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Decreto sicurezza, Medusei e Torri: "Se alcuni sindaci non vogliono le risorse stanziate, le prendiamo noi" In evidenza

Gli assessori alla sicurezza dei Comuni della Spezia e Sarzana difendono il Decreto voluto da Salvini.

“Le decisioni di Orlando e De Magistris di sospendere il Decreto Sicurezza nei loro territori non stanno né in cielo né in terra. Innanzitutto perché una legge dello Stato, votata dal Parlamento sovrano e firmata dal Presidente della Repubblica, non può essere sospesa da un ente locale in base a presunti (e inesistenti) criteri di incostituzionalità. In secondo luogo perché si tratta dell’ennesima sparata di una sinistra allo sbando, che non sa più che pesci prendere e si arrocca su posizioni insostenibili che gli italiani hanno già rigettato col voto del 4 Marzo scorso.

 

Ci aspettiamo che coerentemente con le idee espresse ieri, i Sindaci di Napoli e Palermo rinuncino anche ai fondi che il Decreto Sicurezza ha messo a disposizione dei loro Comuni. Noi siamo disponibili a prendere anche quelle risorse per investirle in un ulteriore incremento della sicurezza dei nostri territori, che stanno già raccogliendo i frutti delle politiche del Ministro Salvini. Infatti qui da noi il Decreto Sicurezza si applica eccome, perché sappiamo riconoscere che l’immigrazione favorita dal Pd ha portato criminalità e disordine, e che solamente un cambio di rotta radicale, come quello avviato da Matteo Salvini, può restituire serenità alla popolazione”.

Lo hanno dichiarato gli assessori alla sicurezza della Lega nei comuni della Spezia e Sarzana, Gian Marco Medusei e Stefano Torri, commentando le decisioni dei Sindaci di Palermo e Napoli riguardo al Decreto Sicurezza.

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