Martina ha iniziato a giocare a basket quando ancora andava alle elementari nella sua città natale, a Maribor, in Slovenia. È rimasta lì a lungo perché voleva concludere gli studi universitari, laureandosi in psicologia; terminati gli studi desiderava però girare il mondo, provando a giocare a basket in altri paesi (Italia, Francia, ovunque le capitasse).
Non è la prima volta che viene qui nella nostra città, "Due anni fa ero qui alla Spezia e sono stata contatta da Lorenzo Brunetto – commenta – ma per varie ragioni ho preferito andare a giocare in Croazia, a Gospic, in Eurolega. Quest'esperienza mi ha permesso di fare grandi progressi, ma La Spezia è rimasta nel mio cuore e ho sempre desiderato tornare, non soltanto per la pallacanestro, ma anche per la piacevole atmosfera che avevo trovato: la gente era cordiale e la città molto bella". Adesso che il presidente Brunetto l'ha di nuovo contattata, lei sembra avere tutte le intenzioni di rimanere. "La stagione appena passata mi ha insegnato tanto, è stato un anno di successo grazie al quale sono cresciuta molto. Ma nel basket italiano ci sono delle dinamiche molto interessanti – continua – è abbastanza difficile capire quale squadra abbia più possibilità di un'altra; i campionati sono molto equilibrati e riservano sempre molte sorprese. Non so come andrà a finire questa mia avventura in Italia, ma spero bene", conclude.
La società non sta quindi perdendo tempo e si sta adoperando per allestire al meglio delle proprie possibilità la squadra futura. Tante le conferme del gruppo che ha portato la Virtus alla promozione in serie A1, ma diventa fondamentale scegliere accuratamente i nuovi inserimenti.