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Sarzana, prosegue lo scontro sulle spiagge di Marinella In evidenza

Di Luca Manfredini – Tra il Consigliere di opposizione Casini (PD) e la compagine leghista di maggioranza, nel mezzo Marinella e le sue spiagge libere.

 

Un post sul profilo Facebook di Beatrice Casini ironizzava, pochi giorni fa, sulla situazione spiagge dopo la pulizia effettuata prima del weekend pasquale, e vedeva ritratto il Consigliere a fianco dei cumuli accatastati sul retro litorale.

postLa foto faceva voluta fotocopia con quella postata dall’allora aspirante Sindaco Cristina Ponzanelli durante la campagna elettorale del 2018, vicino a simili cumuli di sabbia mista a detriti in attesa di smaltimento, così titolata dal Consigliere Pd: “Ma i sarzanesi, per la prima volta, non dovevano poter passare la Pasqua al mare?”

La voluta ironia è dedicata alle parole del Sindaco che rivendicava con orgoglio il 10 aprile scorso l’anticipato intervento di recupero e pulizia litorale per consentire ai turisti pasquali di utilizzare le spiagge marinellesi sgombre dai rifiuti portati da mareggiate e fiume: “Cinque giorni dopo l’ultima mareggiata partono le pulizie di Marinella... sarzanesi per la prima volta al mare a Pasqua” – aveva postato la Ponzanelli.

Il Consigliere Casini aggiungeva nei commenti che le montagne di detriti si erano anche moltiplicate questo anno e attaccava con queste parole: “Tutti noi sapevamo (anche nel 2018) la difficoltà e le lunghe tempistiche di cui necessitava lo smaltimento. C'era però chi (allora) su questo ci montò una campagna elettorale fatta di slogan. Guarda caso è la stessa che dieci giorni fa prometteva ai sarzanesi una Pasqua al mare. È tutta qui la differenza, la campagna elettorale è conclusa” – scriveva Beatrice Casini poi concludendo – questa non è solo polemica, perché non è un tema di destra o di sinistra ma è un tema importante per la città a prescindere dal colore politico. Il fatto è che se tutti stiamo zitti finiremo per abboccare come pesci ad ogni falso annuncio, ed essendo questa la realtà delle cose, ho il dovere come Consigliere di opposizione di non stare silente”.

Il sunto di Beatrice Casini è che nulla è cambiato dalla precedente amministrazione, ma su questo i cittadini hanno ancora un po’ di tempo a disposizione per la valutazione finale, visto che la foto postata nel 2018 dall’attuale Sindaco era datata 17 maggio.

In attesa di comparare i tempi per lo smaltimento dei cumuli ora accatastati, riceviamo e pubblichiamo una risposta del Consigliere Luca Spilamberti (Lega): “La vagliatura o separazione dimensionale dei rifiuti è una delle operazioni di pretrattamento a cui sono sottoposti i rifiuti prima di essere avviati al trattamento vero e proprio – comunica Spilamberti - essa consiste nella separazione dei materiali in base alla dimensione dei frammenti. Pensando al finanziamento regionale ottenuto da questa amministrazione per il ripascimento delle spiagge (pari a 34000 euro circa) mi viene persino da ridere constatare che “quelli di prima”, non avendo effettuato la vagliatura, avevano triplicato i costi ordinari per lo smaltimento dei rifiuti in spiaggia, visto che tra questi vi era per lo più sabbia – specifica il Consigliere leghista dichiarando il risparmio e il riutilizzo del materiale ripulito, aggiungendo poi un chiaro attacco - Beatrice Casini è strepitosa nel suo disperato impegno di trovare l’errore dell’amministrazione attuale, evidentemente elaborato da 11 mesi di bile e rancore folgorate nella foto pasquale, nell’evidenziarne invece i suoi successi. Si è dimenticata, la smemorata Casini, di raccontare che la foto che goffamente cerca di imitare è di fine maggio, non di Pasqua. Si è dimenticata, la smemorata Casini, di fare un giro anche in spiaggia e non solo nel retro guardando la campagna: nella foga si è persa i sarzanesi che si sono goduti per la prima volta a Pasqua il loro mare. Si è dimenticata, la smemorata Casini, di raccontare dello straordinario contributo ricevuto l’anno scorso dalla regione a Febbraio, di 200mila euro, con cui non sono stati capaci di pulire nulla fino a fine maggio, senza fare neppure la vagliatura – e conclude - ringraziamo comunque Beatrice Casini perché, nei suoi tentativi tra il goffo e il grottesco, è sempre la nostra migliore sostenitrice: continua così Beatrice, farai emergere ancor meglio di quanto facciamo noi le differenze tra il passato e oggi”.

L’Assessore Barbara Campi, ascoltata telefonicamente da Gazzetta della Spezia, conferma il tutto, i tempi tecnici per la vagliatura definitiva dei detriti sono in corso e soggetti solo al tempo meteorologico, in quanto i cumuli devono asciugare per consentire la corretta separazione per lo smaltimento ed il riutilizzo successivo.

Vedremo se la differenzazione avviata quest’anno ed il risparmio economico conseguente sullo smaltimento influiranno positivamente, o meno, sul litorale marinellese e sulla stagione estiva che bussa insistente alle porte.

Il grosso interrogativo che tutt’ora permane è: riusciranno i “presunti” gestori delle spiagge libere ad avviare in tempi non sospetti la ricostruzione dei punti di gestione spiagge? Questo per assicurare a loro un corretto ritorno di investimento, certo, ma soprattutto per assicurare ai turisti servizi all’altezza di un litorale così bello quanto sofferente da tempo.

Il “Piano degli arenili e della fascia costiera di Marinella” è stato approvato ma necessiterà di tempi lunghi per l’applicazione e di investimenti pesanti, sia per i gestori che per il Comune, il tutto poi un po’ offuscato da una “particolare” linea demaniale su cui permangono grossi dubbi, e da un privato (Mps) un po’ ingombrante.

Il Piano stesso del resto prevede l’arretramento in zona “retro spiaggia” di proprietà Mps (e non di Pubblico Demanio) delle future e definitive costruzioni balneari, le stesse previste però “rialzate” per non ostacolare un’eventuale onda di mareggiata.

Un “Piano” decisamente meno impattante del primo bocciato dalla Regione, ma ancora non privo di dubbi e perplessità e su cui si discuterà ancora a lungo.

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