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Riuscirà il Consiglio comunale sarzanese a dipanare le tante questioni sul tavolo? In evidenza

di Luca Manfredini – Il dibattito si prevede acceso su Piazza Martiri e la sfiducia o meno all'assessore Campi.

Due mozioni urgenti di maggioranza per un Consiglio comunale che affronterà (forse) due problematiche in una: piazza Martiri ed i relativi lavori del Laurina abbracciando conseguentemente la discussa sfiducia all’Assessore Campi.

A spingere sull’acceleratore “Laurina” i due gruppi consiliari di maggioranza; Lega e Sarzana Popolare, che portano la discussione in aula con le loro rispettive mozioni urgenti, discussione peraltro già “benedetta” dal Sindaco Cristina Ponzanelli, mentre ad insistere su chiarimenti sulla sfiducia all’Assessore Campi da parte del proprio gruppo (Sarzana Popolare) oggi si aggiunge di nuovo, al coro unito dell’opposizione, il regionale Juri Michelucci (PD).

Il Consigliere ribadisce oggi le proprie perplessità sul proprio profilo Faceook con questo post:
“Dopo il comunicato del consigliere Ponzanelli e le dichiarazioni del sindaco che invitano al lavoro e blindano la Campi il quadro è piuttosto chiaro.
Gli arancioni Toti e Giampedrone si schierano con l'assessore Campi uscita da Sarzana Popolare e di fatto approdata nelle loro fila. Questo, come riportato nel comunicato di Sarzana popolare, cambia evidentemente le rappresentanze e gli equilibri usciti dalle urne –spiega Michelucci - viene da chiedersi se, alla luce di ciò, i rappresentanti del consigliere regionale Costa continueranno a battersi o si accontenteranno di qualche altra ricompensa politica??? Sembrerebbe tutto molto noioso e frutto di una vecchia liturgia politica se non fosse che si sta parlando di un assessorato che deciderà, per mezzo del nuovo piano regolatore e di altre partite strategiche, il futuro della città. Per questo il Pd ha auspicato e chiesto di riferire in Consiglio Comunale per comprendere le ragioni di questa crisi aperta dal secondo gruppo consiliare a sostegno del sindaco Ponzanelli e per capire come verrà gestita questa crisi laddove merita una discussione e non sulla stampa. Nel caso in cui Sarzana Popolare facesse retromarcia, su quale tema accordera’ nuovamente fiducia ad un assessore sfiduciato pubblicamente? – conclude poi con malizia - per noi addetti ai lavori sarà anche curioso capire chi vincerà tra Giampedrone e Costa (duello confermato dalle difficoltà di accordo sul candidato Sindaco di Ricco' del Golfo).
Riuscirà quest’ultimo a far valere i suoi numeri o si accontenterà di qualche contropartita in perfetto stile ancien régime? Non si può evitare di sottolineare il silenzio della Lega, fracassona sulle ruspe, ma politicamente non rilevante in maggioranza”.

La questione tiene in effetti sulle spine la maggioranza stessa, sin da dopo il secondo comunicato di netta sfiducia espresso dal gruppo di Sarzana Popolare al proprio Assessore.

Sfiducia poi, come risaputo, non accettata dall’Assessore (che non ha dato le dimissioni attese dal proprio gruppo) e neanche dal Sindaco stesso che resta fermo sulla propria decisione iniziale e conferma la Campi, ritenendo il tutto un problema interno a Sarzana Popolare che non va ad inficiare i lavori della Giunta.

Facile pensare che “non sarà così facile”, specialmente in un Consiglio che affronterà una problematica importante come piazza Martiri, in cui l’Assessore dovrà affrontare questa difficile tematica sottoposta al tiro al bersaglio dell’opposizione e, soprattutto, del secondo gruppo più ampio della maggioranza stessa.

La calendarizzazione del Consiglio dedicato è avviata con la massima urgenza dal Presidente Carlo Rampi e, presumibilmente, darà parola al Consiglio verso la fine della settimana prossima.

