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Dalla Commissione Diritti Umani all'Unione europea: impegni e obiettivi di Stefania Pucciarelli In evidenza

di Luca Manfredini - Scambio di auguri natalizi (ma non solo) nella serata lericina della Senatrice, l’occasione è buona per fare un sunto dei primi sei mesi di Governo romano.

 

Il freddo e l’abbondante pioggia serale non hanno frenato i supporter leghisti che ieri, domenica 16 dicembre, si sono ritrovati verso le 18 nella pizzeria/ristorante “En Tragià” a Lerici, a fare gli onori di casa l’organizzatore e responsabile comunicazione del Carroccio, Cesare Crocini e le ottime pizze del locale.

Importanti le scadenze che impegneranno in breve gli attivisti, dalle Europee del 2019 alla fine della legislatura comunale del 2020, ma ancora di più l’interesse dei presenti era rivolto all’esperienza del Governo nazionale e Pucciarelli non si è sottratta alle curiosità, subito dopo l’introduzione dell’organizzatore.

Crocini ha esordito parlando dell’impegno del Sindaco Paoletti e dei molti risultati portati a casa dall’Amministrazione, un appoggio automatico al Sindaco con l’impegno di aumentare il peso del proprio gruppo all’interno della futura gestione, poi un veloce passaggio sull’Europa: “Ora ci dobbiamo concentrare sulle Europee perché lì ci giochiamo il tutto per tutto. Se non cambiamo l’Europa sarà difficile anche cambiare l’Italia, guardate per uno “zero virgola” sul PIL quanti problemi, stiamo andando avanti da 4 mesi in un teatrino incredibile con l’Europa che ci boicotta alzando o abbassando lo Spread”

La parola è passata veloce alla Senatrice: “In questi giorni abbiamo la votazione del Bilancio e la Commissione è riunita. Un Governo a “due teste” su una Manovra non priva di “particolarità” da ingoiare (cita il reddito di cittadinanza), ma per portare avanti le nostre idee abbiamo avuto la necessità di trovare l’accordo con i 5 Stelle. Un tipo di alleato inesperto e molto teorico che fatica ad amministrare la “macchina pubblica”, ma al di là di quello è importante rimarcare che sono una forza pulita e gli accordi presi vengono sempre mantenuti in un’alleanza non facile ma sicuramente l’unica tra le alternative in campo. Il reddito di cittadinanza è una buona parte del Bilancio ma necessaria per portare a casa la modifica che andremo ad attuare sulla riforma Fornero – ha spiegato la Senatrice – si è cercato poi di dare prime risposte e aiuti alle Aziende e ai piccoli Comuni, che potranno investire in opere sul territorio senza transitare dalla Consip e dando lavoro direttamente alle aziende locali per assicurare loro un po' di ossigeno, questo oltre alla tassazione fino a 75.000 euro portata al 15% e l’esenzione alla fattura elettronica”.

Come risaputo il conto alla rovescia per l’entrata in vigore dell’obbligo di fattura elettronica è vicino e dal prossimo 1° gennaio sarà necessario usare la nuova fatturazione digitale al posto di quella cartacea. Non tutti però sono pronti e la novità, unita al breve margine di tempo a disposizione per la sua attuazione, si sta trasformando in un apparente caos che crea malumori in piccoli imprenditori e partite Iva.

Spiega in merito Pucciarelli: “Non abbiamo potuto evitarne l’introduzione perché dal precedente Governo è stata inserita nel vecchio bilancio come “recupero da sommerso” e caricata nel bilancio con due miliardi di euro, e oggi, conti alla mano, non riusciamo a trovare questa cifra per evitare di avviare subito tale fatturazione. Abbiamo però dato una mano alle aziende rinviando l’avvio del regime sanzionatorio a settembre 2019, fermo restando che se le criticità permarranno si prorogherà ulteriormente. Introdotto poi il Decreto Sicurezza e votato, in attesa del voto della Camera, il Decreto Concretezza per promuovere l’efficienza ed il ricambio generazionale nel comparto pubblico – conclude la Senatrice – in sostanza quelle che erano le nostre promesse, in buona parte, le stiamo portando avanti. Nonostante tutte le difficoltà e tutto il mondo contro, noi non indietreggiamo e andiamo avanti”.

