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Idol Art al CAMeC, prosegue il dibattito In evidenza

Tra l'Assessore Asti e la Lista "Per La Nostra Città".

 

Abbiamo letto l'inopportuna replica dell'assessore Asti alla richiesta del nostro consigliere Massimo Baldino di poter visionare tutti gli atti relativi alla festa privata ad invito tenutasi al Camec. Dal tenore della risposta l'assessore mostra di ignorare il fatto che è diritto di ogni cittadino chiedere qualsiasi informazione inerente all'attività del Comune, compreso l'utilizzo concesso a privati di immobili di proprietà dell'ente. E nel caso di un consigliere comunale questo rappresenta uno dei suoi compiti; così come dovere di un assessore a fronte di tali richieste è rispondere nel merito. Asti invece fa tutt'altro. Anziché dare riscontro a quanto chiesto da Baldino lo attacca sul piano personale, cercando di fare ironia del tutto fuori luogo sui suoi trascorsi di radiofonico e paventando costose richieste di risarcimento a suo carico. La carriera di Baldino nelle radio è stata brillante così come tenace è stato il suo impegno civico, che lo mette al riparo da ogni tentativo di screditarlo o di intimidirlo.

Questo però non ci esime dal dover stigmatizzare l'inqualificabile comportamento di un assessore che di fronte a un quesito cerca di sviare l'attenzione dal tema posto parlando invece della vita privata di una persona, dei soldi che secondo lui guadagna e di rischi di denunce che penderebbero sulla sua testa per via delle domande che si è permesso di formulare. Tutto questo è sinonimo di volgare arroganza politica e di mancanza del senso democratico, oltre che del rispetto dovuto alle persone.

È evidente in modo palese l'inadeguatezza dell'assessore Asti al ruolo pubblico e istituzionale che il sindaco gli ha assegnato, anche perché non è la prima volta che nelle sue dichiarazioni si mostra sprezzante e totalmente irrispettoso dell'interlocutore. Cogliamo l'occasione per sottolineare che nella circostanza la nostra indignazione è tale anche se non accompagnata da alcuno stupore, visto che è ormai chiaro come la tendenza a rispondere alle questioni politiche poste dal nostro gruppo non con argomenti di merito, ma con linguaggio offensivo, espressioni antidemocratiche e paranoiche invettive su gettoni e indennità percepiti, rappresenti un tratto distintivo del sindaco Peracchini, che in questo si è cimentato anche in prima persona oltre che attraverso i due personaggi a lui più prossimi, il suo assessore alla cultura nonché addetto stampa in campagna elettorale e il capogruppo di Forza Italia.


Coordinamento Lista Civica "Per La Nostra Città con Giulio Guerri"

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