Nel frattempo il cantiere di piazza Martiri avanza velocemente (seppure sottoposto ad un controllo in corso della Guardia di Finanza) e non ascolta i diverbi politici, forte di permessi regolari acquisiti da tempo e anche supportato da una utile deroga sul rumore, come possiamo leggere sull’autorizzazione del gennaio 2018 che ha come oggetto: “Autorizzazione allo svolgimento di attività rumorosa temporanea in deroga ai limiti di cui all’art.2 della Legge 26 ottobre 1995, n.447 – (art. 10 regolamento comunale delle attività rumorose)”.

Un’autorizzazione che copre i lavori di Piazza Martiri dal 18 gennaio 2018 al 1 maggio 2019, e di cui copia è provvista Arpal e Provincia della Spezia.

Questo dal punto di vista della rumorosità del cantiere, mentre eventuali vincoli di orari di lavoro (come pure la sicurezza) sembrano non competere al Comune ma bensì ad altri Enti.

Il privato può, una volta ottenuti tutti i permessi necessari, lavorare a suo piacere nel cantiere senza limiti di orari e/o turni, osservando certo tutte le dovute norme e cautele controllate eventualmente dall’Ispettorato del Lavoro, mentre il controllo del regolamento che disciplina le attività rumorose (in questo caso derogato) spetta al Comando di Polizia Municipale.

La Giunta della precedente Amministrazione ha deliberato (non passando in Consiglio comunale) su un progetto che si rifaceva al PRG (Piano Regolatore Generale) e Piano Particolareggiato, entrambi approvati, questi si, dal Consiglio comunale. Presumibilmente il Consiglio dovrà valutare anche la correttezza di questo passaggio che ha portato a drastiche variazioni del progetto iniziale.

Intanto la mozione urgente presentata da Sarzana Popolare chiede al Sindaco ed alla Giunta di:

“Portare a conoscenza del C.C. l’eventuale esistenza di richieste ufficiali da parte della proprietà per l’aumento della concessione del diritto di sottosuolo che andrebbero a implementare ulteriormente la superficie di parcheggio interrato ad uso privato. In caso affermativo si chiede di portarne a conoscenza le modifiche che verrebbero apportate alla piantumazione della Piazza influenzandone l’utilizzo pubblico – e riferire gli esiti dell’eventuale contradditorio che l’Amministrazione si era resa disponibile ad aprire con la proprietà – e impegna Sindaco e Giunta a adottare, qualora ne sia ravvisata l’opportunità, eventuali provvedimenti in "autotutela" con riferimento agli atti assunti dalla Giunta precedente, e anche condividere con la cittadinanza e gli organi di stampa, ogni ulteriore passo nell’ottica della massima trasparenza che contraddistingue questa amministrazione”.

Trasparenza, tra l’altro, messa in forse dal comunicato del Comitato Sarzana, che botta!, da sempre impegnato sui problemi urbanistici della città e pronto e approfondito sin dall’inizio anche sul tema piazza Martiri.

La mozione urgente del Carroccio impegna invece il Sindaco e l’Assessore comunale competente a: “rendere pubblica a tutta la cittadinanza i giorni e le fasce orarie di lavoro entro cui gli operai della Ditta possono lavorare per realizzare il progetto – di valutare la possibilità di agire in "autotutela" rispetto alle decisioni prese dalla Giunta precedente fino a quando l’inchiesta della Guardia di Finanza non farà chiarezza sulla situazione opaca venutasi a creare – e chiede all’Assessore competente quali azioni abbia intrapreso fino ad oggi per evitare i disagi denunciati dai cittadini”.

Questo riferito all’intervento della scorsa domenica con la nota interruzione di lavoro della ditta.

Il termine autotutela amministrativa, citato dalle due mozioni, può essere definito come: quel complesso di attività con cui ogni Pubblica Amministrazione risolve i conflitti potenziali o attuali, relativi ai suoi provvedimenti o alla sue pretese.

E’ importante quindi e soggetto a conseguenze significative nel caso sussista nella controparte il rispetto di tutte le regole, ed è anche sottoposto a tempi di prescrizione oltre i quali, ovviamente, ne decade la possibilità di utilizzo.

E anche questo andrà verificato.

Attendiamo tutti gli sviluppi.

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