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Sarzana, il lungo Consiglio comunale della discordia In evidenza

di Luca Manfredini – Nuovo supermercato sulla Variante e "Laurina2": vanno in onda i prosegui, dovuti o meno, delle vecchie politiche.

 

Dopo i precedenti rinvii in Consiglio comunale per divergenze di opinione, “Unionfrutta” riesce finalmente ad approdare al molo finale più volte atteso: interpretate quindi le osservazioni segnalate dai legali degli osservanti Talea e Coop Liguria, e le controdeduzioni degli uffici comunali, il Consiglio benedice il nuovo insediamento commerciale in via Pecorina.

Una “benedizione” certo sofferta che ha animato la prima parte della lunga serata in Sala Consiliare ed ha evidenziato inquietudini, diverse letture e “sofferte consapevolezze”.

Due le riunioni urgenti di maggioranza durante la discussione, la prima immediata all’avvio della stessa e la seconda subito prima della votazione finale.

“Testimonianze queste di divergenze politiche e spaccature all’interno della stessa maggioranza” - secondo le opposizioni – “libertà di coscienza e di valutazioni su una pratica già avviata dalla precedente amministrazione e difficile da fermare” – secondo la maggioranza.

La contrarietà iniziale dell’intervento di Carlo Rampi (Fratelli d’Italia), unita al silenzio durante la discussione dell’Assessore Barbara Campi e l’apparente favore di Iacopi (capogruppo Lega), danno spazio alle critiche dell’opposizione ma la linea finale viene in qualche modo risolta e convogliata in un voto di astensione unito della maggioranza stessa.
Al voto di astensione si unisce Mione (Sarzana Per Sarzana) mentre il gruppo del Partito Democratico conferma la propria linea favorevole al progetto e vota a favore.
L’unico voto contrario arriva dal M5S di Federica Giorgi che conferma il proprio “niet” al progetto dato già durante l’Amministrazione Cavarra.

Lorenzini (PD) ricorda che il capannone è già presente e morente da tempo mentre l’area verde che ospiterà i parcheggi è già tutt’altro che tale: “Cerchiamo poi di guardare anche all’interesse pubblico della città che avrà gratis una rotatoria tanto importante ai fini della sicurezza stradale”, asserisce per poi unirsi all’attacco comune alla Maggioranza.

“Lavarsene le mani” è stato il leit-motive della serata sull’argomento: “Siete sottoposti ad una scelta politica questa sera – attacca Mione – oggi potete finalmente incidere, bloccare il progetto e attuare quel famoso distinguo dagli altri sempre dichiarato. Invece dimostrate di essere solo spaccati, e dividersi su questioni etiche va bene, ma su questioni tecniche e urbanistiche è grave”.

“E’ una decisione politica e sono curiosa di vedere come voterete – rincara Giorgi – un progetto avviato da Cavarra, si, quindi ve ne lavate le mani o prendete una posizione?”.

“Guardate che siete maggioranza e non opposizione, ma pare che non vogliate scegliere – aggiunge Castagna (PD) – noi voteremo coerentemente a favore di questa pratica, sta alla conferenza servizi valutare interventi mitigativi sul rischio idraulico. Avete già rinviato abbastanza e il prendere tempo sarà soggetto a eguali possibilità di denuncia sul danno arrecato al soggetto privato”.

Nelle dichiarazioni finali di voto prende parola Pizzuto (Sarzana Popolare): “Una pratica che si aggiunge alle altre eredità pesanti lasciate dalla precedente Amministrazione. Una metodologia passata e consolidata che continua ad arrecare danni alla città e che noi non useremo mai più”.

“Dire che le problematiche idrauliche siano questioni secondarie non mi vede concorde – aggiunge Ponzanelli (Lista Toti) – la scelta politica strategica è già stata fatta dall’Amministrazione Cavarra, la pratica già avviata e non proviene certo da noi, la nostra non è una decisione politica ma una valutazione tecnica in cui ognuno valuterà”.

