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Calice, la minoranza chiede conto del mancato sfalcio delle strade e chiarimenti sul CAS In evidenza

Si terrà un Consiglio comunale per fare il punto.

 

La manutenzione del patrimonio stradale comprende anche l’intervento di sfalcio della vegetazione erbacea ed arbustiva lungo le banchine e le pertinenze stradali (quali cigli stradali e scarpate). Questo servizio è fondamentale per il decoro del territorio, ma soprattutto per la sicurezza stradale dei cittadini.
Ricordiamo che in ogni comune lo sfalcio dell’erba sui cigli stradali viene fatto due volte all’anno.

Per il comune di Calice questa norma, o quotidianità, non esiste come non esiste lo sfalcio.
Alla fine di luglio ancora non è stato iniziato il taglio erba per le strade, sia provinciali che comunali.
Da settimane ormai riceviamo le contestazioni dei cittadini calicesi che sono costretti, da un’amministrazione assente, a percorrere le provinciali e comunali, invase da sterpaglie e rami di albero cadenti. Nella frazione di Santa Maria, all’entrata del paese i grossi tigli non vengono potati da anni e invadono la carreggiata con rami pesanti, formando una sorta di galleria, riducendo la visibilità per chi la percorre, e ciò rende pericoloso il passaggio anche per gli autobus di linea.
Le ultime precipitazioni violente hanno messo a serio rischio anche l’incolumità di chi usufruisce delle provinciali e comunali calicesi.

Noi come opposizione raccogliamo le richieste di molti cittadini che chiedono strade sicure e percorribili per tutto l’anno, dal momento che gli stessi pagano le tasse per avere i servizi indispensabili.
Da cittadini e da amministratori pensiamo che sia arrivato il momento che questa giunta intervenga e cerchi di portare a termine i lavori che potrebbero creare danni ai cittadini.

Ricordiamo che l’amministrazione comunale ha firmato una convenzione con la provincia per oltre 22.000,00 euro a maggio del 2017 per occuparsi dello sfalcio, della pulizia cunette e del taglio degli arbusti pericolosi o invadenti la carreggiata.
Ad oggi non vi è traccia di tutto questo.
Il personale adibito al taglio è decisamente insufficiente e non potrà sopperire al compito sull’intero territorio .
i primi di aprile il sindaco aveva indetto una riunione con i cittadini spiegando loro che da lì a poche settimane grazie a una struttura privata, resa disponibile, ci sarebbe stato l’insediamento nel territorio di un CAS (Centri di accoglienza straordinaria) per immigrati, che a suo dire sarebbero stati affiancati ai socialmente utili proprio per lo sfalcio e tutto il resto. Visto che di sfalcio non si vede neanche l’ombra,per le strade non ci sono né i socialmente utili né gli ospiti del CAS.

Il gruppo consiliare “Calice popolare”, come atto dovuto nei confronti dei nostri cittadini, ha già fatto e depositato una interrogazione al sindaco sulla mancata manutenzione.
Visto che sono già passati tre mesi dalla riunione, abbiamo richiesto un consiglio comunale su eventuali progetti per l’insediamento del CAS.


Calice al Cornoviglio Popolare

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