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Sarzana, la Lega inaugura la sede Val di Magra/Lerici In evidenza

di Luca Manfredini - Video messagio di Salvini.

 

"Sarzana è la dimostrazione che si può cambiare, solo un anno fa ci avrebbero cacciato con gli idranti". Non usa mezzi termini il Vice Ministro alle infrastrutture, Edoardo Rixi, atteso ospite all'inaugurazione della nuova sede Lega in via Sotto gli Uffizi a Sarzana.
Una via gremita per l'occasione tra simpatizzanti, aperitivi, saluti e interventi dei relatori, foto di prassi e un intervento video di Matteo Salvini.
Poche parole ma dedicate prettamente all'evento sarzanese: "Spero di tornare presto nella vostra meravigliosa piazza (piazza Matteotti), mi piacerebbe molto essere con voi ma sono qui a difendere la sicurezza e i confini del nostro Paese. Festeggeremo assieme la sede sarzanese, nel frattempo buona inaugurazione e... ci vediamo a tavola".

A fare gli onori di casa la Senatrice Stefania Pucciarelli, il Vice Sindaco Costantino Eretta ed il segretario provinciale della Lega, Fabrizio Zanicotti.
Presenti il Consigliere regionale De Paoli e Consiglieri ed Assessori delle compagini politiche dell'amministrazione sarzanese.

"Vogliamo semplicemente un Paese normale dove le Forze dell'ordine, che sempre ringraziamo, possano fare il loro prezioso lavoro - ha spiegato la Senatrice - come nell'ottimo intervento effettuato a Castelnuovo Magra con l'abbattimento dell'ultimo edificio abusivo del terreno occupato dai rom. Salvini ci teneva a portare un suo saluto ed il video è stato registrato subito dopo l'impegno portato a termine per rinforzare numericamente le Forze di Polizia".

Pucciarelli lascia immediatamente la parola al Vice Ministro Rixi, ai cui impegni è stato sottratto per questa inaugurazione ma pronto a scappare velocemente verso Genova per un ulteriore incontro sul Morandi e sugli interventi necessari dopo la tempesta del 29 ottobre: "Ci eravamo fatti la promessa di aprire la nostra sede qui a Sarzana, incredibile ma vero la promessa è stata mantenuta: abbiamo conquistato il Comune e aperto la sede che servirà ora per confrontarci con i cittadini nel difficile prosieguo dopo la disastrosa situazione trovata - ha esordito Rixi - abbiamo ereditato in questo caso una vita di sfaceli e ogni cassetto che apri non si sa mai cosa si troverà. È importante continuare il nostro lavoro, non dimenticarsi da dove siamo partiti e proseguire il nostro cammino basato sul contatto con il territorio. È molto utile il lavoro dei segretari provinciali e di sezione che di fatto tengono le basi in un movimento come la Lega che è in costante espansione, ed è un piacere potere presenziare a questa inaugurazione".

Prosegue poi Rixi allargando sul regionale e nazionale: "Abbiamo preso in mano un Paese con un'eredità veramente pesante dove hanno distrutto tutto il sistema della Pubblica Amministrazione, umiliando chi lavorava per lo Stato - ha aggiunto - e adesso è tutto più difficile. Ora oltre al problema del ponte Morandi in Liguria si è aggiunta la gestione dell'emergenza del 29 ottobre. L'Italia è mille emergenze ma con buona volontà dobbiamo avere la forza di reagire, nonostante i tanti che ci remano contro, nonostante la stampa che è tutta di parte. Ci attaccano sul Decreto Genova omettendo che abbiamo aperto a tempo record tre linee ferroviarie, due strade e ne stiamo realizzando una terza. Peggio poi, dicono che non diamo soldi, mentre porteremo in Liguria più di un miliardo di euro. Si sono dimenticati anche che il terremoto ad Ischia è successo più di un anno fa, quando loro hanno fatto finta di non vedere niente - si sfoga - spero che già dalla settimana prossima il Decreto sia convertito e poi partirà con la nuova emergenza già avviata ieri in Consiglio dei Ministri.
Un Paese strano il nostro dove magari ti votano contro solo per battaglia politica, vanificando i necessari interventi, o dove hai i fiumi intasati da ghiaie cadute dai monti ma non puoi usarle per ricostruire i nostri litorali ma devi comprarle da altri".

"Le deroghe che consentono di intervenire tagliando inutili tempi andrebbero trasformate in Leggi da usare normalmente e non solo in caso di terremoti, maremoti etc - ha concluso - mi piacerebbe avere le strade a posto non solo dopo una calamità ma nella quotidianità. Dobbiamo riportare una normalità persa da anni in questo Paese, forse la cosa più difficile ma sicuramente la più soddisfacente. Questo non è un Paese che si ama da solo, dobbiamo tornare ad essere più orgogliosi, con più senso di comunità e meno succubi di Francia e Germania".

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