiano la sintetizza così: "In Serie B in squadra ci sono 3 giocatori fortissimi e 8 gregari; in Serie A ci sono 8 fenomeni e 3 gregari".

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