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Il Centrodestra dice NO al monumento alle vittime dell'amianto, Baldino: "Vergognatevi" In evidenza

Ennesima spaccatura tra la Lista Per la Nostra Città e il resto della maggioranza.

 

Quello che da tempo era evidente da ieri sera è ufficiale: la giunta Peracchini e la sua maggioranza di centrodestra non vogliono che la città della Spezia abbia il suo monumento alle vittime dell'amianto. L'ennesima pagina nera della storia di questa amministrazione è stata la bocciatura della nostra mozione che semplicemente puntava a rinnovare una decisione presa dal Consiglio Comunale all'unanimità nell'ottobre del 2016. Quella di accogliere il monumento alle vittime dell'amianto che l'associazione Afea aveva annunciato di voler donare alla nostra città.

Il documento che è stato votato alla unanimità dalle minoranze, è stato bocciato con motivazioni chiaramente deboli e faziose dai consiglieri che sostengono questa amministrazione e il suo Sindaco.
Dare a una delle città simbolo a livello internazionale delle malattie correlate all'amianto un monumento in cui le vittime potessero essere ricordate dai loro cari, dai colleghi e dalle istituzioni (un'opera peraltro offerta dalla stessa associazione che rappresenta queste famiglie) era un dovere morale per il Comune della Spezia.

Il nostro gruppo, attraverso Giulio Guerri, aveva da subito sostenuto questa iniziativa che era stata fatta propria da tutto il Consiglio Comunale della consigliatura Federici.
Mai ci saremmo immaginati che la nuova amministrazione, nascondendosi dietro deboli scuse di pareri tecnici, avrebbe affondato questa pratica.
Tuttavia la cosa era apparsa evidente sin dall'inizio dal comportamento del Sindaco e del suo assessore Asti, come sempre autoritari e sprezzanti verso le nostre proposte sino all’autolesionismo e oggi assume i caratteri di un verdetto politico ufficiale e definitivo.

Siamo profondamente dispiaciuti e indignati da questa ennesima dimostrazione di insensibilità. Esprimiamo solidarietà all'associazione Afea, presente al Consiglio Comunale fino a tarda serata con una delegazione.
A questi cittadini rappresentanti delle migliaia di vittime provocate dall’amianto, con il voto del Consiglio Comunale è stato detto che il loro monumento non è cosa gradita.

Premio di consolazione: la promessa di una targa-ricordo. Giusto per chiudere la vicenda, come oramai è diventata consuetudine da parte di questa amministrazione attraverso il “solito ordine del giorno” volto ad inseguire le proposte altrui per demolirle, invece che farle proprie, magari migliorandole in modo costruttivo.
Perché non un adesivo, proponiamo allora noi, o una medaglietta. Piccola però è; mi raccomando.
Del resto Cenerini ieri sera, nella sua omelia consigliare ha ricordato che “non è la dimensione quello che conta”.
Infatti Cenerini. E’ la durata!
E i rappresentanti delle vittime dell’amianto in questa vicenda, hanno avuto una durata, una pazienza e una resistenza olimpionica.
Aspettano dal 2016 !!! Dopo che il Consiglio Comunale, massima espressione della cittadinanza aveva dato il via libera all’idea di ricordare questi sfortunati lavoratori con un Monumento.
Ci volevate voi campioni dell’”ora a comando me” per sbattere loro la porta in faccia!
Non ci sono parole per definire l'inspiegabile ingiustizia compiuta da questo centrodestra.
Anzi si. La solita che sempre più spesso siamo costretti a pronunciare: VERGOGNATEVI!

Massimo Baldino
Consigliere Comunale Per la Nostra Città

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