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L'esordio dello Spezia in serie A finisce con una sconfitta. 

PREPARTITA

Manca poco al debutto in serie A dello Spezia, nel bellissimo "Dino Manuzzi" di Cesena le Aquile al cospetto del Sassuolo nella prima sfida "casalinga". Stadio bello ma desolatamente vuoto, in tribuna 2-300 sostenitori aquilotti, sui 1.000 biglietti a disposizione del club bianco. In tribuna Vip il sindaco Peracchini con gli assessori Asti e Giorgi, presenti tra gli altri Andrea Corradino e Stefano Mei.

Cinque le novità in campo dal primo minuto nell'undici aquilotto: Zoet, Sala, Pobega, Dell'Orco e Agudelo. Nel 4-3-3 di Italiano davanti a Zoet linea difensiva composta da Jacopo Sala a destra, i centrali Erlic e Dell'Orvo (preferito a Chabot), a sinistra un po' a sorpresa Ramos. In mediana la linea è composta da Ricci in regia, con Bartolomei e Pobega sulle mezzali, tridente offensivo con Galabinov centrale, Agudelo e Gyasi di supporto sulle ali laterali.

Il Sassuolo di De Zerbi risponde con il consueto 4-2-3-1, davanti a Consigli il poker difensivo composto da Toljian a sinistra e Kriakoupoulos a destra, in mezzo Chiriches e Ferrari, i due mediani Locatelli e Pedro Obiang, in attacco Berardi, Defrel e Duricic dietro a Ciccio Caputo.

Sono evidenti i problemi dello Spezia in questa fase di avvio, con Italiano costretto a allenare un gruppo in continua evoluzione, con tanti giocatori potenziali titolari arrivati in settimana e le ovvie difficoltà a creara una sufficiente amalgama nel gruppo.

Gruppo a cui manca ancora una punta centrale: nelle ultime ore si è parlato molto della opzione Llorente, il 35enne attaccante del Napoli che avrebbe offerto un contributo per l'ingaggio di 2,5 milioni di euro. Lo spagnolo conosce Spezia e soprattutto Portovenere perché ai tempi della Juve era spesso ospite del ristorante di super-juventini di Antonio Canese, ovviamente la decisione del giocatore è legata ad altri aspetti ma magari anche la buona cucina potrebbe pesare nella scelta finale.

SPEZIA (4-3-3): Zoet; Sala, Erlic, Dell'Orco, Ramos; Bartolomei, Ricci, Pobega; Agudelo, Galabinov, Gyasi.

SASSUOLO (4-2-3-1): Consigli; Toljan, Chiriches, Ferrari, Kyriakopoulos; Locatelli, Obiang; Berardi, Defrel, Djuricic; Caputo.

PRIMO TEMPO

Lo Spezia regge l'urto del Sassuolo al termine di 51' di pura adrenalina. Al gol del numero 10 Duricic dopo 10' risponde alla mezzora il numero 9 delle Aquile, essissignori proprio Andrei Galabinov che entra di diritto nella storia del club con una splendida girata di testa, su cross di Matteo Ricci (il gemello Federico è in panchina avversaria) al termine di una altrettanto splendida azione orchestrata sulla destra da Bartolomei.

Da segnalare l'ottima prestazione oltre che di Gala anche di Gyasi, Agudelo – che fa vedere doti tecniche importanti – Bartolomei e Ricci, bene anche la difesa con Erlic, Dell'Orco e un sorprendente Ramos, meno bene Sala, uccellato a ripetizione da Duricic sulla corsia difensiva di destra, tunnel nell'azione del gol e fallo da giallo sulla punizione che si schianta per fortuna sulla traversa.

Sassuolo in piena forma, conferma tutte le sue qualità che ne fanno da tre anni una delle protagoniste della serie A, del resto in squadra nomi di altissimo livello, da Chiriches a Locatelli, da Berardi a Defrel solo per citarne alcuni.

Dalla panchina Italiano striglia i suoi ragazzi specie in fase difensiva, va detto che lo Spezia mette il cuore in campo e conquista nella prima frazione un pari tutto sommato meritato, anche se è fuor di dubbio che il Sassuolo abbia tenuto il pallino del gioco per quasi tutto il primo tempo, con un gol annullato a Caputo per un fuori gioco molto dubbio (VAR impegnata per 5 minuti) oltre alla traversa di Locatelli.

Nella ripresa Italiano deve impedire che il Sassuolo cinga d'assedio le Aquile, e per farlo deve riuscire a azzeccare alcune mosse tattiche non facili, a partire dai problemi in marcatura evidenziati da Sala.

Forza Aquile!

SECONDO TEMPO

Secondo tempo: il Sassuolo cambia due giocatori, fuori Obiang e Kyriakopoulos per Muldur e Bourabia, autore del gol su punizione contro il Cagliari.

Schiaccia il piede sull’acceleratore il Sassuolo nei primi minuti di gara, ma lo Spezia regge botta e si rende pericoloso in ripartenza sulla sinistra con Ramos e Gyasi, ma al 10’ è Sala a salvare sulla linea sui incursione di Chiriaches e al 12’ secondo gol annullato a Caputo del Sassuolo per fuori gioco

Rischio assedio molto concreto in questo avvio di ripresa, ma al 15' lo Spezia trova coraggio e prova a uscire dalla propria area, prima con Gyasi e subito dopo con Galabinov che non chiude il triangolo con Bartolomei per un pelo.

Al 17' rigore per il Sassuolo: si scontrano in area i due centrali aquilotti e Zoet ferma Caputo lanciato a rete, rigore ineccepibile. Sul dischetto segna Berardi, minuto 19.

Terzo gol del Sassuolo, al 20' lo realizza Defrel dopo un'incursione dalla destra di Caputo che la mette in mezzo per il numero 92 che di destro supera Zoet.

Quarto gol del Sassuolo: al 23' segna ancora Caputo, ora si rischia la goleada se Italiano non decide di fare i cambi che appaiono quanto mai urgenti.

Terzo cambio nel Sassuolo, fuori Defrel per Traoré.

Finalmente, i primi cambi nelle Aquile: fuori Bartolomei, Pobega e Agudelo, dentro Deiola, Mora e Farias.

al 28' lo Spezia si rianima, clamoroso il legno di Galabinov sempre di testa su cross dalla destra, ma al 31' è ancora Caputo a spingere la palla in gol in mezza rovesciata, con la difesa completamente immobile.

Al 32' nuovo cambiio nel Sassuolo, fuori Chiriches per Ayhan, nello Spezia fuori Sala per Ferrer.

Sassuolo padrone del gioco, evidente il livello di affiatamento nelle linee di gioco che partono dalla difesa, al 38' mischione in area aquilotta e passaggio indietro sanzionato da Ghersini, la difesa libera.

al 40' buona la reazione dello Spezia, con Luca Mora che prima sbaglia tutto dopo essere sceso fino all'area, un minuto dopo costringe Consigli in corner.

Cambi: nel Sassuolo entra Federico Ricci (due gemelli uno contro l'altro) al posto di Berardi, nello Spezia Chabot al posto di Dell'Orco.

Ancora Spezia nelle ultime fasi della gara, con 4' di recupero:
Al 45' bravo Farias ad agganciare in corso e a servire in mezzo all'area, respinta di Consigli e sulla ribattuta irrompe Gyasi che la spara altissima, un minuto dopo è Deiola a impegnare in presa il portiere ospite da fuori area.

Finisce al 94' la prima partita dello Spezia in serie A, con una pesante sconfitta per 4-1 figlia di tanti fattori ma anche con aspetti positivi da approfondire

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