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La discussione si accende in consiglio comunale sul decreto Salvini In evidenza

di Francesco Truscia - Sicurezza e immigrazione protagonisti del dibattito di ieri sera in consiglio comunale.

Due mozioni, un’unica discussione: in primis quella della minoranza sul Decreto (diventato legge) immigrazione e sicurezza, la seconda del consigliere Massimo Lombardi (Spezia Bene Comune) sull’istituzione dell’albo dei richiedenti asilo e la sospensione del decreto sicurezza.

“Un decreto che esclude dal proprio dettato la parola umanità - tuona il consigliere Guido Melley (LeAli a Spezia) - basti pensare alla norma che cancella il permesso di soggiorno per motivi umanitari. Un decreto che nella sua impostazione di partenza porta con sè un messaggio subdolo, vile, oserei dire un messaggio carogna”.

Dall’ala sinistra della sala consiliare (escluso il M5S) la principale accusa rivolta verso i banchi della maggioranza, in particolare verso la “zona leghista”, è quella di pensare solo a sicurezza ed immigrazione, senza avere un vero progetto futuro in merito a lavoro, economia e tutti gli altri temi centrali. Insomma secondo la minoranza la Lega fa leva sulla “pancia” degli italiani.

C’è chi, come il consigliere Fabio Cenerini (Toti - Forza Italia), solleva dubbi sull’ammissibilità della mozione di Massimo Lombardi e lo fa “rimbrottando” il presidente del consiglio comunale Giulio Guerri: “Lei ultimamente presidente presta poca attenzione - esclama Fabio Cenerini - Si chiede alla giunta di non applicare una legge dello Stato Italiano, come si fa ad ammettere? La politica di questi 6 anni di centrosinistra in materia di immigrazione è stata un fallimento totale, accoglienza a qualsiasi costo e a chiunque, con un aumento della delinquenza spaventoso, terroristi che sono arrivati nel nostro paese, insomma una follia”.

“Quasi vi ammiro - commenta ironicamente la consigliera Federica Paita (Lega) - Siete consapevoli che tutto questo non vi porta ulteriori consensi, anzi vi porterà sicuramente all’estinzione. Gli italiani ne hanno le p...e piene del fatto che voi avete trasformato questo paese in un albergo! - la consigliera leghista prende come metro di approvazione popolare anche i social network - Premesso che condanno chi si esprime insultando, però vi rendete conto che se ci sono 50 commenti ne avete 49 contro e 1 a favore? Questo indica con chi sta il paese, dovete tornare sulla terra!”.

Le risposte della minoranza non si fanno attendere.

“Di tutte le promesse elettorali risponderete agli italiani - commenta la consigliera Federica Pecunia (Partito Democratico) - Mi dispiace dirvi che 500 milioni di migranti a casa non ce li potete rimandare. In che cosa un comune come il nostro dovrebbe trovare benefici nel decreto sicurezza di Salvini? Voi avete incentrato tutti i mesi di governo parlando solo di immigrazione. Non potete parlare delle pensioni, della quota 100, della tassa piatta che non avete fatto, vi siete concentrati sulla pancia degli italiani. Questo è il decreto dell’insicurezza!”.

“Sono appena rientrato dall’Etiopia - risponde il consigliere Luigi Liguori (Leu) di professione medico che è stato recentemente in Etiopia come volontario con l’Associazione Medici in Africa - Un luogo dove la sanità è allo sbando e la popolazione vive in condizioni precarie. Voglio fare un appello ai migranti, che sono diventati capro espiatorio di questa politica nazionale e che anche a livello locale sono diventati oggetto di discriminazione. A voi migranti africani dico di non avere paura, cercheranno di fermarvi con ogni mezzo, cercheranno di nascondere le vostre condizioni disperate, cercheranno di ributtarvi in mare e di etichettarvi come i cattivi da abbattere. Ragazzi il futuro è vostro, i loro anni sono contati, si estingueranno da soli nel giro di poche generazioni per naturale decremento demografico”.

L’ala destra rimprovera a quella di sinistra di usare la tematica in maniera strumentale, l’ala sinistra accusa l’altra sponda di parlare alla pancia della gente e sempre e solo di immigrazione.

Una voce fuori dal coro che proviene dalla “sponda” sinistra della sala consiliare è quella della consigliera Donatella Del Turco (M5S): “Abbiamo ereditato una gestione dei flussi migratori che era al collasso. Questo governo cerca di dare sicurezza ai cittadini da troppo tempo dimenticati. Parliamo di due forze politiche che hanno sempre denunciato il business sulla pelle dei migranti. Il cambiamento è un governo che realizza il programma elettorale, questo è quello che sta facendo”.

La prima mozione è stata respinta, al momento del voto sulla mozione di Massimo Lombardi la maggioranza è uscita dall'aula facendo così mancare il numero legale.

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