La pratica quindi passa ed in nuovo supermercato “cash and carry” si aggiungerà agli altri sulla Variante, unito ad una nuova rotatoria certo necessaria.

Ai posteri l’ardua sentenza della valutazione se per merito delle astensioni della maggioranza o per il voto a favore dei Consiglieri PD.


Il secondo “round” della serata vede in discussione la mozione urgente di “Sarzana Popolare” su “Verifica progetto Laurina”, mentre viene ritirata quella presentata dal Gruppo Lega-Salvini che aveva come oggetto una “Richiesta di chiarimenti sulle fasce orarie e giorni lavorativi del cantiere di Piazza Martiri”.

Unargomento atteso che appassiona tutta la città e che fomenta nella serata accese e scontate discussioni politiche.

Le accuse della maggioranza verso chi ha creato questo inaspettato nuovo palazzo che difficilmente si integrerà con il Laurina storico si sovrappongono a quelle delle minoranze che denunciano appositi ritardi, indecisioni e divisioni di chi, maggioranza, poteva incidere in correzioni.

In discussione e sotto accusa la mozione di “Sarzana Popolare” definita come un “dibattito surreale” dall’Avvocato Mione di “Sarzana per Sarzana”.

“Una mozione di Maggioranza che chiede alla Maggioranza stessa di verificare possibili irregolarità ed eventualmente agire in autotutela, quando i termini sono già scaduti” – ironizza Federica Giorgi (M5S).

Nel mezzo i cittadini che hanno avviato un ricorso al Tar ed una costruzione inaspettata ai più che cresce veloce giorno dopo giorno.

“Il fatto che siamo qui a discuterne è un merito nostro, dei cittadini e delle segnalazioni del Comitato. Siamo qui a fare chiarezza su questa enorme problematica che è stata fatta passare nel silenzio generale dai nostri predecessori, una totale rivisitazione del progetto originario fatta anche fuori dal Consiglio comunale – spiega Luca Ponzanelli (Lista Toti).

“Stravolto tutto il piano particolareggiato iniziale, ma nessuno dei presenti di allora se ne accorgeva – ha aggiunto Precetti (Sarzana Popolare) .

Più sarcastico Iacopi (Lega) che cita anche l’ex leader comunista rumeno: “Vincerà l’arroganza, basta guardare l’ingresso alla città dove prevaricano la vista i “Palazzi Ceaușescu”. Noto poi anche, sfogliando i documenti, che la Giunta di allora si era riunita a deliberare questo scandalo non a Palazzo Roderio come prassi, ma presso il Circolo Arci di Nave”.

Ironizza anche il Consigliere Lega, MariaGrazia Avidano: “Il Consigliere Casini (PD) asserisce che è tutto regolare e che i cittadini avranno finalmente una piazza vera e fruibile. A questo punto inutile anche parlare dei parcheggi persi, della distanza dal vecchio corpo del Laurina, del consumo di terreno comunale e della sorpresa inaspettata del palazzone con aggetto. Limitiamoci a prendere atto di questa meraviglia e dedichiamo una targa all’ex Sindaco Cavarra da apporre sul nuovo palazzo. Farà bella mostra di sè insieme alla targa dedicata a Rudolf Jacobs sul Laurina storico”.

Ma l’opposizione attacca unita e la maggioranza subisce anche per la sfiducia all’Assessore Campi da parte del proprio gruppo, sfiducia non ancora discussa e spiegata.

“I 18 mesi famosi per l’autotutela sono scaduti ad ottobre mentre governavate Voi – attacca Castagna (PD) – non ve ne siete accorti forse, troppo impegnati a parlare di Festival della Mente o di carne Halal. Se avevate coerenza e “palle” potevate intervenire e cambiare o bloccare, ma non lo avete fatto, e neanche questa sera su “Unionfrutta”. No. Vi limitate a porre una serie incredibile di domande e chiedere interventi a chi? Al vostro Assessore che prima sfiduciate e poi picchiate attaccando lui ed il vostro Sindaco”.

