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La minoranza sull’Aventino: “Lacerazione istituzionale definitiva, questa è la goccia che ha fatto traboccare il vaso” In evidenza

di Francesco Truscia – La minoranza ha abbandonato l’aula consiliare attaccando il presidente del consiglio Giulio Guerri e il segretario generale Sergio Sortino.

Ieri sera, dopo un problema tecnico all’impianto audio che ha bloccato i lavori del consiglio per diversi minuti, è iniziato il primo dei due consigli comunali dedicati al bilancio. Un minuto di raccoglimento per ricordare la figura di Francesco Bernardi, partigiano ed ex consigliere comunale, ed un altro minuto di raccoglimento, su richiesta del consigliere Guido Melley, per ricordare le vittime dell’incidente aereo avvenuto in Etiopia.

Si arriva a questo consiglio comunale dopo una vibrante protesta della minoranza che in questi giorni  ha sottolineato la volontà, da parte dell’amministrazione, di chiudere sbrigativamente la questione bilancio, con quella che il consigliere Guido Melley ha definito a più riprese una vera e propria “sveltina”. Non a caso ieri si è tenuta una conferenza stampa dei gruppi di minoranza nella quale hanno presentato le loro proposte da sottoporre al consiglio, lasciando aperta la possibilità di rivolgersi al Tar per denunciare la situazione.

Un consiglio comunale sul bilancio diviso in due parti: la prima, quella di ieri sera, dedicata all’illustrazione del bilancio di previsione 2019-2021, quella di questa sera per aprire la discussione al riguardo.

Il primo a pendere la parola a nome di tutta la minoranza è stato il consigliere Lorenzo Forcieri: “Nella relazione di questa sera l’amministrazione spiega i numeri del bilancio ed il senso politico. Solo dopo questa relazione ciascun consigliere di minoranza o maggioranza può fare valutazioni e presentare emendamenti. Ci sono delle disposizioni regolamentari, sia nel regolamento del consiglio comunale che in quello di contabilità, che prevedono che questi emendamenti i consiglieri li possano presentare tre giorni prima, affinché la stessa giunta possa avere il tempo per verificarli. Nella convocazione per domani per la discussione non ci sono i tre giorni per presentare gli emendamenti”.

Il consigliere di Avantinsieme si rivolge al segretario generale Sergio Camillo Sortino: “Il suo ruolo è quello di tutelare tutti i consiglieri, in particolare quelli di minoranza. Stesso ruolo ha il presidente del consiglio comunale Giulio Guerri. Con queste convocazioni voi non avete attuato queste forme di garanzia e ci impedite di poter esercitare il nostro ruolo di consiglieri comunali. Proponiamo ancora di spostare al giorno 20 la discussione del bilancio in consiglio”.

L’intervento del consigliere Forcieri ha voluto porre una questione pregiudiziale sospensiva, nonostante alcuni consiglieri di maggioranza non abbiano colto questo intento nel suo intervento: “Ha parlato di una pregiudiziale sull’ordine dei lavori – ha evidenziato il consigliere Fabio Cenerini - mi sembrava che il senso del suo discorso guardasse alle date dei consigli, sono due cose diverse”.

Il consigliere di maggioranza ha richiesto al segretario Sergio Sortino di esprimersi nuovamente al riguardo come già fatto nelle scorse riunioni di capigruppo: “Il consigliere Forcieri ha proposto un aspetto legato al fatto che obbligatoriamente i 3 giorni debbano significare una separazione delle due sedute, come ho già detto nelle capigruppo questa interpretazione dal mio punto di vista non è condivisibile perché il regolamento nulla dice in proposito”.