Un’orgogliosa citazione poi sulla bocciatura dell’atto dell’EASO (Agenzia Europea di Sostegno per l’Asilo): “Sono particolarmente orgogliosa che la Commissione Affari Europei di cui sono capogruppo, abbia bocciato la scorsa settimana il documento dell’Agenzia Europea per l’Asilo, una riforma di regolamento che dava strumenti in mano all’Agenzia stessa per subentrare ad uno Stato in difficoltà nella gestione delle richieste di asilo – ha spiegato – un vero e proprio commissariamento. Per uno Stato come il nostro che ha avuto diverse criticità legate alla gestione immigrazione, significava che l’Agenzia poteva, se non consultata, subentrare a gestire il tutto. Secondo il nostro punto di vista questo andava a ledere i principi di solidarietà e proporzionalità, e abbiamo rispedito al mittente questo atto” – e aggiunge malizie sulla concomitanza dello stesso con le prossime europee.

La Senatrice è passata poi con disinvoltura a criticare l’Europa o, perlomeno, questo tipo attuale di Unione: “E’ evidente in ogni atto che arriva dall’Europa, che così come è costituita è fatta male, crea solo danni. Troppi i tentativi di riforme che partono dal “tetto” e non dalle basi, e i malumori e le conseguenze sono evidenti. Gli unici Stati che non hanno avuto danni sono la Germania e la Francia, mentre gli altri Stati sono tutti in sofferenza, non solo noi ma tutti, senza dimenticare la Grecia che è ridotta in uno stato pietoso. Noi diciamo che l’Europa va bene ma solo se è riformata, così come è non può andare avanti, ha fallito in tutti i principi base su cui si era fondata, questa non è l’Europa dei Popoli che era stata venduta”.

Conclude la serata con un ironico riferimento alla sua elezione nella Commissione “Diritti Umani: “Non so se l’avete notato ma sono stata nominata Presidente della Commissione – applausi e risate accolgono le sue parole – sicuramente il lavoro del nuovo mandato non sarà come quello della precedente. Ho avuto la relazione del lavoro svolto nella precedente legislatura e, su un fascicolo di 90 pagine una 50ina sono su migranti e nomadi, sicuramente noi parleremo di altro. Il 6 gennaio sarò a Rebibbia a trovare le carcerate con prole, abbiamo già avviato il tema delle “spose bambine” con una prima audizione con il responsabile Unicef, scoprendo tra l’altro che a livello italiano non abbiamo ancora nessun dato. Nel frattempo famiglie che vivono in Italia, anche all’occidentale, organizzano viaggi nei paesi di origine per prendere e portare in Italia le bambine destinate ai matrimoni. Un fenomeno di cui non si parla ma che sta crescendo in grave misura. Segnalazioni private, scuole e servizi sociali devono contribuire a fermare questa piaga. Ci sono due proposte di Legge, una mia e una del PD, tese a introdurre uno specifico reato sulla tematica – ha aggiunto poi – stiamo stilando temi specifici su connazionali imprigionati in altri Stati e seguendo la questione di Asia Bibi, la donna e madre cristiana perseguitata per accusa di blasfemia in Pakistan. In questo momento è sotto protezione ad Islamabad e abbiamo avviato contatti tramite l’ambasciata, non soli perchè il problema è che qualunque Stato la ospiti rischia serie ripercussioni, e qualunque Stato la accoglierà dovrà mantenere il totale riserbo sull’operazione. Una cosa da gestire con cautela massima perché si rischiano gravi conseguenze, specialmente in Italia dove abbiamo il Vaticano. Lei inoltre è solo la punta dell’iceberg che vede Cristiani imprigionati e perseguitati in continuo, un fenomeno anche in aumento come in aumento sono i pakistani sul nostro territorio – ha concluso – tanto il lavoro da fare su tutti i campi quindi, ma il gruppo Lega è un bel gruppo che lavora tanto, parlo ovviamente del Senato e delle commissioni da me seguite e, devo essere sincera, mi trovo molto bene anche con i miei colleghi pentastellati presenti sia in commissione Difesa che in Affari Europei”.

La serata è stata lunga e molto partecipata, tante le tematiche e tante le domande da parte del pubblico interessato sia alle problematiche locali che nazionali/europee, il brindisi finale con gli auguri per le festività ha salutato poi la Senatrice.

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