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Bando Periferie, il PD tenta il "salvataggio" con gli emendi al Mille Proroghe In evidenza

Per il Comune della Spezia in gioco 13 progetti che riguardano i quartieri di levante.

Martedì 11 settembre, il Partito Democratico Ligure presenterà in aula gli emendamenti al Decreto Mille Proroghe, con i quali si cercherà di salvare, nel corso del dibattito, i quasi due miliardi stanziati dai Governi di centro sinistra a 326 tra Comuni e Città metropolitane e che il governo Salvini-Di Maio sta mettendo seriamente a repentaglio.
In Liguria, su 111 milioni complessivi del Bando Periferie, a causa del decreto mille proroghe si perderanno ben 93 milioni, di cui 17 milioni quelli relativi alla nostra città.

Che cosa significherebbe per La Spezia perdere questa grande opportunità? Sono 13 i progetti legati al finanziamento straordinario del bando periferie, bando presentato e aggiudicato durante l’amministrazione a guida Federici, grazie alla lungimiranza dei progetti presentati e all’interessamento di quartieri che da anni attendevano risposte in termini di vivibilità e riammodernamento.
Il bando periferie, uno dei più importanti provvedimenti pensati per la ricucitura di quartieri in difficoltà, nato con il Governo Renzi e portato a termine dal governo Gentiloni, porterebbe alla Spezia investimenti per 17 milioni di Euro, ai quali si andrebbero ad aggiungere sinergicamente fondi di altri enti pubblici e interessamenti privati per un totale di 54 milioni di euro.

All’epoca del bando furono scelti i quartieri del levante costiero della città, precisamente Canaletto, Fossamastra e Pagliari per dare finalmente una risposta ai cittadini in termini di salubrità, qualità di vita, infrastrutture e spazi di aggregazione e socializzazione.
A cosa sarebbero costretti a rinunciare gli spezzini, se davvero Salvini e Di Maio dovessero con il Mille proroghe cambiare il destino del bando periferie: alla realizzazione della fascia di rispetto nei quartieri Canaletto Fossamastra, alle barriere anti rumore, alla riqualificazione urbana già iniziata nello scorso mandato delle aree esterne al vecchio deposito Atc, alla creazione di una area pubblica destinata a parcheggio ed area verde a servizio della biblioteca Beghi, al recupero e alla riconversione dell’area ex Malco con relativa area verde a servizio del quartiere, al completamento della rete fognaria nei quartieri costieri del levante, a studi idraulici sulle aree a rischio esondazione, alla riqualificazione dello stabilimento Fusione tritolo e del deposito container Tarros, alla realizzazione di un centro di aggregazione a Fossamastra, alla valorizzazione del forte Pagliari, alla realizzazione di una area camper a Valdilocchi e a tutti gli interventi sulla illuminazione e la sicurezza inclusi nel bando.

Possiamo rinunciare a tutto questo?
Noi crediamo di no, per questo confidiamo nella battaglia dei nostri parlamentari in aula a difesa della nostra città.
Spezia ha una grande opportunità anche di far ripartire l’economia del lavoro in un momento in cui la crisi ha già segnato duramente la nostra città. Ci stanno truffando, non staremo lì a guardarli.


Gruppo consigliare Partito Democratico La Spezia
Segretari di circolo dell’Unione comunale della Spezia
Coordinamento Provinciale Partito Democratico

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