I rapporti tra i due schieramenti del consiglio comunale sono ai minimi termini ed ormai si è creato un vero e proprio squarcio istituzionale come ha evidenziato la consigliera Federica Pecunia: “L’atteggiamento del segretario nei nostri confronti lo abbiamo ritenuto molto poco rispettante la terzietà. L’atteggiamento di chiusura resta sempre lo stesso. Questa sera ce ne andremo e domani sera non parteciperemo! A chi giova questo vostro atteggiamento? Tanto avete i numeri. Alla fine di tutto questo avrete guadagnato un barato e lacerazione istituzionale che da questa sera è definitiva, questa è la goccia che ha fatto traboccare il vaso”.

Quello dell’opposizione è un discorso di facciata – ha ribattuto il consigliere Cenerini – Questa sera l’opposizione è rimasta in aula a garantire il numero legale ad una maggioranza che non ce l’aveva. Se era così scandalizzata da un atteggiamento prevaricatore, bastava abbandonare l'aula al momento dell’appello”. “Siamo dei signori! Imparate!” ha tuonato il consigliere Guido Melley.

Al momento del voto sulla pregiudiziale posta dal consigliere Lorenzo Forcieri si viene a creare una spaccatura nella spaccatura. Il consigliere Massimo Caratozzolo ha votato con la minoranza a favore della pregiudiziale, mentre Giulio Guerri ha votato con il resto della maggioranza.

A questo punto la minoranza ha abbandonato la sala consiliare per protesta mentre il sindaco Pierluigi Peracchini ha preso la parola e, approfittando della presentazione del bilancio, ha fatto una precisazione in merito alla protesta della minoranza: “Tanto è corretto il nostro comportamento che nel 2015 l’attuale opposizione approvava il bilancio di previsione in due giorni consecutivi giovedì 14 e venerdì 15 maggio. Per venire incontro alle spasmodiche e tragiche esigenze dell’opposizione abbiamo fatto 3 commissioni e faremo 2 consigli comunali”.

Il primo cittadino ha proseguito nell’illustrazione: “La situazione del nostro territorio è palesemente di sofferenza. Il reddito medio della nostra città è il più basso del nord-ovest ed è sotto la media nazionale di circa 3mila euro, il nostro quindi è un bilancio molto attento alle famiglie e ai lavoratori. Previsto uno sgravio del 5% che si va a sommare a quello dello scorso anno del 18% per i servizi educativi. Una diminuzione della tassa sui rifiuti che varia dal 14% al 2% a seconda della casistica. Abbiamo confermato l’aliquota Irpef a 0,6 senza arrivare allo 0,8 ed abbiamo confermato l’esenzione da questa aliquota comunale fino a 15mila euro. Abbiamo confermato le aliquote Imu per quel che riguarda il comodato d’uso gratuito ai familiari al livello più basso possibile, abbiamo fatto un accordo con 9 associazioni di categoria per riequilibrare lo sgravio fiscale per l’aliquota Imu e il canone concordato a 0,6 che diventa un netto 0,45 in quanto la normativa nazionale di 3 anni fa aggiungeva uno sgravio fiscale del 25% sull’imponibile. Abbiamo previsto per i centri commerciali un’aliquota Imu del 10,6. Abbiamo fatto un accordo per l’applicazione dell’imposta di soggiorno con le associazioni di categoria, primo in Liguria, nelle prossime settimane inizierà un percorso condiviso. Abbiamo semplificato il regolamento Cosap, abbiamo previsto per le associaizoni senza scopo di lucro le agevolazioni previste per le Onlus e anche per le organizzazioni di volontariato. Per le entrate previsionali c’è la previsione di una riduzione delle multe a 4,4 milioni di euro, lo scorso anno era prevista a 4,8 milioni. Per il personale abbiamo applicato al costo dello scorso anno l’aumento contrattuale previsto, che include anche la determinazione dell’accantonamento per i costi del salario accessorio. Per quel che riguarda il fondo di riserva di cassa lo abbiamo ripristinato nei limiti della legge. Il piano delle opere prevede nei prossimi 2 anni un investimento per oltre 35 milioni di euro. L’indebitamento diminuisce all’1,77%, un dato in netto miglioramento. Il parere dei revisori è favorevole per tutte le delibere previste”.

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