La Giorgi (M5S) è ancora più netta: “Il Sindaco non ha applicato nulla mentre l’Avvocato Sommovigo dice che è evidente l’assenza di interesse pubblico sui parcheggi solo pertinenziali e che si poteva agire in autotutela. Ma nessuno ha voluto intervenire. Questo progetto è uno scempio ma la vostra mozione ora in discussione è una vergogna”.

Mione attacca Iacopi: “La decisione presa dalla Giunta precedente senza passare in Consiglio è sbagliata ma legittima, come legittimamente i cittadini hanno agito con il ricorso al Tar- spiega – il resto è anomalia, dal Consigliere Iacopi che dichiarava di avere interpellato un professionista romano, che poi scopriamo spezzino, al chiedere autotutele e poi placarsi e zittirsi dicendo: beh, se poi ci fanno causa il Comune si indebita. Se Iacopi ritiene che ci siano delle vergogne nascoste nel progetto Laurina e se qualcuno è corrotto, come fa intuire, deve fare una denuncia. Certi “venticelli” vanno portati avanti e denunciati alla Procura della Repubblica – ha concluso - con l’Ordine del giorno ora in discussione, voi maggioranza attaccate voi stessi, utilizzate un importante e democratico strumento politico per un interesse di gruppo e giocate anche sopra il ricorso al Tar dei cittadini solo per una squallida guerra intestina”.

Lorenzini agita ancora le discussioni della serata con un attacco sulle tempistiche: “Un OdG per discutere di cose competenti alla Maggioranza cui non necessita un OdG per discuterne – ride - mesi sono passati mentre i piani del palazzo sono cresciuti e siamo qui a discutere di tavoli di discussione ancora da avviare?"

Risponde Rampi: “La prudenza ed i tempi necessari non sono il limite di questa Amministrazione ma bensì il suo pregio dopo gli scandali ereditati che, se ufficializzati e toccati con leggerezza andranno a ripercuotersi sul futuro della città ed in primis sui suoi cittadini”.

In conclusione di serata e prima della votazione finale prende la parola il Sindaco Cristina Ponzanelli. Un lungo e accorato intervento il suo: “La Mozione del Gruppo Sarzana Popolare è mia, perché è un impegno già fatto mio lungo i difficili studi e approfondimenti di questi mesi. Verifiche e tempistiche assolutamente necessarie di cui abbiamo parlato stasera in modo chiaro e di fronte ai cittadini – ha spiegato – un progetto che non piace alla cittadinanza e tantomeno, a noi, un progetto mai raccontato che rischia di trasportarci a breve in un conflitto che potrebbe lasciare la Piazza chiusa a lungo. Una vertenza poi che potrebbe costare anche una richiesta risarcitoria fatale per il Comune stesso. Ereditiamo un progetto pieno di ombre e responsabilità che poggeranno su chi ha creato questo mostro, ovvero la precedente Giunta. Spero di potere intervenire ma sarà veramente dura, stiamo facendo il possibile pur muovendosi in un profilo sottilissimo e difficile dove rischia il futuro della città. Uno scenario dove mettiamo in gioco tutti noi anche mettendoci in discussione con le nostre stesse mozioni – ha concluso – continueremo a dialogare con tutti ed a cercare una soluzione, la trasparenza è il valore di questo Ente e mai faremo come chi ci ha preceduti, come pure mai avvieremo progetti così impattanti per i cittadini. Invito tutti, maggioranza ed opposizione, a votare compatti questa mozione”.

La mozione di “Sarzana Popolare” passa nella votazione finale con il voto favorevole di tutta la maggioranza, l’astensione di “Sarzana per Sarzana” ed il voto contrario dei Consiglieri PD e del M5S.

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