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Fabbricato abbandonato tra Cadimare e Marola preoccupa i cittadini In evidenza

Interpellanza della Consigliera comunale della Lega Cozzani.

Dopo aver ascoltato i cittadini e recepito le loro lamentele in merito alla presenza di un fabbricato abbandonato e degradato tra Cadimare e Marola, precisamente lungo viale Fieschi al confine tra le due frazioni, la consigliera comunale Lorella Cozzani (Lega Nord-Liguria Salvini) è intervenuta con un’interpellanza rivolta alla giunta comunale e all’assessore competente per sapere come mai sono stati sospesi i lavori e per capire se è possibile avere la certezza di un’azione legale che miri a definire una volta per tutte la situazione di pericolo di quell’immobile.

 

«La preoccupazione dei residenti – spiega Cozzani – risulta giustificata dal fatto che è stata sbarcata una notevole porzione della collina, tra l’altro tutta vista mare e al confine con la strada che collega Spezia a Porto Venere, creando situazioni di disagio e pericolo per le persone. Una situazione che persiste da anni, quindi i vari permessi di costruzione dovrebbero essere scaduti».

All’interpellanza ha risposto l’assessore Anna Maria Sorrentino: «Mel mese di febbraio scorso – sottolinea – è stata ricevuta in Comune una delegazione di abitanti di Cadimare che hanno manifestato il loro timore per la gru posizionata all’interno del cantiere. Abbiamo interpellato la società proprietaria dell’area e il direttore dei lavori, avvisandoli di un’azione legale nei loro confronti. Tramite email la società ha confermato di aver incaricato un’impresa per la rimozione dei ponteggi e la loro messa in sicurezza e di aver sollecitato la società proprietaria della gru della sua rimozione. Ma non ha avuto riscontro, quindi a firma dell’avvocato civico abbiamo avviato un procedimento amministrativo per la tenuta in sicurezza del macchinario, richiedendo entro il 31 agosto la documentazione di sicurezza per la gru. Non avendo ricevuto alcun riscontro alle nostre richieste, abbiamo incaricato Arpal di verificare lo stato di sicurezza della gru, ma essendo una proprietà privata Arpal ha potuto solo richiedere il libretto di omologazione, che non è stato consegnato. Abbiamo predisposto un’ordinanza per provvedere allo smontaggio del macchinario di sollevamento e nel caso in cui la società non ottemperasse si è concordato con il servizio Lavori Pubblici di reperire le risorse per provvedere allo smontaggio. Per quanto riguarda l’aspetto urbanistico, il permesso di costruire del 26 giugno 2015 è decaduto e al momento non risultano altri titoli validi».

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