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Ztl a Sarzana, non si placano le discussioni sulla richiesta dei commercianti In evidenza

di Luca Manfredini – Ztl chiusa sì, ma per tutti, oppure Ztl aperta stagionale? I commercianti spingono tra le perplessità della politica e della città.

Nessun dubbio che l'iniziativa richiesta dalla maggioranza dei commercianti sarzanesi suscitasse un vespaio di polemiche e di prese di posizione.

Del resto l'apertura della "Zona a Traffico Limitato" per il centro storico sarzanese va, o andrebbe ad incidere, non solo sulla speranza di incentivare la propria attività ma anche sulla vivibilità del centro stesso e dei residenti.

Un centro storico in fondo piccolo e delicato, che già soffre di vetustà nella pavimentazione e di accessi allo stesso un po' troppo "allegri", vedrebbe aumentare il traffico veicolare e i parcheggi lungo le proprie vie.

Un traffico aumentato certo ma limitato e controllato, come spiegano i 105 firmatari della richiesta.

Un'apertura solo nei mesi invernali (quelli più duri per il commercio) e solo anticipata rispetto alle regole attuali che ne prevedono la chiusura totale dalle 14.00 alle 02.00 di notte.

La richiesta è di aprire il centro dalle 18 circa in poi, con parcheggi consentiti lungo vie da prefissare, ma orari (30/45 minuti) per agevolare l'utilizzo dei negozi centrali o per scaricare famiglie e anziani alle pizzerie e ristoranti, per poi cercare comodamente un parcheggio e raggiungerli subito dopo.

E "parcheggio" diventa la parola chiave della problematica perché, vista la carenza degli stessi nei pressi del centro, ed il ticket da pagare, in molti preferiscono usare per soddisfare le proprie necessità le attività commerciali/ristorative ed i supermercati sorti negli anni lungo la variante.

E questa della difficoltà di parcheggi comodi e limitrofi è una delle cause denunciate dai negozianti, ma difficilmente risolvibile per i lunghi contratti di gestione in essere dati ai privati.

Mentre sui social sarzanesi impazzano le discussioni tra i cittadini prende la parola sulla proposta anche la politica, vecchia e nuova.

L'Assessore Stefano Torri ed il Comandante della Polizia Municipale Roberto Franzini hanno ascoltato una prima delegazione, pronti a valutare la cosa ma anche consci dell'insufficienza numerica dei Poliziotti a disposizione per gestire il maggiore afflusso e conseguente rispetto dei parcheggi e degli orari.

Scettico al momento l'Assessore Roberto Italiani, più propenso alla politica perseguita in tutta Italia sulla chiusura dei centri storici al traffico ma disposto ad una eventuale prova che, come asseriscono i firmatari, sarebbe a costo zero per il Comune.

Fautore della proposta sin dai tempi dell'ultima campagna elettorale il gruppo di "Sarzana per Sarzana" guidato dall'Avvocato Paolo Mione, che vede proseguire la propria nota contrapposizione con l'ex Amministrazione PD nelle parole dell'ex Assessore Massimo Baudone, che si dichiara contrarissimo ad una riapertura seppur limitata della Ztl.

Baudone esprime la sua contrarietà netta alla proposta, definendola come un "ritorno al passato" che riporterebbe il caos lungo le vie antiche, e privo di miglioramento reale per i negozianti stessi.

A suo dire la città necessita di un progetto vero di rilancio del centro che al momento manca (e non risparmia critiche alla nuova Giunta), e non di togliere una Ztl che è pregio e incentivazione per i turisti e commercianti, oltre che indispensabile per la vivibilità della città stessa.

Al coro contrario alla riapertura della Ztl si schiera poi l'inventore della stessa: l'ex Assessore in due mandati (1980–1990) Luigi Mozzachiodi, che nel 1985 istituì per primo la zona a traffico limitato.

Mozzachiodi conferma quindi la validità della sua decisione di allora e ribadisce che la chiusura del centro ha contribuito e ancora contribuirà al rilancio di Sarzana, che invece manca e necessita di altre interventi, progetti ed investimenti.

Pronta poi un'interrogazione di Federica Giorgi, Capogruppo del M5S sarzanese, una richiesta al Sindaco Ponzanelli ed all'Assessore Italiani su "misure a sostegno degli esercizi commerciali nel centro storico".

Giorgi chiede all'Amministrazione:

- quali misure siano state poste in essere sino ad oggi per favorire gli esercizi commerciali del centro storico;

- se saranno introdotte agevolazioni fiscali per tutti i locali concessi in locazione commerciale affinchè si ottenga una riduzione del canone;

- se sia stato avviato un confronto tra le organizzazioni della Proprietà Edilizia e le Organizzazioni dei Conduttori, al fine di definire i criteri e le modalità di riduzione canoni mediante la sottoscrizione di un accordo territoriale;

- se valutata e approfondita la proposta fatta dai commercianti e come intendano procedere, in caso di valutazione favorevole, in tal senso e con quali tempistiche.

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